I Chiostri di San Pietro sono il più straordinario complesso monumentale di Reggio Emilia, uno dei più suggestivi del Rinascimento italiano, con una forma che porta la mano inconfondibile di Giulio Romano.

I Chiostri di San Pietro sono la suggestiva cornice di DANZA AI CHIOSTRI, rassegna estiva curata dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia all’interno del cartellone estivo Restate del Comune di Reggio Emilia.

   

       

PROVA APERTA – GLORY HALL

Fonderia Reggio Emilia
1 Ottobre H 18.00

Prima prova aperta della stagione 2024/25 con il CCN/Aterballetto

Martedì 1 ottobre, alle 18.00, il pubblico della Fonderia potrà conoscere i tre nuovi danzatori della compagnia e assistere alla preparazione di Glory Hall, la nuova creazione di Diego Tortelli che debutterà a febbraio al Teatro Comunale di Bologna.

Le prove aperte sono momenti unici in cui è possibile assistere alla realizzazione di uno spettacolo, dialogare con gli artisti e sorprendersi con l’arte della danza: un’occasione speciale che lascia entrare il pubblico nella routine quotidiana dei danzatori e dei coreografi.

 

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda

Certosa e Museo di San Martino Napoli
3 Ottobre H 20.00

Uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, la figura più universalmente nota della musica barocca italiana, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, che nel 2024 compie 400 anni dalla sua prima rappresentazione, diventa la creazione di un progetto multidisciplinare innovativo, in cui musica, canto, teatro e danza danno vita a una felice ibridazione di linguaggi performativi. La coreografia è firmata da Philippe Kratz, mentre la regia è curata da Fabio Cherstich, nel cui lavoro convergono la cura dell’immagine e la passione per i linguaggi visivi.

Napoli – Certosa e Museo di San Martino
03 ottobre 2024 – ore 20.00 e ore 21.00
durata di ogni performance: 25 minuti

Regia e visual: FABIO CHERSTICH
Coreografia e movimenti scenici: PHILIPPE KRATZ
Musica: IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA di CLAUDIO MONTEVERDI
Danzatori: GADOR LAGO BENITO, ALBERTO TERRIBILE
Cantante: MATTEO STRAFFI
Cembalo: DENIEL PERER

Coproduzione: FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO, TEATRO REGIO DI PARMA / FESTIVAL VERDI, TORINODANZA FESTIVAL – TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE, GHISLIERIMUSICA – CENTRO DI MUSICA ANTICA

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda è un progetto per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istituti e nei luoghi della cultura promosso dalla Direzione generale Musei e cofinanziato della Direzione generale Spettacolo.

Per la realizzazione del progetto, i Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria – e in particolare il Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto – hanno istituito, con il supporto della Direzione generale Musei, un partenariato condiviso da altri cinque importanti luoghi della cultura: Villa Pisani a Stra, il Castello e Parco di Racconigi, il Castello Svevo di Bari, la Certosa di San Martino a Napoli e il Parco archeologico di Venosa; a questi si aggiunge Castel Sant’Angelo a Roma, che ospiterà l’iniziativa nell’ambito della rassegna estiva Sotto l’angelo di Castello.

VERSIONE SITE-SPECIFIC

  • Chiesa di Sant’Agata – Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto (PG) – 12 Settembre 2024 PREMIERE

  • Castel Sant’Angelo a Roma – 13 Settembre 2024

  • Complesso Monumentale del Castello e del Parco di Racconigi (CN) – 22 Settembre 2024

  • Museo Nazionale di Villa Pisani, Stra (VE) – 28 Settembre 2024

  • Certosa e Museo di San Martino, Napoli – 03 Ottobre 2024

  • Castello Svevo di Bari – 05 Ottobre 2024

  • Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa (PZ) – 06 Ottobre 2024

  • Kosmos – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia – 12 Ottobre 2024

VERSIONE TEATRALE

  • ANTEPRIMA: Torino – Torinodanza Festival, Fonderie Limone – 20-21 Settembre 2024

  • PREMIERE: Parma – Festival Verdi, Teatro Farnese – 18-19 Ottobre 2024

Il progetto si inserisce all’interno di Italia Danza, coprogettazione a cura di Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e CCN/Aterballetto per la promozione del patrimonio artistico italiano all’estero.

Nella mia visione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente alla pari tra esseri umani.

Nel concepire questa nuova creazione, mi ispiro esplicitamente alla body art, in particolare al lavoro di Marina Abramović e Ana Mendieta, che esplorano la connessione tra il corpo, la terra e i riti primordiali e delle origini. Voglio che il combattimento rifletta la relazione dei protagonisti con lo spazio circostante, incorporando elementi naturali nella loro assurda danza di morte.

Una voce sola darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un controtenore. Questo suono straniato e obbligato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, rimarcando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi attraverso i secoli giungendo fino a noi in tutta la sua forza, l’emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della magnifica musica di Monteverdi.

Fabio Cherstich, Regista

Del racconto tassiano, trasposto da Claudio Monteverdi in musica, i temi più ovvi sono la lotta tra donna e uomo e la conversione religiosa, ma sono anche gli aspetti che trovo meno intriganti: adattandoli nella danza, si cadrebbe in una narrazione di circostanze di fatto.

Una lettura più filosofica o psicoanalitica di questa lotta dalla quale i due protagonisti escono sconfitti, ingannati e solitari, mi appare molto più interessante. Nell’opposizione dei due ruoli c’è già un mondo: il cercarsi, il confrontarsi e il ferirsi a vicenda. La dinamica è quella del rituale bellico e conflittuale di due entità che si avvicinano. L’assurdità dell’atto si manifesta quando una delle due persone perde la vita, e realizziamo che l’altra persona, comunque, non ha vinto… una ferita forte e condivisa, che rimane su entrambi i corpi. Sono quindi due persone che combattono tra di loro o forse è una persona che lotta con sé stessa?

Philippe Kratz, Coreografo

Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale.

Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura

Ci fa piacere che da un progetto – Italia Danza – nato dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale per promuovere, in partnership con Aterballetto, la danza contemporanea italiana all’estero, sia nato il ponte che ha permesso di portare questo format anche all’interno dei musei italiani attraverso una collaborazione tra Aterballetto e la Direzione generale Musei. Per noi questa nuovo sodalizio rappresenta una conferma della bontà e della modernità del lavoro che la Direzione Generale che rappresento porta avanti ogni giorno per la promozione della cultura italiana all’estero.

Filippo La Rosa, Vice Direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale

Siamo onorati di essere capofila di un progetto tanto virtuoso: costruire una rete nazionale capace di portare nei nostri musei il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea è, senza dubbio, una pregevole modalità per valorizzare il nostro patrimonio.
La chiesa di Sant’Agata, facente parte del Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto, ci è sembrata lo spazio più adatto per accogliere Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: un luogo capace di essere un palco eccezionale per restituire agli spettatori un’esperienza unica di confluenza di linguaggi, del passato e del presente. I ballerini danzeranno in un ambiente dell’XI secolo, di fronte alla nuova pala d’altare realizzata dall’artista Stefano di Stasio, un dialogo tra antico e contemporaneo che ben si sposa con questo progetto.

Costantino D’Orazio, Direttore dei Musei nazionali di Perugia –
Direzione regionale Musei nazionali Umbria

La Certosa e Museo di San Martino, situata nell’incantevole cornice del Vomero a Napoli, è un luogo di straordinaria bellezza e ricchezza culturale, che offre ai visitatori un viaggio affascinante attraverso la storia e l’arte napoletana. Questo straordinario complesso monumentale non è solo un museo, ma anche un vivace centro di attività culturale che ha all’attivo co-progettazioni in ambito educativo con le Università, gli Istituti Scolastici e l’Associazionismo.
Le performance dal vivo, con proposte soprattutto di musica, seguite da danza e teatro, hanno arricchito ulteriormente l’offerta culturale del museo. Tra le rassegne tematiche spiccano eventi come “ConCertosa” per le orchestre giovanili, “Racconti di Suoni, Colori e Emozioni”, un ciclo multidisciplinare incentrato sul ‘700, e “Suoni in Certosa!”, manifestazioni che hanno reso l’esperienza del visitatore davvero unica.
In questa occasione, il Chiostro dei Procuratori sarà la suggestiva cornice per la messa in scena de “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda”, un’opera che promette di affascinare e coinvolgere il pubblico.
Scopri di più

Info per prenotazione e acquisto biglietto:

– Acquisto del biglietto in sede o online tramite la App Musei Italiani o il Portale Musei Italiani

– Costo del biglietto: la partecipazione all’evento è libera con l’acquisto del biglietto del museo (intero 6€, ridotto dai 18 ai 25 anni 2€, gratuito fino a 18 anni e secondo agevolazioni di legge)

– Orario biglietteria in sede: dalle ore 8:30 alle ore 22:30

Con l’acquisto del biglietto è possibile visitare il complesso monumentale con chiostri e cortili, la Chiesa, i Presepi, le Carrozze, la Cona dei Lani, Il Quarto del Priore e la sezione Presepiale.

Lullaby

Fonderia Reggio Emilia
5 Ottobre H 18.00

Lullaby è lo spettacolo perfetto per far innamorare del teatro i bambini e le bambine dai 4 ai 6 anni.

Uno spettacolo che ci racconta i sogni e le meraviglie che appaiono spesso ai bambini all’improvviso, sempre inaspettate, colme di Stupore.

“C’è poi una mongolfiera dalla quale cade un pacco: sembra un regalo. Rincorrendola per prendere quanto ha sicuramente perso, Valentino accompagna il pubblico in un viaggio che attraversa le stagioni e le emozioni; mentre la mongolfiera, dal cielo, indica la strada da seguire.
Ogni canzone ci regala un ritmo, un’emozione ed uno stupore diverso: dal blues alla fantasia, dal jazz alla paura, dalla sambaalla risata.
E la mongolfiera? Alla fine è stata raggiunta, ma il pacco non era stato perso: era un regalo per Valentino. Cosa? Ovviamente unaminuscola chitarra.
Uno spettacolo incantevole che delizia il cuore e gli occhi.

Nicoletta Cardone Johnson, EOLO | Rivista online di Teatro Ragazzi

Testi, canzoni, musica e scene: Valentino Dragano
Assistente alla regia: Raffaella Chillè

Età consigliata: 4 – 6 anni
Tecniche utilizzate: musica dal vivo | teatro di figura | canzoni | teatro di narrazione
Tematiche: viaggio | crescita | consapevolezza

Salite con noi su una Mongolfiera!
Insieme faremo un viaggio in un variopinto mosaico di personaggi e storie che daranno vita ad una sinfonia di immagini e suoni.

Lullaby è un regalo piovuto dal cielo. Un regalo segreto e prezioso. Un regalo per te. Tutto per te. Lullaby è musica. Musica che ci culla e ci ristora.
È la storia di un bambino come me, come te. Di un bambino che guarda e ascolta il mondo attorno a sé: il battito d’ali di una Farfalla, la neve a Natale, il sole a Primavera, il Cielo stellato della Notte. Tutto risuona di musica, ritmo e stupore.

E poi c’é la Mongolfiera che accompagna il viaggio e indica, dal cielo, la strada da seguire.
Lullaby è una chitarra che diventa teatrino. Un teatro a 6 corde che attraversa stagioni, incontri, canzoni, paure, risate, blues, jazz, samba!

Lullaby è cantare, è suonare, è giocare un altro giro di giostra, e poi stanco addormentarsi con la musica negli occhi, nelle orecchie, nel cuore.

Valentino Dragano è attore, regista, compositore, musicista polistrumentista; comincia la sua attività in campo artistico nel 1992, concentrando il proprio lavoro sulla ricerca musicale folk-popolare (kletzmer, musica sefardita, musica folk da ballo dalle varie tradizioni europee ed extra-europee), associata al lavoro teatrale. Raffaella Chillé è attrice, regista e pedagogista.

I rispettivi percorsi artistici, fatti di esperienze di teatro di strada, teatro di ricerca, teatro di figura, pedagogia teatrale e musicale, si incontrano nel ’97 nella Compagnia Eduardo:
BAMBINE, vincitore del premio Stregagatto nel ’96
PICCOLOGRANDE regia di Maria Maglietta
IL CANTO DI MARTA regia di Paolo Nani

L’utilizzo di varie forme espressive e la scelta di tematiche “urgenti” hanno da sempre caratterizzato il nostro percorso artistico. Così nel 2001 il nostro “fare teatro” confluisce nella compagnia Teatrinviaggio:
PINOCCHIO menzione come “migliore compagnia emergente” Stregagatto 2004
ORLANDO INNAMORATO
MANDALA, spettacolo di teatro per spazi aperti che fonde il teatro di strada, il teatro di figura e la danza.

Nel 2007 fondano Kosmocomico Teatro producendo spettacoli musicali per l’infanzia:
CANTAFAVOLE, POLLICINO premio Città d’Aosta 2009\10
BRUTTINO EOLO AWARDS 2011

e per adulti:
THE SHOCKING PUPPET SHOW EOLO AWARDS 2011
Premio Enfanthéatre Aosta 2013/2014 per PICCOLO PASSO
Best of klpteatro 2018 per CATTIVINI Cabaret-Concerto per Bimbi Monelli
Best of klpteatro 2021 per PULCETTA dal Naso Rosso

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BIGLIETTI Biglietto unico: 6 euro ACQUISTO BIGLIETTI

I biglietti non sono numerati. CONTATTI PER PRENOTAZIONI Cell e whatsapp 3341023554 Email biglietteria@aterballetto.it

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda

Castello Svevo Bari
5 Ottobre H 20.00

Uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, la figura più universalmente nota della musica barocca italiana, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, che nel 2024 compie 400 anni dalla sua prima rappresentazione, diventa la creazione di un progetto multidisciplinare innovativo, in cui musica, canto, teatro e danza danno vita a una felice ibridazione di linguaggi performativi. La coreografia è firmata da Philippe Kratz, mentre la regia è curata da Fabio Cherstich, nel cui lavoro convergono la cura dell’immagine e la passione per i linguaggi visivi.

Castello Svevo di Bari
05 ottobre 2024 – ore 20.00 e ore 21.30
durata di ogni performance: 25 minuti

Regia e visual: FABIO CHERSTICH
Coreografia e movimenti scenici: PHILIPPE KRATZ
Musica: IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA di CLAUDIO MONTEVERDI
Danzatori: GADOR LAGO BENITO, ALBERTO TERRIBILE
Cantante: MATTEO STRAFFI
Cembalo: DENIEL PERER

Coproduzione: FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO, TEATRO REGIO DI PARMA / FESTIVAL VERDI, TORINODANZA FESTIVAL – TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE, GHISLIERIMUSICA – CENTRO DI MUSICA ANTICA

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda è un progetto per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istituti e nei luoghi della cultura promosso dalla Direzione generale Musei e cofinanziato della Direzione generale Spettacolo.

Per la realizzazione del progetto, i Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria – e in particolare il Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto – hanno istituito, con il supporto della Direzione generale Musei, un partenariato condiviso da altri cinque importanti luoghi della cultura: Villa Pisani a Stra, il Castello e Parco di Racconigi, il Castello Svevo di Bari, la Certosa di San Martino a Napoli e il Parco archeologico di Venosa; a questi si aggiunge Castel Sant’Angelo a Roma, che ospiterà l’iniziativa nell’ambito della rassegna estiva Sotto l’angelo di Castello.

VERSIONE SITE-SPECIFIC

  • Chiesa di Sant’Agata – Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto (PG) – 12 Settembre 2024 PREMIERE

  • Castel Sant’Angelo a Roma – 13 Settembre 2024

  • Complesso Monumentale del Castello e del Parco di Racconigi (CN) – 22 Settembre 2024

  • Museo Nazionale di Villa Pisani, Stra (VE) – 28 Settembre 2024

  • Certosa e Museo di San Martino, Napoli – 03 Ottobre 2024

  • Castello Svevo di Bari – 05 Ottobre 2024

  • Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa (PZ) – 06 Ottobre 2024

  • Kosmos – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia – 12 Ottobre 2024

VERSIONE TEATRALE

  • ANTEPRIMA: Torino – Torinodanza Festival, Fonderie Limone – 20-21 Settembre 2024

  • PREMIERE: Parma – Festival Verdi, Teatro Farnese – 18-19 Ottobre 2024

Il progetto si inserisce all’interno di Italia Danza, coprogettazione a cura di Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e CCN/Aterballetto per la promozione del patrimonio artistico italiano all’estero.

Nella mia visione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente alla pari tra esseri umani.

Nel concepire questa nuova creazione, mi ispiro esplicitamente alla body art, in particolare al lavoro di Marina Abramović e Ana Mendieta, che esplorano la connessione tra il corpo, la terra e i riti primordiali e delle origini. Voglio che il combattimento rifletta la relazione dei protagonisti con lo spazio circostante, incorporando elementi naturali nella loro assurda danza di morte.

Una voce sola darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un controtenore. Questo suono straniato e obbligato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, rimarcando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi attraverso i secoli giungendo fino a noi in tutta la sua forza, l’emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della magnifica musica di Monteverdi.

Fabio Cherstich, Regista

Del racconto tassiano, trasposto da Claudio Monteverdi in musica, i temi più ovvi sono la lotta tra donna e uomo e la conversione religiosa, ma sono anche gli aspetti che trovo meno intriganti: adattandoli nella danza, si cadrebbe in una narrazione di circostanze di fatto.

Una lettura più filosofica o psicoanalitica di questa lotta dalla quale i due protagonisti escono sconfitti, ingannati e solitari, mi appare molto più interessante. Nell’opposizione dei due ruoli c’è già un mondo: il cercarsi, il confrontarsi e il ferirsi a vicenda. La dinamica è quella del rituale bellico e conflittuale di due entità che si avvicinano. L’assurdità dell’atto si manifesta quando una delle due persone perde la vita, e realizziamo che l’altra persona, comunque, non ha vinto… una ferita forte e condivisa, che rimane su entrambi i corpi. Sono quindi due persone che combattono tra di loro o forse è una persona che lotta con sé stessa?

Philippe Kratz, Coreografo

Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale.

Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura

Ci fa piacere che da un progetto – Italia Danza – nato dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale per promuovere, in partnership con Aterballetto, la danza contemporanea italiana all’estero, sia nato il ponte che ha permesso di portare questo format anche all’interno dei musei italiani attraverso una collaborazione tra Aterballetto e la Direzione generale Musei. Per noi questa nuovo sodalizio rappresenta una conferma della bontà e della modernità del lavoro che la Direzione Generale che rappresento porta avanti ogni giorno per la promozione della cultura italiana all’estero.

Filippo La Rosa, Vice Direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale

Siamo onorati di essere capofila di un progetto tanto virtuoso: costruire una rete nazionale capace di portare nei nostri musei il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea è, senza dubbio, una pregevole modalità per valorizzare il nostro patrimonio.
La chiesa di Sant’Agata, facente parte del Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto, ci è sembrata lo spazio più adatto per accogliere Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: un luogo capace di essere un palco eccezionale per restituire agli spettatori un’esperienza unica di confluenza di linguaggi, del passato e del presente. I ballerini danzeranno in un ambiente dell’XI secolo, di fronte alla nuova pala d’altare realizzata dall’artista Stefano di Stasio, un dialogo tra antico e contemporaneo che ben si sposa con questo progetto.

Costantino D’Orazio, Direttore dei Musei nazionali di Perugia –
Direzione regionale Musei nazionali Umbria

Sede di eventi internazionali di primo livello come il G7 nel 2017, il Sinodo dei Paesi del Mediterraneo nel 2020 e il G20 nel 2021, dal 2021 ospita regolarmente spettacoli ed eventi live, come il progetto performativo Fiabe nei Castelli di Puglia, curato dal regista Michele Santeramo, il Bari Piano Festival e altre rassegne, fino alla finale del Premio Campiello 2023. La performance Il Combattimento di Tancredi e Clorinda andrà in scena all’interno della corte principale. Scopri di più

Info per prenotazione e acquisto biglietto:

– Contatti per informazioni: drm-pug.castellodibari@cultura.gov.it

– Costo del biglietto: 10 euro intero; 2 euro ridotto; gratuità garantite da legge.

– Acquisto biglietti: Online

– Orario biglietteria: 5 ottobre 2024 dalle ore 9:00 alle ore 22:00

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda

Parco Archeologico Venosa
6 Ottobre H 16.30

Uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, la figura più universalmente nota della musica barocca italiana, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, che nel 2024 compie 400 anni dalla sua prima rappresentazione, diventa la creazione di un progetto multidisciplinare innovativo, in cui musica, canto, teatro e danza danno vita a una felice ibridazione di linguaggi performativi. La coreografia è firmata da Philippe Kratz, mentre la regia è curata da Fabio Cherstich, nel cui lavoro convergono la cura dell’immagine e la passione per i linguaggi visivi.

VENOSA – MUSEO E PARCO ARCHEOLOGICO
06 ottobre 2024 – ore 16.30 e ore 17.30
durata di ogni performance: 25 minuti

Regia e visual: FABIO CHERSTICH
Coreografia e movimenti scenici: PHILIPPE KRATZ
Musica: IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA di CLAUDIO MONTEVERDI
Danzatori: GADOR LAGO BENITO, ALBERTO TERRIBILE
Cantante: MATTEO STRAFFI
Cembalo: DENIEL PERER

Coproduzione: FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO, TEATRO REGIO DI PARMA / FESTIVAL VERDI, TORINODANZA FESTIVAL – TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE, GHISLIERIMUSICA – CENTRO DI MUSICA ANTICA

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda è un progetto per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istituti e nei luoghi della cultura promosso dalla Direzione generale Musei e cofinanziato della Direzione generale Spettacolo.

Per la realizzazione del progetto, i Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria – e in particolare il Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto – hanno istituito, con il supporto della Direzione generale Musei, un partenariato condiviso da altri cinque importanti luoghi della cultura: Villa Pisani a Stra, il Castello e Parco di Racconigi, il Castello Svevo di Bari, la Certosa di San Martino a Napoli e il Parco archeologico di Venosa; a questi si aggiunge Castel Sant’Angelo a Roma, che ospiterà l’iniziativa nell’ambito della rassegna estiva Sotto l’angelo di Castello.

VERSIONE SITE-SPECIFIC

  • Chiesa di Sant’Agata – Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto (PG) – 12 Settembre 2024 PREMIERE

  • Castel Sant’Angelo a Roma – 13 Settembre 2024

  • Complesso Monumentale del Castello e del Parco di Racconigi (CN) – 22 Settembre 2024

  • Museo Nazionale di Villa Pisani, Stra (VE) – 28 Settembre 2024

  • Certosa e Museo di San Martino, Napoli – 03 Ottobre 2024

  • Castello Svevo di Bari – 05 Ottobre 2024

  • Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa (PZ) – 06 Ottobre 2024

  • Kosmos – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia – 12 Ottobre 2024

VERSIONE TEATRALE

  • ANTEPRIMA: Torino – Torinodanza Festival, Fonderie Limone – 20-21 Settembre 2024

  • PREMIERE: Parma – Festival Verdi, Teatro Farnese – 18-19 Ottobre 2024

Il progetto si inserisce all’interno di Italia Danza, coprogettazione a cura di Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e CCN/Aterballetto per la promozione del patrimonio artistico italiano all’estero.

Nella mia visione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente alla pari tra esseri umani.

Nel concepire questa nuova creazione, mi ispiro esplicitamente alla body art, in particolare al lavoro di Marina Abramović e Ana Mendieta, che esplorano la connessione tra il corpo, la terra e i riti primordiali e delle origini. Voglio che il combattimento rifletta la relazione dei protagonisti con lo spazio circostante, incorporando elementi naturali nella loro assurda danza di morte.

Una voce sola darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un controtenore. Questo suono straniato e obbligato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, rimarcando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi attraverso i secoli giungendo fino a noi in tutta la sua forza, l’emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della magnifica musica di Monteverdi.

Fabio Cherstich, Regista

Del racconto tassiano, trasposto da Claudio Monteverdi in musica, i temi più ovvi sono la lotta tra donna e uomo e la conversione religiosa, ma sono anche gli aspetti che trovo meno intriganti: adattandoli nella danza, si cadrebbe in una narrazione di circostanze di fatto.

Una lettura più filosofica o psicoanalitica di questa lotta dalla quale i due protagonisti escono sconfitti, ingannati e solitari, mi appare molto più interessante. Nell’opposizione dei due ruoli c’è già un mondo: il cercarsi, il confrontarsi e il ferirsi a vicenda. La dinamica è quella del rituale bellico e conflittuale di due entità che si avvicinano. L’assurdità dell’atto si manifesta quando una delle due persone perde la vita, e realizziamo che l’altra persona, comunque, non ha vinto… una ferita forte e condivisa, che rimane su entrambi i corpi. Sono quindi due persone che combattono tra di loro o forse è una persona che lotta con sé stessa?

Philippe Kratz, Coreografo

Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale.

Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura

Ci fa piacere che da un progetto – Italia Danza – nato dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale per promuovere, in partnership con Aterballetto, la danza contemporanea italiana all’estero, sia nato il ponte che ha permesso di portare questo format anche all’interno dei musei italiani attraverso una collaborazione tra Aterballetto e la Direzione generale Musei. Per noi questa nuovo sodalizio rappresenta una conferma della bontà e della modernità del lavoro che la Direzione Generale che rappresento porta avanti ogni giorno per la promozione della cultura italiana all’estero.

Filippo La Rosa, Vice Direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale

Siamo onorati di essere capofila di un progetto tanto virtuoso: costruire una rete nazionale capace di portare nei nostri musei il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea è, senza dubbio, una pregevole modalità per valorizzare il nostro patrimonio.
La chiesa di Sant’Agata, facente parte del Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto, ci è sembrata lo spazio più adatto per accogliere Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: un luogo capace di essere un palco eccezionale per restituire agli spettatori un’esperienza unica di confluenza di linguaggi, del passato e del presente. I ballerini danzeranno in un ambiente dell’XI secolo, di fronte alla nuova pala d’altare realizzata dall’artista Stefano di Stasio, un dialogo tra antico e contemporaneo che ben si sposa con questo progetto.

Costantino D’Orazio, Direttore dei Musei nazionali di Perugia –
Direzione regionale Musei nazionali Umbria

Il patrimonio archeologico del Parco è stato protagonista di esperienze di ibridazione tra le arti sceniche e il patrimonio archeologico: il festival Teatri di Pietra; ARTFEST, in collaborazione con l’associazione ETRA, curata dal coreografo Michele Merola, che ha portato in scena tra gli altri Lara Guidetti – Sanpapié, Silvia Gribaudi, Roberto Zappalà e la compagnia MMCDC. Per la performance sarà utilizzato il Complesso della Santissima Trinità, all’interno dell’incompiuta. Scopri di più

Info per prenotazione:

  • Contatti: 0972 36095 (numero telefonico Museo)
  • Costo: gratuito (in quanto ricade nella prima domenica del mese, in cui l’ingresso nei luoghi della cultura ministeriali è gratuito)
  • Orario biglietteria: ore 9.00-18.30

Alle ore 16.00 e alle ore 17.00, prima di ogni performance sono previste delle visite guidate del Parco Archeologico a cura del dott. Tommaso Serafini (Direttore Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa) e della dott.ssa Rosanna Calabrese (responsabile del Museo e del Parco Archeologico di Venosa), con prenotazione obbligatoria al numero +39 0972 36095.

 

Lullaby

Fonderia Reggio Emilia
6 Ottobre H 18.00

Lullaby è lo spettacolo perfetto per far innamorare del teatro i bambini e le bambine dai 4 ai 6 anni.

Uno spettacolo che ci racconta i sogni e le meraviglie che appaiono spesso ai bambini all’improvviso, sempre inaspettate, colme di Stupore.

“C’è poi una mongolfiera dalla quale cade un pacco: sembra un regalo. Rincorrendola per prendere quanto ha sicuramente perso, Valentino accompagna il pubblico in un viaggio che attraversa le stagioni e le emozioni; mentre la mongolfiera, dal cielo, indica la strada da seguire.
Ogni canzone ci regala un ritmo, un’emozione ed uno stupore diverso: dal blues alla fantasia, dal jazz alla paura, dalla sambaalla risata.
E la mongolfiera? Alla fine è stata raggiunta, ma il pacco non era stato perso: era un regalo per Valentino. Cosa? Ovviamente unaminuscola chitarra.
Uno spettacolo incantevole che delizia il cuore e gli occhi.

Nicoletta Cardone Johnson, EOLO | Rivista online di Teatro Ragazzi

Testi, canzoni, musica e scene: Valentino Dragano
Assistente alla regia: Raffaella Chillè

Età consigliata: 4 – 6 anni
Tecniche utilizzate: musica dal vivo | teatro di figura | canzoni | teatro di narrazione
Tematiche: viaggio | crescita | consapevolezza

Salite con noi su una Mongolfiera!
Insieme faremo un viaggio in un variopinto mosaico di personaggi e storie che daranno vita ad una sinfonia di immagini e suoni.

Lullaby è un regalo piovuto dal cielo. Un regalo segreto e prezioso. Un regalo per te. Tutto per te. Lullaby è musica. Musica che ci culla e ci ristora.
È la storia di un bambino come me, come te. Di un bambino che guarda e ascolta il mondo attorno a sé: il battito d’ali di una Farfalla, la neve a Natale, il sole a Primavera, il Cielo stellato della Notte. Tutto risuona di musica, ritmo e stupore.

E poi c’é la Mongolfiera che accompagna il viaggio e indica, dal cielo, la strada da seguire.
Lullaby è una chitarra che diventa teatrino. Un teatro a 6 corde che attraversa stagioni, incontri, canzoni, paure, risate, blues, jazz, samba!

Lullaby è cantare, è suonare, è giocare un altro giro di giostra, e poi stanco addormentarsi con la musica negli occhi, nelle orecchie, nel cuore.

Valentino Dragano è attore, regista, compositore, musicista polistrumentista; comincia la sua attività in campo artistico nel 1992, concentrando il proprio lavoro sulla ricerca musicale folk-popolare (kletzmer, musica sefardita, musica folk da ballo dalle varie tradizioni europee ed extra-europee), associata al lavoro teatrale. Raffaella Chillé è attrice, regista e pedagogista.

I rispettivi percorsi artistici, fatti di esperienze di teatro di strada, teatro di ricerca, teatro di figura, pedagogia teatrale e musicale, si incontrano nel ’97 nella Compagnia Eduardo:
BAMBINE, vincitore del premio Stregagatto nel ’96
PICCOLOGRANDE regia di Maria Maglietta
IL CANTO DI MARTA regia di Paolo Nani

L’utilizzo di varie forme espressive e la scelta di tematiche “urgenti” hanno da sempre caratterizzato il nostro percorso artistico. Così nel 2001 il nostro “fare teatro” confluisce nella compagnia Teatrinviaggio:
PINOCCHIO menzione come “migliore compagnia emergente” Stregagatto 2004
ORLANDO INNAMORATO
MANDALA, spettacolo di teatro per spazi aperti che fonde il teatro di strada, il teatro di figura e la danza.

Nel 2007 fondano Kosmocomico Teatro producendo spettacoli musicali per l’infanzia:
CANTAFAVOLE, POLLICINO premio Città d’Aosta 2009\10
BRUTTINO EOLO AWARDS 2011

e per adulti:
THE SHOCKING PUPPET SHOW EOLO AWARDS 2011
Premio Enfanthéatre Aosta 2013/2014 per PICCOLO PASSO
Best of klpteatro 2018 per CATTIVINI Cabaret-Concerto per Bimbi Monelli
Best of klpteatro 2021 per PULCETTA dal Naso Rosso

Scopri di più

BIGLIETTI Biglietto unico: 6 euro ACQUISTO BIGLIETTI

I biglietti non sono numerati. CONTATTI PER PRENOTAZIONI Cell e whatsapp 3341023554 Email biglietteria@aterballetto.it

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda

Kosmos – Museo di Storia naturale di Pavia Pavia
12 Ottobre H 15.00

Uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, la figura più universalmente nota della musica barocca italiana, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, che nel 2024 compie 400 anni dalla sua prima rappresentazione, diventa la creazione di un progetto multidisciplinare innovativo, in cui musica, canto, teatro e danza danno vita a una felice ibridazione di linguaggi performativi. La coreografia è firmata da Philippe Kratz, mentre la regia è curata da Fabio Cherstich, nel cui lavoro convergono la cura dell’immagine e la passione per i linguaggi visivi.

KOSMOS – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia
12 ottobre 2024 – ore 15.00 e ore 17.00
durata di ogni performance: 25 minuti

Regia e visual: FABIO CHERSTICH
Coreografia e movimenti scenici: PHILIPPE KRATZ
Musica: IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA di CLAUDIO MONTEVERDI
Danzatori: GADOR LAGO BENITO, ALBERTO TERRIBILE
Cantante: NICCOLÒ PORCEDDA
Cembalo: DENIEL PERER

Coproduzione: FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO, TEATRO REGIO DI PARMA / FESTIVAL VERDI, TORINODANZA FESTIVAL – TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE, GHISLIERIMUSICA – CENTRO DI MUSICA ANTICA

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda è un progetto per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istituti e nei luoghi della cultura promosso dalla Direzione generale Musei e cofinanziato della Direzione generale Spettacolo.

Per la realizzazione del progetto, i Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria – e in particolare il Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto – hanno istituito, con il supporto della Direzione generale Musei, un partenariato condiviso da altri cinque importanti luoghi della cultura: Villa Pisani a Stra, il Castello e Parco di Racconigi, il Castello Svevo di Bari, la Certosa di San Martino a Napoli e il Parco archeologico di Venosa; a questi si aggiunge Castel Sant’Angelo a Roma, che ospiterà l’iniziativa nell’ambito della rassegna estiva Sotto l’angelo di Castello.

VERSIONE SITE-SPECIFIC

  • Chiesa di Sant’Agata – Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto (PG) – 12 Settembre 2024 PREMIERE

  • Castel Sant’Angelo a Roma – 13 Settembre 2024

  • Complesso Monumentale del Castello e del Parco di Racconigi (CN) – 22 Settembre 2024

  • Museo Nazionale di Villa Pisani, Stra (VE) – 28 Settembre 2024

  • Certosa e Museo di San Martino, Napoli – 03 Ottobre 2024

  • Castello Svevo di Bari – 05 Ottobre 2024

  • Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa (PZ) – 06 Ottobre 2024

  • Kosmos – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia – 12 Ottobre 2024

VERSIONE TEATRALE

  • ANTEPRIMA: Torino – Torinodanza Festival, Fonderie Limone – 20-21 Settembre 2024

  • PREMIERE: Parma – Festival Verdi, Teatro Farnese – 18-19 Ottobre 2024

Il progetto si inserisce all’interno di Italia Danza, coprogettazione a cura di Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e CCN/Aterballetto per la promozione del patrimonio artistico italiano all’estero.

Nella mia visione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente alla pari tra esseri umani.

Nel concepire questa nuova creazione, mi ispiro esplicitamente alla body art, in particolare al lavoro di Marina Abramović e Ana Mendieta, che esplorano la connessione tra il corpo, la terra e i riti primordiali e delle origini. Voglio che il combattimento rifletta la relazione dei protagonisti con lo spazio circostante, incorporando elementi naturali nella loro assurda danza di morte.

Una voce sola darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un controtenore. Questo suono straniato e obbligato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, rimarcando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi attraverso i secoli giungendo fino a noi in tutta la sua forza, l’emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della magnifica musica di Monteverdi.

Fabio Cherstich, Regista

Del racconto tassiano, trasposto da Claudio Monteverdi in musica, i temi più ovvi sono la lotta tra donna e uomo e la conversione religiosa, ma sono anche gli aspetti che trovo meno intriganti: adattandoli nella danza, si cadrebbe in una narrazione di circostanze di fatto.

Una lettura più filosofica o psicoanalitica di questa lotta dalla quale i due protagonisti escono sconfitti, ingannati e solitari, mi appare molto più interessante. Nell’opposizione dei due ruoli c’è già un mondo: il cercarsi, il confrontarsi e il ferirsi a vicenda. La dinamica è quella del rituale bellico e conflittuale di due entità che si avvicinano. L’assurdità dell’atto si manifesta quando una delle due persone perde la vita, e realizziamo che l’altra persona, comunque, non ha vinto… una ferita forte e condivisa, che rimane su entrambi i corpi. Sono quindi due persone che combattono tra di loro o forse è una persona che lotta con sé stessa?

Philippe Kratz, Coreografo

Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale.

Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura

Ci fa piacere che da un progetto – Italia Danza – nato dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale per promuovere, in partnership con Aterballetto, la danza contemporanea italiana all’estero, sia nato il ponte che ha permesso di portare questo format anche all’interno dei musei italiani attraverso una collaborazione tra Aterballetto e la Direzione generale Musei. Per noi questa nuovo sodalizio rappresenta una conferma della bontà e della modernità del lavoro che la Direzione Generale che rappresento porta avanti ogni giorno per la promozione della cultura italiana all’estero.

Filippo La Rosa, Vice Direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale

Siamo onorati di essere capofila di un progetto tanto virtuoso: costruire una rete nazionale capace di portare nei nostri musei il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea è, senza dubbio, una pregevole modalità per valorizzare il nostro patrimonio.
La chiesa di Sant’Agata, facente parte del Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto, ci è sembrata lo spazio più adatto per accogliere Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: un luogo capace di essere un palco eccezionale per restituire agli spettatori un’esperienza unica di confluenza di linguaggi, del passato e del presente. I ballerini danzeranno in un ambiente dell’XI secolo, di fronte alla nuova pala d’altare realizzata dall’artista Stefano di Stasio, un dialogo tra antico e contemporaneo che ben si sposa con questo progetto.

Costantino D’Orazio, Direttore dei Musei nazionali di Perugia –
Direzione regionale Musei nazionali Umbria

VISIONI DEL CORPO: IL CORPO MUOVE

Fonderia Reggio Emilia
18 Ottobre H 20.30

Visioni del corpo: conoscere l’arte contemporanea attraverso la danza d’autore.

Un'”enciclopedia danzante”, che parla del mondo attraverso la danza, mettendo il corpo al centro dell’umano. Un ciclo di sei appuntamenti di divulgazione culturale iniziato a maggio 2024, che dopo la pausa estiva riprende con la nuova stagione in Fonderia. Connettendo le arti, il movimento e l’attualità, gli incontri affrontano il tema del benessere psicologico, del rapporto con la città, del futuro e dell’ecologia, attraverso un mezzo culturale sperimentale.

Nicolas Ballario, giornalista, curatore e divulgatore, introduce il tema del dibattito, che, muovendosi tra la danza e le arti contemporanee, ragiona intorno al corpo, attraverso un punto di osservazione ogni volta diverso. Ogni incontro è suddiviso in sei momenti, dedicati alle opere di sei artisti scelti per sondare il tema protagonista: celebri volti del contemporaneo, ben noti al grande pubblico. Ogni incontro sarà interpretato da un coreografo della scena contemporanea, che tradurrà in danza le suggestioni delle opere trattate con una performance inedita, studiata specificamente per il progetto.

Quarto appuntamento: venerdì 18 ottobre ore 20.30 in Fonderia

Il corpo muove

Dialogano Nicolas Ballario e Riccardo Buscarini
Coreografie di Riccardo Buscarini
Focus su Jackson Pollock, Nan Goldin, Michelangelo Pistoletto, Cindy Sherman, Studio Azzurro, Yōko Ono

Nicolas Ballario presenterà opere che riguardano l’arte “mossa”, ovvero che fa muovere gli artisti nel momento della creazione o il pubblico che poi la fruisce (da Jackson Pollock a Nan Goldin, da Michelangelo Pistoletto a Yoko Ono). La serata vedrà Riccardo Buscarini portare alcuni estratti di Form O, recentissimo lavoro che si basa sulle simmetrie e delle asimmetrie visive, e dell’effetto che ciò che vediamo crea nel nostro corpo.

A trattare il tema del corpo mosso da passioni, in un vortice di seduzioni e intrighi, verrà presentato il Don Juan di Johan Inger in VR, dove il pubblico cadrà in un flusso dinamico a cui è difficile sottrarsi.

‘War Is Over! (if you want it) Yoko Ono’ exhibition – Sydney, Museum of Contemporary Art Australia. From Wikimedia Commons

Riccardo Buscarini (Piacenza, 1985) si diploma alla London Contemporary Dance School nel 2009. Vince The Place Prize 2013 con Athletes e partecipa ai progetti ArtsCross London 2013 (Regno Unito, Taiwan, Cina), Performing Gender 2013-15 (Italia, Croazia, Spagna, Paesi Bassi) e MAM-Maroc Artist Meeting (Marrakech). Il suo lavoro nel campo delle arti visive include collaborazioni con Summerhall (Edimburgo), London Festival of Architecture 2016 e Nahmad Projects (Londra e miart 2017). Silk, la sua creazione per il Chelyabinsk Contemporary Dance Theater (Russia) riceve due nominations (Best Choreography e Best Choreographer) per la Golden Mask 2018 al Teatro Bolshoi, Mosca, per poi essere riallestita su ZfinMalta, National Dance Company of Malta, nell’autunno 2019.

Nel 2019 lavora come coreografo/assistente alla regia del M° Italo Nunziata ne La forza del destino di G. Verdi a Piacenza, Modena e Reggio Emilia e firma due nuove creazioni, una per Chelyabinsk Contemporary Dance Theater ed una per Compagnia Equilibrio Dinamico (Bari). Nel 2020 è assistente alla regia del M° Leonardo Lidi in Falstaff di G. Verdi a Piacenza, Modena e crea uno dei lavori per il tour internazionale di EDGE 2020, The Place, Londra. Nel 2020 è anche uno degli artisti del 45º Cantiere Internazionale D’Arte di Montepulciano. Nel 2022 firma Requiem for Juliet, la sua personale versione di Romeo e Giulietta di W. Shakespeare commissionata da ZfinMalta, National Dance Company of Malta.
Nel 2022 Riccardo Buscarini è coreografo ospite per ArteMente dove riallestisce (per gli allievi del Centro) il pezzo per la serata di diploma Charade che va in scena al Castello Sforzesco all’interno dell’Estate Sforzesca 2022.

 

Nicolas Ballario, classe 1984, si occupa di arte contemporanea applicata ai media. Dopo aver terminato gli studi all’accademia di fotografia entra nella factory di Oliviero Toscani ‘La Sterpaia’, della quale diventerà poi responsabile culturale. Ha collaborato con le più importanti istituzioni artistiche e con numerose testate e nel 2016 è stato il più giovane di sempre a vincere il Premio Bassani, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per giornalisti che si sono distinti in ambito culturale e ambientale. Attualmente è autore e conduttore dei programmi di arte contemporanea di Radio Uno Rai e collabora con L’Espresso (dove tiene una rubrica fissa settimanale), Living del Corriere della Sera, il Post e Il Giornale dell’Arte. Nel 2019 conduce il format sulla fotografia “Camera Oscura”, su LA7, mentre dal 2020 è alla conduzione su Sky Arte delle trasmissioni “Io ti vedo, tu mi senti?”, “Italia Contemporanea” e “The Square”. Dirige la neonata azienda di produzione di mostre “Piuma” ed è fondatore e presidente di Cucù, studio di comunicazione dedicato alla cultura. Cura esposizioni e cataloghi. Il magazine Artribune lo ha inserito nel ‘Best of’ delle eccellenze del mondo dell’arte per due anni consecutivi: nel 2019 per la radio e nel 2020 per i progetti televisivi.

APERITIVO IN FONDERIA
Dalle ore 19.00

BIGLIETTI
Unico: 3 euro

ACQUISTO BIGLIETTI
I biglietti possono essere acquistati online su www.biglietteriafonderia39.it.
Il servizio di biglietteria in Fonderia è attivo dalle ore 19.30.
I biglietti non sono numerati.

CONTATTI
Cell e whatsapp 3341023554
Email biglietteria@aterballetto.it

FONDERIA ATERBALLETTO
via della Costituzione 39, Reggio Emilia

 

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda

Teatro Farnese Parma
18 Ottobre H 21.00

Uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, la figura più universalmente nota della musica barocca italiana, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, che nel 2024 compie 400 anni dalla sua prima rappresentazione, diventa la creazione di un progetto multidisciplinare innovativo, in cui musica, canto, teatro e danza danno vita a una felice ibridazione di linguaggi performativi. La coreografia è firmata da Philippe Kratz, mentre la regia è curata da Fabio Cherstich, nel cui lavoro convergono la cura dell’immagine e la passione per i linguaggi visivi.

TEATRO FARNESE | PARMA – FESTIVAL VERDI
Venerdì 18 ottobre 2024 – ore 21.00
Sabato 19 ottobre 2024 – ore 22.30
La performance è all’interno della serata “Ramificazioni. Madrigali | Luigi Nono – Claudio Monteverdi”
Premiere versione teatrale

Regia e visual: FABIO CHERSTICH
Coreografia e movimenti scenici: PHILIPPE KRATZ
Musica: IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA di CLAUDIO MONTEVERDI
Danzatori: GADOR LAGO BENITO, ALBERTO TERRIBILE

GHISLIERI CONSORT, COMPOSTO DI ARCHI E BASSO CONTINUO
CARLO VISTOLI, CONTRALTO
CLAUDIO RADO, ELENA ABBATI, VIOLINI
CORINNE RAYMOND-JARCZYK, VIOLA
GIULIO PADOIN, VIOLONCELLO
MICHELE GALLO, VIOLONE
FRANCESCO OLIVERO, TIORBA
DENIEL PERER, CEMBALO

Coproduzione: FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO, TEATRO REGIO DI PARMA / FESTIVAL VERDI, TORINODANZA FESTIVAL – TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE, GHISLIERIMUSICA – CENTRO DI MUSICA ANTICA

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda è un progetto per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istituti e nei luoghi della cultura promosso dalla Direzione generale Musei e cofinanziato della Direzione generale Spettacolo.

Per la realizzazione del progetto, i Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria – e in particolare il Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto – hanno istituito, con il supporto della Direzione generale Musei, un partenariato condiviso da altri cinque importanti luoghi della cultura: Villa Pisani a Stra, il Castello e Parco di Racconigi, il Castello Svevo di Bari, la Certosa di San Martino a Napoli e il Parco archeologico di Venosa; a questi si aggiunge Castel Sant’Angelo a Roma, che ospiterà l’iniziativa nell’ambito della rassegna estiva Sotto l’angelo di Castello.

VERSIONE SITE-SPECIFIC

  • Chiesa di Sant’Agata – Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto (PG) – 12 Settembre 2024 PREMIERE

  • Castel Sant’Angelo a Roma – 13 Settembre 2024

  • Complesso Monumentale del Castello e del Parco di Racconigi (CN) – 22 Settembre 2024

  • Museo Nazionale di Villa Pisani, Stra (VE) – 28 Settembre 2024

  • Certosa e Museo di San Martino, Napoli – 03 Ottobre 2024

  • Castello Svevo di Bari – 05 Ottobre 2024

  • Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa (PZ) – 06 Ottobre 2024

  • Kosmos – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia – 12 Ottobre 2024

VERSIONE TEATRALE

  • ANTEPRIMA: Torino – Torinodanza Festival, Fonderie Limone – 20-21 Settembre 2024

  • PREMIERE: Parma – Festival Verdi, Teatro Farnese – 18-19 Ottobre 2024

Il progetto si inserisce all’interno di Italia Danza, coprogettazione a cura di Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e CCN/Aterballetto per la promozione del patrimonio artistico italiano all’estero.

Nella mia visione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente alla pari tra esseri umani.

Nel concepire questa nuova creazione, mi ispiro esplicitamente alla body art, in particolare al lavoro di Marina Abramović e Ana Mendieta, che esplorano la connessione tra il corpo, la terra e i riti primordiali e delle origini. Voglio che il combattimento rifletta la relazione dei protagonisti con lo spazio circostante, incorporando elementi naturali nella loro assurda danza di morte.

Una voce sola darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un controtenore. Questo suono straniato e obbligato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, rimarcando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi attraverso i secoli giungendo fino a noi in tutta la sua forza, l’emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della magnifica musica di Monteverdi.

Fabio Cherstich, Regista

Del racconto tassiano, trasposto da Claudio Monteverdi in musica, i temi più ovvi sono la lotta tra donna e uomo e la conversione religiosa, ma sono anche gli aspetti che trovo meno intriganti: adattandoli nella danza, si cadrebbe in una narrazione di circostanze di fatto.

Una lettura più filosofica o psicoanalitica di questa lotta dalla quale i due protagonisti escono sconfitti, ingannati e solitari, mi appare molto più interessante. Nell’opposizione dei due ruoli c’è già un mondo: il cercarsi, il confrontarsi e il ferirsi a vicenda. La dinamica è quella del rituale bellico e conflittuale di due entità che si avvicinano. L’assurdità dell’atto si manifesta quando una delle due persone perde la vita, e realizziamo che l’altra persona, comunque, non ha vinto… una ferita forte e condivisa, che rimane su entrambi i corpi. Sono quindi due persone che combattono tra di loro o forse è una persona che lotta con sé stessa?

Philippe Kratz, Coreografo

Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale.

Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura

Ci fa piacere che da un progetto – Italia Danza – nato dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale per promuovere, in partnership con Aterballetto, la danza contemporanea italiana all’estero, sia nato il ponte che ha permesso di portare questo format anche all’interno dei musei italiani attraverso una collaborazione tra Aterballetto e la Direzione generale Musei. Per noi questa nuovo sodalizio rappresenta una conferma della bontà e della modernità del lavoro che la Direzione Generale che rappresento porta avanti ogni giorno per la promozione della cultura italiana all’estero.

Filippo La Rosa, Vice Direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale

Siamo onorati di essere capofila di un progetto tanto virtuoso: costruire una rete nazionale capace di portare nei nostri musei il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea è, senza dubbio, una pregevole modalità per valorizzare il nostro patrimonio.
La chiesa di Sant’Agata, facente parte del Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto, ci è sembrata lo spazio più adatto per accogliere Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: un luogo capace di essere un palco eccezionale per restituire agli spettatori un’esperienza unica di confluenza di linguaggi, del passato e del presente. I ballerini danzeranno in un ambiente dell’XI secolo, di fronte alla nuova pala d’altare realizzata dall’artista Stefano di Stasio, un dialogo tra antico e contemporaneo che ben si sposa con questo progetto.

Costantino D’Orazio, Direttore dei Musei nazionali di Perugia –
Direzione regionale Musei nazionali Umbria

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda

Teatro Farnese Parma
18 Ottobre H 22.30

Uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, la figura più universalmente nota della musica barocca italiana, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, che nel 2024 compie 400 anni dalla sua prima rappresentazione, diventa la creazione di un progetto multidisciplinare innovativo, in cui musica, canto, teatro e danza danno vita a una felice ibridazione di linguaggi performativi. La coreografia è firmata da Philippe Kratz, mentre la regia è curata da Fabio Cherstich, nel cui lavoro convergono la cura dell’immagine e la passione per i linguaggi visivi.

TEATRO FARNESE | PARMA – FESTIVAL VERDI
Venerdì 18 ottobre 2024 – ore 21.00
Sabato 19 ottobre 2024 – ore 22.30
La performance è all’interno della serata “Ramificazioni. Madrigali | Luigi Nono – Claudio Monteverdi”
Premiere versione teatrale

Regia e visual: FABIO CHERSTICH
Coreografia e movimenti scenici: PHILIPPE KRATZ
Musica: IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA di CLAUDIO MONTEVERDI
Danzatori: GADOR LAGO BENITO, ALBERTO TERRIBILE

GHISLIERI CONSORT, COMPOSTO DI ARCHI E BASSO CONTINUO
CARLO VISTOLI, CONTRALTO
CLAUDIO RADO, ELENA ABBATI, VIOLINI
CORINNE RAYMOND-JARCZYK, VIOLA
GIULIO PADOIN, VIOLONCELLO
MICHELE GALLO, VIOLONE
FRANCESCO OLIVERO, TIORBA
DENIEL PERER, CEMBALO

Coproduzione: FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO, TEATRO REGIO DI PARMA / FESTIVAL VERDI, TORINODANZA FESTIVAL – TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE, GHISLIERIMUSICA – CENTRO DI MUSICA ANTICA

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda è un progetto per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istituti e nei luoghi della cultura promosso dalla Direzione generale Musei e cofinanziato della Direzione generale Spettacolo.

Per la realizzazione del progetto, i Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria – e in particolare il Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto – hanno istituito, con il supporto della Direzione generale Musei, un partenariato condiviso da altri cinque importanti luoghi della cultura: Villa Pisani a Stra, il Castello e Parco di Racconigi, il Castello Svevo di Bari, la Certosa di San Martino a Napoli e il Parco archeologico di Venosa; a questi si aggiunge Castel Sant’Angelo a Roma, che ospiterà l’iniziativa nell’ambito della rassegna estiva Sotto l’angelo di Castello.

VERSIONE SITE-SPECIFIC

  • Chiesa di Sant’Agata – Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto (PG) – 12 Settembre 2024 PREMIERE

  • Castel Sant’Angelo a Roma – 13 Settembre 2024

  • Complesso Monumentale del Castello e del Parco di Racconigi (CN) – 22 Settembre 2024

  • Museo Nazionale di Villa Pisani, Stra (VE) – 28 Settembre 2024

  • Certosa e Museo di San Martino, Napoli – 03 Ottobre 2024

  • Castello Svevo di Bari – 05 Ottobre 2024

  • Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa (PZ) – 06 Ottobre 2024

  • Kosmos – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia – 12 Ottobre 2024

VERSIONE TEATRALE

  • ANTEPRIMA: Torino – Torinodanza Festival, Fonderie Limone – 20-21 Settembre 2024

  • PREMIERE: Parma – Festival Verdi, Teatro Farnese – 18-19 Ottobre 2024

Il progetto si inserisce all’interno di Italia Danza, coprogettazione a cura di Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e CCN/Aterballetto per la promozione del patrimonio artistico italiano all’estero.

Nella mia visione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente alla pari tra esseri umani.

Nel concepire questa nuova creazione, mi ispiro esplicitamente alla body art, in particolare al lavoro di Marina Abramović e Ana Mendieta, che esplorano la connessione tra il corpo, la terra e i riti primordiali e delle origini. Voglio che il combattimento rifletta la relazione dei protagonisti con lo spazio circostante, incorporando elementi naturali nella loro assurda danza di morte.

Una voce sola darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un controtenore. Questo suono straniato e obbligato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, rimarcando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi attraverso i secoli giungendo fino a noi in tutta la sua forza, l’emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della magnifica musica di Monteverdi.

Fabio Cherstich, Regista

Del racconto tassiano, trasposto da Claudio Monteverdi in musica, i temi più ovvi sono la lotta tra donna e uomo e la conversione religiosa, ma sono anche gli aspetti che trovo meno intriganti: adattandoli nella danza, si cadrebbe in una narrazione di circostanze di fatto.

Una lettura più filosofica o psicoanalitica di questa lotta dalla quale i due protagonisti escono sconfitti, ingannati e solitari, mi appare molto più interessante. Nell’opposizione dei due ruoli c’è già un mondo: il cercarsi, il confrontarsi e il ferirsi a vicenda. La dinamica è quella del rituale bellico e conflittuale di due entità che si avvicinano. L’assurdità dell’atto si manifesta quando una delle due persone perde la vita, e realizziamo che l’altra persona, comunque, non ha vinto… una ferita forte e condivisa, che rimane su entrambi i corpi. Sono quindi due persone che combattono tra di loro o forse è una persona che lotta con sé stessa?

Philippe Kratz, Coreografo

Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale.

Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura

Ci fa piacere che da un progetto – Italia Danza – nato dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale per promuovere, in partnership con Aterballetto, la danza contemporanea italiana all’estero, sia nato il ponte che ha permesso di portare questo format anche all’interno dei musei italiani attraverso una collaborazione tra Aterballetto e la Direzione generale Musei. Per noi questa nuovo sodalizio rappresenta una conferma della bontà e della modernità del lavoro che la Direzione Generale che rappresento porta avanti ogni giorno per la promozione della cultura italiana all’estero.

Filippo La Rosa, Vice Direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale

Siamo onorati di essere capofila di un progetto tanto virtuoso: costruire una rete nazionale capace di portare nei nostri musei il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea è, senza dubbio, una pregevole modalità per valorizzare il nostro patrimonio.
La chiesa di Sant’Agata, facente parte del Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto, ci è sembrata lo spazio più adatto per accogliere Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: un luogo capace di essere un palco eccezionale per restituire agli spettatori un’esperienza unica di confluenza di linguaggi, del passato e del presente. I ballerini danzeranno in un ambiente dell’XI secolo, di fronte alla nuova pala d’altare realizzata dall’artista Stefano di Stasio, un dialogo tra antico e contemporaneo che ben si sposa con questo progetto.

Costantino D’Orazio, Direttore dei Musei nazionali di Perugia –
Direzione regionale Musei nazionali Umbria

PROVA APERTA – WAITING FOR NOTTE MORRICONE

Fonderia Reggio Emilia
21 Ottobre H 18.00

Lunedì 21 ottobre ore 18.00 in Fonderia, Waiting for Notte Morricone: una prova aperta della Compagnia Aterballetto insieme al coreografo Marcos Morau, per far vivere al pubblico le emozioni prima del debutto indoor di Notte Morricone al Teatro Argentina di Roma, dove lo spettacolo sarà in scena dal 24 ottobre al 10 novembre.

Le prove aperte sono momenti unici in cui è possibile assistere alla realizzazione di uno spettacolo, dialogare con gli artisti e sorprendersi con l’arte della danza: un’occasione speciale che lascia entrare il pubblico nella routine quotidiana dei danzatori e dei coreografi.

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

(Marcos Morau, febbraio 2023)

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda

Teatro Municipale Valli Reggio Emilia
22 Ottobre H 01.00

Uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, la figura più universalmente nota della musica barocca italiana, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, che nel 2024 compie 400 anni dalla sua prima rappresentazione, diventa la creazione di un progetto multidisciplinare innovativo, in cui musica, canto, teatro e danza danno vita a una felice ibridazione di linguaggi performativi. La coreografia è firmata da Philippe Kratz, mentre la regia è curata da Fabio Cherstich, nel cui lavoro convergono la cura dell’immagine e la passione per i linguaggi visivi.

FESTIVAL APERTO
REGGIO EMILIA – TEATRO MUNICIPALE ROMOLO VALLI – SALA DEGLI SPECCHI
22 ottobre 2024 – ore 19.00 e ore 21.00
durata di ogni performance: 20 minuti

Regia e visual: FABIO CHERSTICH
Coreografia e movimenti scenici: PHILIPPE KRATZ
Musica: IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA di CLAUDIO MONTEVERDI
Danzatori: GADOR LAGO BENITO, ALBERTO TERRIBILE

Coproduzione: FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO, TEATRO REGIO DI PARMA / FESTIVAL VERDI, TORINODANZA FESTIVAL – TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE, GHISLIERIMUSICA – CENTRO DI MUSICA ANTICA

Progetto cofinanziato attraverso il bando della DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istitui e nei luoghi della cultura, con capofila il MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE E TEATRO ROMANO DI SPOLETO (attraverso i MUSEI NAZIONALI DI PERUGIA – DIREZIONE REGIONALE MUSEI NAZIONALI UMBRIA).

  • VERSIONE SITE-SPECIFIC
    PREMIERE: CHIESA DI SANT’AGATA – MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE E TEATRO ROMANO DI SPOLETO (PG) – 12 SETTEMBRE 2024
    CASTEL SANT’ANGELO A ROMA – 13 SETTEMBRE 2024
    COMPLESSO MONUMENTALE DEL CASTELLO E DEL PARCO E DI RACCONIGI (CN) – 22 SETTEMBRE 2024
    MUSEO NAZIONALE DI VILLA PISANI, STRA (VE) – 28 SETTEMBRE 2024
    CERTOSA E MUSEO DI SAN MARTINO, NAPOLI – 03 OTTOBRE 2024
    CASTELLO SVEVO DI BARI – 05 OTTOBRE 2024
    MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE “MARIO TORELLI” DI VENOSA (PZ) – 06 OTTOBRE 2024
    KOSMOS – MUSEO DI STORIA NATURALE DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA – 12 OTTOBRE 2024
  • VERSIONE TEATRALE
    ANTEPRIMA: TORINO – TORINODANZA FESTIVAL, FONDERIE LIMONE – 20-21 SETTEMBRE 2024
    PREMIERE: PARMA – FESTIVAL VERDI, TEATRO FARNESE – 18-19 OTTOBRE 2024

Nella mia visione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente alla pari tra esseri umani.

Nel concepire questa nuova creazione, mi ispiro esplicitamente alla body art, in particolare al lavoro di Marina Abramović e Ana Mendieta, che esplorano la connessione tra il corpo, la terra e i riti primordiali e delle origini. Voglio che il combattimento rifletta la relazione dei protagonisti con lo spazio circostante, incorporando elementi naturali nella loro assurda danza di morte.

Una voce sola darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un controtenore. Questo suono straniato e obbligato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, rimarcando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi attraverso i secoli giungendo fino a noi in tutta la sua forza, l’emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della magnifica musica di Monteverdi.

Fabio Cherstich, Regista

Del racconto tassiano, trasposto da Claudio Monteverdi in musica, i temi più ovvi sono la lotta tra donna e uomo e la conversione religiosa, ma sono anche gli aspetti che trovo meno intriganti: adattandoli nella danza, si cadrebbe in una narrazione di circostanze di fatto.

Una lettura più filosofica o psicoanalitica di questa lotta dalla quale i due protagonisti escono sconfitti, ingannati e solitari, mi appare molto più interessante. Nell’opposizione dei due ruoli c’è già un mondo: il cercarsi, il confrontarsi e il ferirsi a vicenda. La dinamica è quella del rituale bellico e conflittuale di due entità che si avvicinano. L’assurdità dell’atto si manifesta quando una delle due persone perde la vita, e realizziamo che l’altra persona, comunque, non ha vinto… una ferita forte e condivisa, che rimane su entrambi i corpi. Sono quindi due persone che combattono tra di loro o forse è una persona che lotta con sé stessa?

Philippe Kratz, Coreografo

Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale.

Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura

Ci fa piacere che da un progetto – Italia Danza – nato dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale per promuovere, in partnership con Aterballetto, la danza contemporanea italiana all’estero, sia nato il ponte che ha permesso di portare questo format anche all’interno dei musei italiani attraverso una collaborazione tra Aterballetto e la Direzione generale Musei. Per noi questa nuovo sodalizio rappresenta una conferma della bontà e della modernità del lavoro che la Direzione Generale che rappresento porta avanti ogni giorno per la promozione della cultura italiana all’estero.

Filippo La Rosa, Vice Direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale

Siamo onorati di essere capofila di un progetto tanto virtuoso: costruire una rete nazionale capace di portare nei nostri musei il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea è, senza dubbio, una pregevole modalità per valorizzare il nostro patrimonio.
La chiesa di Sant’Agata, facente parte del Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto, ci è sembrata lo spazio più adatto per accogliere Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: un luogo capace di essere un palco eccezionale per restituire agli spettatori un’esperienza unica di confluenza di linguaggi, del passato e del presente. I ballerini danzeranno in un ambiente dell’XI secolo, di fronte alla nuova pala d’altare realizzata dall’artista Stefano di Stasio, un dialogo tra antico e contemporaneo che ben si sposa con questo progetto.

Costantino D’Orazio, Direttore dei Musei nazionali di Perugia –
Direzione regionale Musei nazionali Umbria