Le parole del silenzio
Vi siete mai chiesti se quando ascoltate qualcuno riuscite a comprendere veramente quello che pensa e che sente? A leggere non solo le sue parole ma anche e soprattutto i suoi silenzi? Comprensione significa ascolto non solo delle parole ma anche del silenzio per capirne il significato, perché la dialettica del silenzio non è meno efficace della dialettica del linguaggio. È altrettanto vero che comprendere significa saper ascoltare e un ascolto efficace presuppone non solo sforzo e attenzione ma soprattutto silenzio.
Questo è il messaggio che, attraverso l’efficacia espressiva del linguaggio del corpo, intendiamo trasmettere ai giovani e non solo perché comprendano che il silenzio è lo strumento chiave per un ascolto empatico che permette di condividere la percezione emotiva dell’altro, di comprendere il suo mondo interiore senza farlo proprio. E così la comunicazione interpersonale e di gruppo diventa relazione con se stesso e con l’altro perché il silenzio parla, comunica, permette di ascoltare e di ascoltarsi, di riconoscere i pensieri, le emozioni proprie ed altrui. In un mondo così radicalmente digitalizzato nel quale i giovani vivono nel fascino della “rete”, privilegiando la condivisione nella quale si consuma la loro vita relazionale ed affettiva, fretta e impazienza ostacolano lo sviluppo di una identità individuale che necessita di riflessione e rielaborazione introspettive.
Al progetto hanno partecipato il Liceo Classico Ludovico Ariosto e l’ITC Città del Tricolore.