Il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto riallestisce la celebre creazione della pluripremiata coreografa canadese Crystal Pite.

Solo Echo si ispira a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia Lines for Winter di Mark Strand. Come nel testo poetico, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.

Lines for Winter
For Ross Krauss

Tell yourself
as it gets cold and gray falls from the air
that you will go on
walking, hearing
the same tune no matter where
you find yourself —
inside the dome of dark
or under the cracking white
of the moon’s gaze in a valley of snow.
Tonight as it gets cold
tell yourself
what you know which is nothing
but the tune your bones play
as you keep going. And you will be able
for once to lie down under the small fire
of winter stars.
And if it happens that you cannot
go on or turn back and you find yourself
where you will be at the end,
tell yourself
in that final flowing of cold through your limbs
that you love what you are.

Versi per l’inverno
Per Ross Krauss

Di’ a te stesso
mentre si fa freddo e il grigio precipita dall’aria
che continuerai
a camminare, a sentire
la stessa canzone, non importa dove
ti trovi –
nella cupola del buio
o sotto il bianco screpolato
dello sguardo della luna in una valle innevata.
Stasera mentre si fa freddo
di’ a te stesso
ciò che sai, che non è niente
altro che la canzone suonata dalle tue ossa
mentre continui a incedere. E sarai in grado
per una volta di sdraiarti sotto il minuscolo fuoco
delle stelle invernali.
E se capita che non puoi
continuare né tornare indietro
e ti trovi
dove sarai alla fine,
di’ a te stesso
in quel definitivo fluire del freddo nelle membra
che ami quello che sei.

Poem by Mark Strand: “Lines for Winter,” from Selected Poems, © 1979 by Mark Strand. Used by permission of Alfred A. Knopf, an imprint of the Knopf Doubleday Publishing Group, a division of Random House LLC. All rights reserved. Traduzione di Damiano Abeni con Moira Egan, © 2019 Mondadori Libri S.p.A., Milano

Coreografia Crystal Pite
Musica Johannes Brahms, Sonata for Cello and Piano in E Minor, Op. 38: I. Allegro non troppo / Sonata for Cello and Piano in F Major, Op. 99: II. Adagio Affettuoso
Set Design Jay Gower Taylor
Costumi Crystal Pite & Joke Visser
Luci Tom Visser
Stager Eric Beauchesne

Creazione nata per Nederlands Dans Theater (9.2.2012, The Hague)
Riallestimento per Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto (2025)

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Bologna

Premiere 6-7 febbraio 2025, Bologna, Teatro Comunale

In una carriera coreografica che si estende per trentacinque anni, Crystal Pite ha creato più di sessanta opere per compagnie come il Balletto dell’Opera di Parigi, il Royal Ballet e il National Ballet of Canada. È Artista Associata presso tre istituzioni: il Nederlands Dans Theater, il Sadler’s Wells (Londra) e il National Arts Centre del Canada. Ha ricevuto un Dottorato onorario in Belle Arti dalla Simon Fraser University, è Membro dell’Ordine del Canada e detiene il titolo di Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres dalla Francia.

Nel 2002 ha fondato la sua compagnia, Kidd Pivot, a Vancouver. Kidd Pivot si esibisce a livello internazionale con opere come Betroffenheit, Revisor e Assembly Hall (co-creati con Jonathon Young), oltre a The Tempest Replica, Dark Matters, Lost Action e The You Show.

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