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PROVA APERTA – NOTTE MORRICONE

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN / Aterballetto creata dal premiato coreografo Marcos Morau, debutta il 1° agosto 2024, all’Arena Sferisterio del Macerata Opera Festival. Lo spettacolo mette in scena l’intero ensemble della Compagnia Aterballetto e, grazie ad una cordata di coproduttori nazionali, celebra l’indelebile eredità artistica del Premio Oscar Ennio Morricone.

Lunedì 10 giugno, alle 18.00, il pubblico della Fonderia potrà assistere alla preparazione di Notte Morricone.

Le prove aperte sono momenti unici in cui è possibile assistere alla realizzazione di uno spettacolo, dialogare con gli artisti e sorprendersi con l’arte della danza: un’occasione speciale che lascia entrare il pubblico nella routine quotidiana dei danzatori e dei coreografi.

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

(Marcos Morau, febbraio 2023)

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

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