I Chiostri di San Pietro sono il più straordinario complesso monumentale di Reggio Emilia, uno dei più suggestivi del Rinascimento italiano, con una forma che porta la mano inconfondibile di Giulio Romano.

I Chiostri di San Pietro sono la suggestiva cornice di DANZA AI CHIOSTRI, rassegna estiva curata dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia all’interno del cartellone estivo Restate del Comune di Reggio Emilia.

   

       

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
7 Novembre H 17.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
8 Novembre H 20.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
9 Novembre H 19.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
10 Novembre H 17.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

Aria Tango…Bolero

Fonderia Reggio Emilia
12 Novembre H 20.30

Il Balletto di Milano, diretto dal M° Carlo Pesta, danza per la prima volta sul palcoscenico della Fonderia.

La serata è divisa in due atti: Aria Tango di Micha van Hoecke ripresa da Miki Matsuse e Bolero di Adriana Mortelliti.

ARIA TANGO

Coreografia Micha van Hoecke, ripresa da Miki Matsuse
Musiche Luis Bacalov

BOLERO

Coreografia Adriana Mortelliti
Musica Maurice Ravel

Danzatori del Balletto di Milano: Alessandro Orlando, principal e maître della Compagnia, e Sofia Gironi, Amanda Hall, Annarita Maestri, Sinthya Pezzoli, Alessia Sasso, Anthea Van Der Ham, Giusy Villarà, Kevin Alsina, Anatole Blaineau, Gianmarco Damiani, Jack Farren, Mattia Imperatore, Leo Rech

Indimenticato ed indimenticabile artista, Micha van Hoecke avrebbe compiuto 80 anni il 22 luglio 2024, ma è scomparso nel 2021 lasciando il mondo della danza attonito e sgomento. Personalità grandissima della danza in Italia, dove si era stabilito da oltre trent’anni, Micha van Hoecke è una delle figure che sicuramente hanno lasciato il segno. Manca. Manca ai tanti amici. Manca a chi ne ha potuto apprezzare le straordinarie qualità umane ed artistiche. Manca al pubblico che ne aveva seguito con passione ed interesse i lavori ricchi di sensibilità.
Un artista generoso, che ha amato il teatro e la danza profondamente, al quale il Balletto di Milano, in occasione di questo speciale compleanno, dedica il suo omaggio rimettendo in scena la creazione Aria Tango. Ripreso dall’amatissima moglie, la danzatrice Miki Matsuse, Aria Tango (2013) è realizzato su brani del Premio Oscar Luis Bacalov. Fortemente autobiografico, il Poema coreografico, come amava ripetere Micha van Hoecke, affonda le radici nella cultura tanghera e tzigana tanto care al coreografo che, senza alcun intento didascalico e in un’atmosfera atemporale e surreale, racconta stati d’animo, timori, paure, passioni.

Nella seconda parte della serata si passa dalle emozioni del Tango a quelle del Bolero, nell’esclusiva versione del Balletto di Milano di Adriana Mortelliti sulla celeberrima partitura di Maurice Ravel che celebra la seduzione. Nel crescendo musicale e coreografico, corpi sinuosi intrecciano una danza che culmina nel sorprendente finale.

Ambasciatore della danza italiana nel mondo, fondato nel 1980 e diretto da Carlo Pesta dal 1998, è tra le Compagnie italiane più prestigiose. Riconosciuto e sostenuto da Ministero della Cultura, da Regione Lombardia da cui ha ottenuto anche il prestigioso Riconoscimento di Rilevanza Regionale e dal Comune di Milano, il Balletto di Milano svolge la propria attività nei maggiori teatri italiani e all’estero dove è presente in teatri ed istituzioni di primo piano. Il Balletto di Milano è in residenza al Teatro Lirico Giorgio Gaber e vanta un organico formato da danzatori diplomati presso le migliori Accademie internazionali e un ampio ed esclusivo repertorio che spazia dai grandi titoli classici rivisitati a produzioni esclusive.

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BIGLIETTI

Intero: 10 euro

Ridotto under 30, scuole di danza, Liceo Coreutico Matilde di Canossa, over 65, soci CRAL Comune di Reggio Emilia: 6 euro

Ridotto under 8: 3 euro

ACQUISTO BIGLIETTI

I biglietti non sono numerati.

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Cell e whatsapp 3341023554

Email biglietteria@aterballetto.it

VISIONI DEL CORPO: IL CORPO E L’ALTRO

Fonderia Reggio Emilia
15 Novembre H 20.30

Visioni del corpo: conoscere l’arte contemporanea attraverso la danza d’autore.

Un'”enciclopedia danzante”, che parla del mondo attraverso la danza, mettendo il corpo al centro dell’umano. Un ciclo di sei appuntamenti di divulgazione culturale che connettono le arti, il movimento e l’attualità, per affrontare il tema del benessere psicologico, del rapporto con la città, del futuro e dell’ecologia, attraverso un mezzo culturale sperimentale.

Nicolas Ballario, giornalista, curatore e divulgatore, introduce il tema del dibattito, che, muovendosi tra la danza e le arti contemporanee, ragiona intorno al corpo, attraverso un punto di osservazione ogni volta diverso. Ogni incontro è suddiviso in sei momenti, dedicati alle opere di sei artisti scelti per sondare il tema protagonista: celebri volti del contemporaneo, ben noti al grande pubblico. Ogni incontro sarà interpretato da un coreografo della scena contemporanea, che tradurrà in danza le suggestioni delle opere trattate con una performance inedita, studiata specificamente per il progetto.

Quinto appuntamento: venerdì 15 novembre ore 20.30 in Fonderia

Il corpo e l’altro

Dialogano Nicolas Ballario e Pablo Girolami
Coreografie di Pablo Girolami
Focus su Marcel Duchamp, Georgia O’Keeffe, Yayoi Kusama, Louise Bourgeois, Sylvie Fleury, Francesca Woodman

Pablo Girolami è un giovane coreografo che fonde immaginari e tradizioni dei suoi diversi paesi di origine e studio (Svizzera, Spagna, Italia). A lui verrà affidato l’incontro del movimento con oggetti materiali, sostanze e consistenze diverse.

Si indagherà la fusione dei corpi nell’arte, sperimentando materiali, illusioni ottiche e percettive: il tema è infatti Il corpo e l’altro, in un turbinio di oggetti e texture, da Marcel Duchamp a Francesca Woodman.

La danza virtuale che verrà offerta in VR sarà Shelter di Saul Daniele Ardillo: rimanendo sul tema del doppio, lo spettatore avrà modo di instaurare una diretta e forte relazione con la danzatrice protagonista.

Aranha, Louise Joséphine Bourgeois Parque Ibirapuera, Avenida Pedro Álvares Cabral, s/n. Foto por André Deak para o Arte Fora do Museu. From Wikimedia Commons

Pablo Girolami, nato a Neuchâtel (Svizzera) ha origini italo-spagnole. Studia presso la Tanz Akademie Zürich dove si diploma nel 2014. Nel 2014 comincia la sua carriera professionale come ballerino a Wiesbaden/Darmstadt con l’Hessisches Staatsballett. Nel 2018 danza per Spellbound Contemporary Ballet. Fra il 2017 e il 2018 crea I see you over there per l’Hessisches Staatsballett e Mose3 in collaborazione con DeDa Production e Café Klatsch.
Attualmente è coreografo freelance e direttore artistico di IVONA, compagnia a progetto fondata con Giacomo Todeschi.

Nel 2019 crea Manbuhsa, con il quale vince il Premio Twain_DirezioniAltre 2019 e il premio del pubblico sia al CortoinDanza 2019 di Cagliari sia al 33. Certamen coreografico di Madrid. Manbuhsa viene anche selezionato per la vetrina della giovane danza d’autore Anticorpi XL 2019 e per la Red Acieloabierto.
Nel 2020, Pablo Girolami coreografa per IVONA Manbuhsona, produzione a serata intera per cinque interpreti, e due creazioni brevi, Gianni-Pasquale e T.R.Y.P.O.P.H.O.B.I.A.
Nel 2020 viene scelto dal Network AnticorpiXL per l’azione ResidanceXL.
Dal 2019 collabora e coreografa per varie compagnie e scuole: EgriBianco Danza, Kseij Dance company, The LabCollective, TanzWerk101 Zürich, Ateneo della danza Siena e ChoreoLab – Made in Ulm.

 

Nicolas Ballario, classe 1984, si occupa di arte contemporanea applicata ai media. Dopo aver terminato gli studi all’accademia di fotografia entra nella factory di Oliviero Toscani ‘La Sterpaia’, della quale diventerà poi responsabile culturale. Ha collaborato con le più importanti istituzioni artistiche e con numerose testate e nel 2016 è stato il più giovane di sempre a vincere il Premio Bassani, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per giornalisti che si sono distinti in ambito culturale e ambientale. Attualmente è autore e conduttore dei programmi di arte contemporanea di Radio Uno Rai e collabora con L’Espresso (dove tiene una rubrica fissa settimanale), Living del Corriere della Sera, il Post e Il Giornale dell’Arte. Nel 2019 conduce il format sulla fotografia “Camera Oscura”, su LA7, mentre dal 2020 è alla conduzione su Sky Arte delle trasmissioni “Io ti vedo, tu mi senti?”, “Italia Contemporanea” e “The Square”. Dirige la neonata azienda di produzione di mostre “Piuma” ed è fondatore e presidente di Cucù, studio di comunicazione dedicato alla cultura. Cura esposizioni e cataloghi. Il magazine Artribune lo ha inserito nel ‘Best of’ delle eccellenze del mondo dell’arte per due anni consecutivi: nel 2019 per la radio e nel 2020 per i progetti televisivi.

APERITIVO IN FONDERIA
Dalle ore 19.00

BIGLIETTI
Unico: 3 euro

ACQUISTO BIGLIETTI
I biglietti possono essere acquistati online su www.biglietteriafonderia39.it.
Il servizio di biglietteria in Fonderia è attivo dalle ore 19.30.
I biglietti non sono numerati.

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FONDERIA ATERBALLETTO
via della Costituzione 39, Reggio Emilia

 

PROVA APERTA – SEMA

Fonderia Reggio Emilia
18 Novembre H 18.00

Semâ, il nome della danza vorticosa dei dervisci rotanti, dà il titolo a questa produzione della Compagnie Linga.

I coreografi Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo insieme al compositore Mathias Delplanque e al percussionista Philippe Foch giocano con l’alchimia che si crea attraverso degli inediti incontri artistici, e con l’interdipendenza vivente, in continua evoluzione, tra il danzatore e il musicista, la melodia e il gesto, che si nutrono reciprocamente nel flusso del movimento.

Prova aperta ore 18.00

Spettacolo ore 20.30

Idea e coreografia: Katarzyna Gdaniec et Marco Cantalupo
Musiche originali: Mathias Delplanque, Philippe Foch
Interpreti: Martin Angiuli, Enzo Blond, Bonni Bogya, Aude-Marie Bouchard, András Engelmann, Lia Ujcic, Csaba Varga, Cindy Villemin
Disegno luci: German Schwab
Costumi: Geneviève Mathier
Una coproduzione: Compagnie Linga, l’Octogone – Théâtre de Pully

Questa tournée è sostenuta da Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura e da Corodis.
La Compagnie Linga è beneficiaria di una convenzione di finanziamento con la Città di Pully, la Città di Losanna e il Cantone di Vaud.

Semâ, l’ultima creazione della compagnia di Pully, è un ipnotico richiamo al movimento incessante dei pianeti umani (…). I coreografi Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo creano un’opera di trance e alleanza per otto magnifici interpreti provenienti dai quattro angoli d’Europa (…). Semâ ci immerge nell’esperienza della natura paradossale del cerchio, interno ed esterno, “l’intermediario necessario tra il Simile e l’Altro, il visibile e l’invisibile”, secondo Platone. Ma è anche un simbolo senza tempo di unione e unicità che ha sempre affascinato i coreografi di Linga.

In poco più di un’ora, Semâ copre una gamma di movimenti, dall’organico al più sofisticato, come una serie di atteggiamenti derivati dalla genuflessione. A scandire regolarmente la pièce è soprattutto la danza giratoria derivata da quella dei dervisci rotanti – una forma di meditazione attiva, di origine sufi, che porta all’estasi – che continua a affascinare (…). I corpi giranti ed esultanti hanno conquistato il pubblico della prima, che si è alzato per una standing ovation all’Octogone venerdì scorso.

estratto della recensione di Corinne Jaquiéry pubblicato su 24heures Lausanne, 29.04.2023

Nel 1992, Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo hanno realizzato il loro desiderio di indipendenza e creatività fondando la Compagnie Linga (simbolo di fertilità nell’induismo). Con il sostegno della Città di Pully, della Città di Losanna, del Canton Vaud e di Pro Helvetia – Consiglio delle Arti Svizzero, diventano artisti associati presso l’Octogone, Théâtre de Pully/Lausanne (CH), dove risiedono dal 1993. Sviluppano uno spazio dedicato alla ricerca coreografica, mettendo in scena una danza fisica, sensuale e potente che interroga l’influenza delle situazioni politiche e sociali sul corpo.

Creando una o due produzioni all’anno, impongono rapidamente il loro repertorio sulla scena svizzera e internazionale, diventando una delle compagnie indipendenti più dinamiche del paese. Come tale, vengono invitati ai più importanti eventi di danza contemporanea.

Collaborazioni internazionali: Opera di Losanna, Dresda, Firenze, Ankara, Teatro Nazionale di Mannheim, Balletto Nazionale del Portogallo, Festival dell’Opera di Avenches, TV ARTE, orchestra WDR.

Premi: 2019, Flow ha ricevuto il «Current Dance Works Award» agli Swiss Dance Awards 2019 (CH); 2017, Katarzyna Gdaniec ha ricevuto il Premio Artista Polacca (ZASP) e il Premio Cultura della città di Danzica (PL); 2015, Premio Danzatalenti (Genova, IT); 2012, Grand Prix de la Fondation Vaudoise pour la Culture; 2001, Prix Jeunes Créateurs Danse della Fondation Vaudoise per la promozione e la creazione artistica; 1995, Concorso di Coreografia di Hannover (DE); 1995, Premio Léonide Massine di Positano (IT).

Nel 2022, la Compagnie Linga celebra il suo 30º anniversario.

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SEMA

Fonderia Reggio Emilia
18 Novembre H 20.30

Semâ, il nome della danza vorticosa dei dervisci rotanti, dà il titolo a questa produzione della Compagnie Linga.

I coreografi Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo insieme al compositore Mathias Delplanque e al percussionista Philippe Foch giocano con l’alchimia che si crea attraverso degli inediti incontri artistici, e con l’interdipendenza vivente, in continua evoluzione, tra il danzatore e il musicista, la melodia e il gesto, che si nutrono reciprocamente nel flusso del movimento.

Prova aperta ore 18.00

Spettacolo ore 20.30

Idea e coreografia: Katarzyna Gdaniec et Marco Cantalupo
Musiche originali: Mathias Delplanque, Philippe Foch
Interpreti: Martin Angiuli, Enzo Blond, Bonni Bogya, Aude-Marie Bouchard, András Engelmann, Lia Ujcic, Csaba Varga, Cindy Villemin
Disegno luci: German Schwab
Costumi: Geneviève Mathier
Una coproduzione: Compagnie Linga, l’Octogone – Théâtre de Pully

Questa tournée è sostenuta da Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura e da Corodis.
La Compagnie Linga è beneficiaria di una convenzione di finanziamento con la Città di Pully, la Città di Losanna e il Cantone di Vaud.

Semâ, l’ultima creazione della compagnia di Pully, è un ipnotico richiamo al movimento incessante dei pianeti umani (…). I coreografi Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo creano un’opera di trance e alleanza per otto magnifici interpreti provenienti dai quattro angoli d’Europa (…). Semâ ci immerge nell’esperienza della natura paradossale del cerchio, interno ed esterno, “l’intermediario necessario tra il Simile e l’Altro, il visibile e l’invisibile”, secondo Platone. Ma è anche un simbolo senza tempo di unione e unicità che ha sempre affascinato i coreografi di Linga.

In poco più di un’ora, Semâ copre una gamma di movimenti, dall’organico al più sofisticato, come una serie di atteggiamenti derivati dalla genuflessione. A scandire regolarmente la pièce è soprattutto la danza giratoria derivata da quella dei dervisci rotanti – una forma di meditazione attiva, di origine sufi, che porta all’estasi – che continua a affascinare (…). I corpi giranti ed esultanti hanno conquistato il pubblico della prima, che si è alzato per una standing ovation all’Octogone venerdì scorso.

estratto della recensione di Corinne Jaquiéry pubblicato su 24heures Lausanne, 29.04.2023

Nel 1992, Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo hanno realizzato il loro desiderio di indipendenza e creatività fondando la Compagnie Linga (simbolo di fertilità nell’induismo). Con il sostegno della Città di Pully, della Città di Losanna, del Canton Vaud e di Pro Helvetia – Consiglio delle Arti Svizzero, diventano artisti associati presso l’Octogone, Théâtre de Pully/Lausanne (CH), dove risiedono dal 1993. Sviluppano uno spazio dedicato alla ricerca coreografica, mettendo in scena una danza fisica, sensuale e potente che interroga l’influenza delle situazioni politiche e sociali sul corpo.

Creando una o due produzioni all’anno, impongono rapidamente il loro repertorio sulla scena svizzera e internazionale, diventando una delle compagnie indipendenti più dinamiche del paese. Come tale, vengono invitati ai più importanti eventi di danza contemporanea.

Collaborazioni internazionali: Opera di Losanna, Dresda, Firenze, Ankara, Teatro Nazionale di Mannheim, Balletto Nazionale del Portogallo, Festival dell’Opera di Avenches, TV ARTE, orchestra WDR.

Premi: 2019, Flow ha ricevuto il «Current Dance Works Award» agli Swiss Dance Awards 2019 (CH); 2017, Katarzyna Gdaniec ha ricevuto il Premio Artista Polacca (ZASP) e il Premio Cultura della città di Danzica (PL); 2015, Premio Danzatalenti (Genova, IT); 2012, Grand Prix de la Fondation Vaudoise pour la Culture; 2001, Prix Jeunes Créateurs Danse della Fondation Vaudoise per la promozione e la creazione artistica; 1995, Concorso di Coreografia di Hannover (DE); 1995, Premio Léonide Massine di Positano (IT).

Nel 2022, la Compagnie Linga celebra il suo 30º anniversario.

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BIGLIETTI

Intero: 10 euro

Ridotto under 30, scuole di danza, Liceo Coreutico Matilde di Canossa, over 65, soci CRAL Comune di Reggio Emilia: 6 euro

Ridotto under 8: 3 euro

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I biglietti non sono numerati.

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Ballade

Fonderia Reggio Emilia
21 Novembre H 20.30

Sotto il titolo BALLADE la MM Contemporary Dance Company, diretta da Michele Merola, presenta un nuovo spettacolo composto da due inedite coreografie firmate da due autori italiani, Mauro Bigonzetti ed Enrico Morelli. I brani, interpretati dai danzatori della MMCDC, accompagneranno il pubblico in un viaggio tra generazioni diverse: BALLADE di Bigonzetti è un ritratto a tutto tondo degli anni Ottanta, decennio che ha ormai perso i suoi confini temporali per diventare simbolo di un’epoca, mentre ELEGIA di Morelli è ambientato e racconta la nostra epoca attuale, periodo che mai come ora porta vertigine e smarrimento, ma anche la rinnovata speranza di un nuovo inizio.

 

Prima assoluta: Teatro Comunale di Modena – sabato 19 novembre 2022

Produzione: MM Contemporary Dance Company
Coproduzione: Teatro Comunale di Modena
Con il sostegno di ATER Fondazione, Comune di Correggio / Centro di Documentazione Pier Vittorio Tondelli – Correggio

Ministero della Cultura / Regione Emilia-Romagna / Comune di Reggio Emilia /Centro Permanente Danza – Reggio Emilia

Lo spettacolo BALLADE ha vinto il Premio Danza & Danza 2022 come miglior produzione italiana.

Coreografia: Enrico Morelli
Musiche: Frédéric Chopin, Giuseppe Villarosa
Disegno luci: Carlo Cerri
Costumi: Nuvia Valestri
Voce recitante: Isidora Balberini
Assistente alla coreografia: Paolo Lauri
Danzatori: Lorenzo Fiorito, Mario Genovese, Matilde Gherardi, Fabiana Lonardo, Alice Ruspaggiari, Nicola Stasi, Giuseppe Villarosa
Durata: 35 minuti

Persone alla ricerca della propria strada e della propria identità, accomunate dalla medesima inclusione in un periodo storico, in un’epoca come quella attuale, che porta vertigine e smarrimento. Individui che tracciano nuove traiettorie e che ricercano inedite strade per recuperare la propria rotta, in un momento di esilio dalla normalità. Un racconto di momenti e rapporti perduti, insieme alla ricerca, nella propria memoria, di immagini e paesaggi che ci erano familiari e di conforto. Un viaggio onirico per ritrovare il proprio essere ormai smarrito. Una danza corale che ci immerge in un vortice di linee e traiettorie che si incontrano e si intrecciano, in un apparente caos primordiale fino al ritorno della quiete, che porta in sé la scelta di abbandonarsi alla speranza ritrovata, in vista di una nuova rinascita. Un elogio della cura, del prestare attenzione agli altri, amplificato dalle parole tratte dalle poesie di Mariangela Gualtieri.

Coreografia e regia: Mauro Bigonzetti
Musiche: Nick Cave, CCCP – Fedeli alla linea, Leonard Cohen, Arvo Pärt, Prince, Nina Simone, Frank Zappa
Disegno luci: Carlo Cerri
Costumi: Silvia Califano
Assistente alla coreografia: Roberto Zamorano
Maestri ripetitori: Paolo Lauri, Enrico Morelli
Danzatori: Lorenzo Fiorito, Mario Genovese, Matilde Gherardi, Fabiana Lonardo, Alice Ruspaggiari, Rossana Samele, Nicola Stasi, Giuseppe Villarosa, Leonardo Zannella
Durata: 50 minuti

La nuova creazione di Mauro Bigonzetti per la MM Contemporary Dance Company vuole essere un omaggio, un racconto corale, un ritratto a tutto tondo degli anni Ottanta, decennio che ha ormai perso i suoi confini temporali per diventare simbolo di un’epoca.
Una narrazione per immagini musicali che recupera le sensazioni di una generazione, le sue euforie cancellate, le insensatezze collettive, “i sogni buttati a mare”, ma che nello stesso tempo rilancia anche lo stile di vita di quegli anni, i profumi della vitalità e la densa creatività artistica sperimentale che caratterizzavano una società in rapida evoluzione, che si andava trasformando via via al passo con gli impeti della condivisione e l’ansia del cambiamento.

Un lavoro allestito senza artifici, interpretato dai danzatori della MMCDC e cucito su una drammaturgia musicale strutturata sulle tensioni e le visioni di quegli anni, che attinge da autori diversi protagonisti di quel periodo, da Prince all’anarchica genialità di Frank Zappa, alla poesia profonda di Leonard Cohen, sino all’estetica punk ed esistenziale dei CCCP.


La coreografia trae anche ispirazione da una delle voci letterarie più significative dell’epoca: vuole essere un omaggio allo scrittore Pier Vittorio Tondelli, che in quegli anni operò e produsse i suoi maggiori capolavori. Attraverso una narrazione astratta, la partitura coreografica dà vita ad uno spazio della memoria e del sentimento dove l’uomo, spogliandosi del suo guscio e della corazza che lo accompagna, ritrova il suo corpo vivo e vulnerabile. Un viaggio che ci porta a scoprire il dolore, l’amore, l’abbandono e la rinascita. Un viaggio simbolico alla ricerca incessante di una nuova rinascita collettiva dove la bellezza arricchisce e guida il nostro cammino.

La MM Contemporary Dance Company è una compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola, nata nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire scambi e alleanze fra artisti italiani e internazionali, testimoni e portavoce della cultura contemporanea.

Il repertorio della compagnia, che ha sede a Reggio Emilia, è ricco e variegato, grazie ai lavori di Michele Merola e alle creazioni firmate da coreografi europei e italiani come Maguy Marin, Mats Ek, Mauro Bigonzetti, Thomas Noone, Gustavo Ramirez Sansano, Karl Alfred Schreiner, Eugenio Scigliano, Emanuele Soavi, Enrico Morelli, Daniele Ninarello, Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, Camilla Monga, Roberto Tedesco.
Nel 2010 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il prestigioso Premio Danza&Danza come migliore compagnia emergente e oggi, è, a tutti gli effetti, una realtà di eccellenza della danza italiana, con una consolidata attività di spettacoli su tutto il territorio nazionale. Da alcuni anni ha conquistato un mercato internazionale con spettacoli in paesi europei ed extraeuropei (Corea, Colombia, Canada, Germania, Russia, Marocco, Belgio, Spagna, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca, Svezia, Francia, Finlandia, Serbia…). Nel 2017 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il Premio Europaindanza 2017 – Premio al Merito alla coreografia, per lo spettacolo Bolero di Michele Merola.
Dal 2018 la MM Contemporary Dance Company è compagnia associata del Circuito InDanza del Trentino Alto Adige.

La MMCDC è sostenuta dal Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Centro Permanente Danza/Reggio Emilia.

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Ballade

Fonderia Reggio Emilia
22 Novembre H 20.30

Sotto il titolo BALLADE la MM Contemporary Dance Company, diretta da Michele Merola, presenta un nuovo spettacolo composto da due inedite coreografie firmate da due autori italiani, Mauro Bigonzetti ed Enrico Morelli. I brani, interpretati dai danzatori della MMCDC, accompagneranno il pubblico in un viaggio tra generazioni diverse: BALLADE di Bigonzetti è un ritratto a tutto tondo degli anni Ottanta, decennio che ha ormai perso i suoi confini temporali per diventare simbolo di un’epoca, mentre ELEGIA di Morelli è ambientato e racconta la nostra epoca attuale, periodo che mai come ora porta vertigine e smarrimento, ma anche la rinnovata speranza di un nuovo inizio.

 

Prima assoluta: Teatro Comunale di Modena – sabato 19 novembre 2022

Produzione: MM Contemporary Dance Company
Coproduzione: Teatro Comunale di Modena
Con il sostegno di ATER Fondazione, Comune di Correggio / Centro di Documentazione Pier Vittorio Tondelli – Correggio

Ministero della Cultura / Regione Emilia-Romagna / Comune di Reggio Emilia /Centro Permanente Danza – Reggio Emilia

Lo spettacolo BALLADE ha vinto il Premio Danza & Danza 2022 come miglior produzione italiana.

Coreografia: Enrico Morelli
Musiche: Frédéric Chopin, Giuseppe Villarosa
Disegno luci: Carlo Cerri
Costumi: Nuvia Valestri
Voce recitante: Isidora Balberini
Assistente alla coreografia: Paolo Lauri
Danzatori: Lorenzo Fiorito, Mario Genovese, Matilde Gherardi, Fabiana Lonardo, Alice Ruspaggiari, Nicola Stasi, Giuseppe Villarosa
Durata: 35 minuti

Persone alla ricerca della propria strada e della propria identità, accomunate dalla medesima inclusione in un periodo storico, in un’epoca come quella attuale, che porta vertigine e smarrimento. Individui che tracciano nuove traiettorie e che ricercano inedite strade per recuperare la propria rotta, in un momento di esilio dalla normalità. Un racconto di momenti e rapporti perduti, insieme alla ricerca, nella propria memoria, di immagini e paesaggi che ci erano familiari e di conforto. Un viaggio onirico per ritrovare il proprio essere ormai smarrito. Una danza corale che ci immerge in un vortice di linee e traiettorie che si incontrano e si intrecciano, in un apparente caos primordiale fino al ritorno della quiete, che porta in sé la scelta di abbandonarsi alla speranza ritrovata, in vista di una nuova rinascita. Un elogio della cura, del prestare attenzione agli altri, amplificato dalle parole tratte dalle poesie di Mariangela Gualtieri.

Coreografia e regia: Mauro Bigonzetti
Musiche: Nick Cave, CCCP – Fedeli alla linea, Leonard Cohen, Arvo Pärt, Prince, Nina Simone, Frank Zappa
Disegno luci: Carlo Cerri
Costumi: Silvia Califano
Assistente alla coreografia: Roberto Zamorano
Maestri ripetitori: Paolo Lauri, Enrico Morelli
Danzatori: Lorenzo Fiorito, Mario Genovese, Matilde Gherardi, Fabiana Lonardo, Alice Ruspaggiari, Rossana Samele, Nicola Stasi, Giuseppe Villarosa, Leonardo Zannella
Durata: 50 minuti

La nuova creazione di Mauro Bigonzetti per la MM Contemporary Dance Company vuole essere un omaggio, un racconto corale, un ritratto a tutto tondo degli anni Ottanta, decennio che ha ormai perso i suoi confini temporali per diventare simbolo di un’epoca.
Una narrazione per immagini musicali che recupera le sensazioni di una generazione, le sue euforie cancellate, le insensatezze collettive, “i sogni buttati a mare”, ma che nello stesso tempo rilancia anche lo stile di vita di quegli anni, i profumi della vitalità e la densa creatività artistica sperimentale che caratterizzavano una società in rapida evoluzione, che si andava trasformando via via al passo con gli impeti della condivisione e l’ansia del cambiamento.

Un lavoro allestito senza artifici, interpretato dai danzatori della MMCDC e cucito su una drammaturgia musicale strutturata sulle tensioni e le visioni di quegli anni, che attinge da autori diversi protagonisti di quel periodo, da Prince all’anarchica genialità di Frank Zappa, alla poesia profonda di Leonard Cohen, sino all’estetica punk ed esistenziale dei CCCP.


La coreografia trae anche ispirazione da una delle voci letterarie più significative dell’epoca: vuole essere un omaggio allo scrittore Pier Vittorio Tondelli, che in quegli anni operò e produsse i suoi maggiori capolavori. Attraverso una narrazione astratta, la partitura coreografica dà vita ad uno spazio della memoria e del sentimento dove l’uomo, spogliandosi del suo guscio e della corazza che lo accompagna, ritrova il suo corpo vivo e vulnerabile. Un viaggio che ci porta a scoprire il dolore, l’amore, l’abbandono e la rinascita. Un viaggio simbolico alla ricerca incessante di una nuova rinascita collettiva dove la bellezza arricchisce e guida il nostro cammino.

La MM Contemporary Dance Company è una compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola, nata nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire scambi e alleanze fra artisti italiani e internazionali, testimoni e portavoce della cultura contemporanea.

Il repertorio della compagnia, che ha sede a Reggio Emilia, è ricco e variegato, grazie ai lavori di Michele Merola e alle creazioni firmate da coreografi europei e italiani come Maguy Marin, Mats Ek, Mauro Bigonzetti, Thomas Noone, Gustavo Ramirez Sansano, Karl Alfred Schreiner, Eugenio Scigliano, Emanuele Soavi, Enrico Morelli, Daniele Ninarello, Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, Camilla Monga, Roberto Tedesco.
Nel 2010 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il prestigioso Premio Danza&Danza come migliore compagnia emergente e oggi, è, a tutti gli effetti, una realtà di eccellenza della danza italiana, con una consolidata attività di spettacoli su tutto il territorio nazionale. Da alcuni anni ha conquistato un mercato internazionale con spettacoli in paesi europei ed extraeuropei (Corea, Colombia, Canada, Germania, Russia, Marocco, Belgio, Spagna, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca, Svezia, Francia, Finlandia, Serbia…). Nel 2017 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il Premio Europaindanza 2017 – Premio al Merito alla coreografia, per lo spettacolo Bolero di Michele Merola.
Dal 2018 la MM Contemporary Dance Company è compagnia associata del Circuito InDanza del Trentino Alto Adige.

La MMCDC è sostenuta dal Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Centro Permanente Danza/Reggio Emilia.

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Intero: 10 euro

Ridotto under 30, scuole di danza, Liceo Coreutico Matilde di Canossa, over 65, soci CRAL Comune di Reggio Emilia: 6 euro

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NOTTE MORRICONE

Großer Saal St. Pölten
23 Novembre H 19.30

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, è al Festspielhaus St. Poelten, per la prima volta con l’orchestra dal vivo.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

 

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

Pierino e il Lupo

Fonderia Reggio Emilia
26 Novembre H 11.00

SPETTACOLO PER LE SCUOLE PRIMARIE

Pierino e il Lupo è una favola semplice ma densa di emozioni. Nel susseguirsi della storia il protagonista incontrerà amici e nemici che con lui vivranno paura, amicizia, gioie e dolori. In modo originale e divertente si proverà a riconoscere, insieme ai personaggi, gli strumenti dell’orchestra, il loro movimento, le loro emozioni. Che suono hanno? Come si muovono?

Nell’introduzione il pubblico sarà coinvolto nella costruzione dei movimenti che i danzatori eseguiranno nella seconda parte dello spettacolo. I bambini stessi faranno di Pierino e il Lupo una rappresentazione interattiva, sempre diversa e di facile comprensione anche per i più piccoli.

Spettacolo perfetto per far innamorare del teatro i bambini e le bambine dai 6 anni in su.

Regia e testi: KanterStrasse

Coreografie: Beatrice Ciattini e Niccolò Poggini

Musiche: Sergej Prokofiev

Voce narrante: Alessio Martinoli

Danzatori: 7 danzatori

Durata: 55 minuti

Produzione Nuovo Balletto di Toscana

Prima rappresentazione 2/12/2023 MET RAGAZZI, Fabbricone Prato (PO)

Il linguaggio utilizzato è la danza contemporanea, con una particolare attenzione alla ricerca di movimenti che richiamino immaginari netti ma non descrittivi; i coreografi conducono i giovani spettatori ad una visione segnata dalla chiarezza narrativa, che però non rimanda alla pantomima del balletto classico ma, attraverso un gioco di forme e dinamiche, permette di seguire lo sviluppo della trama.

La musica di Prokofiev facilita la linea registica che, mantenendo intatta la partitura originale, già assai descrittiva, permette di rendere il lavoro completamente comprensibile e fruibile al pubblico. Si gioca sul parallelismo tra musica e movimento; si vanno a ricreare dei movimenti ripetuti nel tempo che caratterizzino i personaggi come avviene in partitura musicale.

 

BIGLIETTI

Biglietto unico: 3 euro

CONTATTI PER PRENOTAZIONI

Cell e whatsapp 3341023554

Email biglietteria@aterballetto.it