Cosa resta oggi di un’opera coreografica considerata una pietra miliare della storia della danza occidentale dell’inizio del XX secolo? In che forme e in quali corpi è sopravvissuta nel tempo? Chi ne raccoglie l’eredità?
Il progetto Swans never die invita il pubblico e gli artisti a pensare a La Morte del Cigno, come un’opportunità per conoscere le molte forme della sua esistenza nel tempo, da quando fu coreografato da Michel Fokine per Anna Pavlova nel 1905.
Seguendo le tappe di questo viaggio tra storia e memoria della danza, lo spettatore avrà modo di scoprire in che corpi sopravvive un’opera coreografica del passato, chi ne raccoglie l’eredità e perché, che valori può trasmettere oggi e in futuro.
Nella serata Swans_2 la versione classica de La morte del cigno è affiancata dalle nuove creazioni di Camilla Monga e Collettivo MINE.
Lo spettacolo sarà seguito da un talk condotto dal Professore Alessandro Pontremoli.
Swans never die è un progetto ideato e realizzato da :
Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza (gestito da un raggruppamento temporaneo di organismi formato da Piemonte dal Vivo, Coorpi, Didee Arti e Comunicazione, Mosaico Danza, Zerogrammi)
Operaestate Festival Veneto e Centro per la Scena Contemporanea CSC Bassano del Grappa
Triennale Milano Teatro
Fondazione Teatro Grande di Brescia
Festival Bolzano Danza – Fondazione Haydn
Il Cassero LGBTI Center – Gender Bender Festival
Mnemedance
Università degli Studi di Torino – Corso di laurea in DAMS