Il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto omaggia Ennio Morricone con la nuova produzione firmata dal coreografo spagnolo Marcos Morau. 

L’autore spagnolo, con la sua potenza visionaria e la capacità di trasfigurare universi musicali,  presenta una creazione unica che intreccia le musiche del Premio Oscar Ennio Morricone con la danza, le arti visive e le suggestioni cinematografiche.
Marcos Morau, ad oggi il più giovane coreografo ad aver ottenuto il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura. Ora, per la prima collaborazione con il CCN/Aterballetto, ha proposto di rivolgersi a composizioni iconiche del paesaggio del cinema degli ultimi settant’anni: quelle del Premio Oscar Ennio Morricone.

UNA NOTTE ORDINARIA NELLA VITA DI UN CREATIVO

a cura di Marcos Morau, regista e coreografo

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, io sono un erede diretto della sua eredità, dei film che (capolavori, buoni, mediocri o brutti) gli devono un debito incommensurabile.

Fischiettare le sue melodie era già, prima di immergermi nella sua musica, un suono ricorrente nella mia vita. Sono figlio di genitori cresciuti con il suo C’era una volta in America, o Il buono, il brutto, il cattivo, sono cresciuto, tra molte altre cose, con le sue melodie che suonavano nel soggiorno di casa mia. Senza che lui lo sapesse, la sua musica non era solo la musica di quei film, ma era anche la colonna sonora della nostra infanzia.

Ennio mise la sua creatività, la sua ispirazione, la sua eterodossia al servizio della “fabbrica dei sogni”, incorporando quei suoni nella nostra memoria, diventando un classico, incapsulando il volto del compositore intellettuale, del musicista popolare e quasi di una rock star. Ed è in quell’atto generoso di creare e condividere bellezza con noi che il mondo di Morricone che immagino inizia a prendere forma. Non si tratta solo di lavorare con la sua musica, tanto meno di spiegarla, poiché ha già detto tutto, si tratta di comporre una nuova melodia che scorra parallela alla presenza della sua musica nelle nostre vite.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza. La notte sarà piena di visitatori, alcuni musicisti, che risponderanno alla sua chiamata creativa per registrare le sue idee fugaci in uno studio di registrazione improvvisato. E lì, tra i fogli e le note musicali, apparirà il ragazzo, quello che voleva fare il dottore, l’infaticabile giocatore di scacchi, quello che sapeva che non avrebbe mai suonato la tromba come Chet Baker, il destino gli aveva riservato un posto migliore, fatto apposta per lui, il posto che lo avrebbe reso un’icona per l’eternità. E la notte continuerà ad avanzare, trasformando la sua casa in uno studio di registrazione, nella dualità della sua mente libera e della sua mente che crea musica per film che finirono per essere la musica di un secolo, trasformando la sua casa in un cinema, dove visitatori di ogni tipo verranno a guardare i suoi film e a trascorrere la notte con lui. E ogni notte sarà una nuova opportunità per dare vita al sogno di tutti loro, i musicisti, i bambini, gli amanti, o coloro che vanno al cinema da soli.

La musica di Morricone ha fatto suonare le cose che non vengono dette, quelle che rimangono dentro, disassociare la sua musica dai film è un lavoro complesso e quasi suicida, ma so che oggi sarebbe molto felice di sapere che la sua musica potrebbe emanciparsi dal cinema e vivere stasera in un teatro.»

Regia e coreografia Marcos Morau
Musica Ennio Morricone
Direzione e adattamento musicale a cura di Maurizio Billi
Sound designer Alex Röser Vatiché, Ben Meerwein
Set e luci Marc Salicrú
Costumi Silvia Delagneau
Assistenti alla coreografia Shay Partush, Marina Rodríguez

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma

Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono realizzate in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come Miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia, 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena. Ha studiato coreografia presso l’Institut del Teatre de Barcelona, il Conservatorio Superior de Danza de Valencia e Movement Research a New York. Le sue capacità artistiche non si limitano alla danza, ma si estendono a discipline come la fotografia e il teatro, per le quali costruisce mondi e paesaggi immaginari che fondono il movimento e l’immagine.  Ha realizzato il suo progetto di assistenza coreografica con il Nederlands Dans Theater II e con la compagnia IT Dansa diretta da Catherine Allard. Nel 2005 ha fondato la sua compagnia, La Veronal, di cui è tuttora direttore, coreografo e scenografo, light designer e costumista e con la quale è stato ospite nei grandi teatri e festival di oltre trenta paesi, tra cui Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival Romaeuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal. Ha realizzato, inoltre, opere per la National Dance Company of Spain, Scapino Ballet Rotterdam, Skånes Dansteater, Göteborg Operans Danskompani, Ballet de Lorraine o Carte Blanche Norway, nonchè quest’ultima produzione, Notte Morricone, per la Compagnia Aterballetto. 

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