Visioni del corpo è un ciclo di appuntamenti che dal 27 maggio al 29 novembre 2024 vedrà un connubio tra arte e danza contemporanee, in un percorso dove il comune denominatore sarà proprio il corpo. Sei incontri sull’arte contemporanea tenuti da Nicolas Ballario, dove ad affiancare le parole ci sarà la danza, attraverso alcuni interventi performativi in connessione con le opere presentate. Ogni incontro sarà diviso in sei momenti dove Ballario introdurrà sei opere di sei artisti diversi, grandi nomi del contemporaneo noti anche a un pubblico di non appassionati. Ogni incontro sarà affidato a un coreografo, che metterà in danza le suggestioni mosse dalle opere trattate. Ogni incontro arricchirà una piccola “enciclopedia danzante” dell’arte contemporanea, indagando su come illustri artisti hanno trattato il tema del corpo. Prima e dopo gli eventi in Fonderia sarà attivo il servizio bar, per offrire un aperitivo in grado di stimolare il dialogo fra diversi pubblici e diverse forme d’arte.
Primo appuntamento: lunedì 27 maggio ore 21.00 in Fonderia
Il corpo in pericolo
Dialogano Nicolas Ballario, Roberto Escobar e Roberto Tedesco
Coreografie di Roberto Tedesco
Focus su Marina Abramovich, Jean Michel Basquiat, Joseph Beuys, Yves Kleins, Tracey Emin, Bill Viola
In partnership con
Il primo appuntamento nasce in collaborazione con il festivalfilosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, storico appuntamento che ad ogni edizione collega una parola-chiave, la quale rinvia a questioni fondamentali della discussione filosofica e ad esperienze cruciali della condizione contemporanea, come il prossimo settembre con psiche. Una riflessione sulla mente aprirà anche il tema interpretato da Roberto Tedesco: il 27 maggio in Fonderia si indagherà Il corpo in pericolo, un macro-argomento che parte dall’antropologia del rischio e che può sfociare fino all’emergenza climatica, trattando in generale tutte le emergenze fisiche e psicosomatiche che il corpo contemporaneo affronta. A dialogare con il coreografo e con Nicolas Ballario sarà il critico cinematografico Roberto Escobar.
Il pubblico potrà vivere anche un’esperienza in VR con la MicroDanza di Francesca Lattuada, È pericoloso non sporgersi, con gli oculus disponibili un’ora prima e un’ora dopo l’incontro.