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Les Fleurs

Facciamo di questi nostri fiori un unico bouquet, qualcosa di simile alla raccolta. Le poesie sono dei vasi comunicanti, come i personaggi nelle loro solitudini mostruose, si guardano in un’unica magnifica cattedrale che è l’esistenza.

Les Fleurs di Balletto Civile è uno spettacolo che, riprendendo il noto titolo dell’opera di Charles Baudelaire, si concentra sul linguaggio poetico e sul suo impatto rivoluzionario sul corpo contemporaneo che si fa corpo politico, in una visione di libertà e dialogo con la società civile.

Prova aperta ore 18.00

Spettacolo ore 20.30

Regia e coreografia: Michela Lucenti
in scena Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi Arena, Gianluca Pezzino, Emanuela Serra, Francesca Zaccaria
Drammaturgia: Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Emanuela Serra
Progetto sonoro: Guido Affini
Progetto luci: Stefano Mazzanti
Consulenza spazio: Alberto Favretto
Aiuto regia: Giulia Spattini
Assistenza alla messa in scena: Jacopo Squizzato

Collaborazione produttiva: Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Balletto Civile

Quello di Charles Baudelaire in I fiori del male è un unico grande racconto “bucato”. Un racconto di situazioni fatto per immagini, con delle fratture, dei fori, delle zone in cui ognuno di noi può ritrovarsi, scovando dei tratti comuni, delle fragilità condivise. La raccolta di poesie parla della bellezza dei corpi imperfetti di personaggi ai margini della società, reietti, borderline, che diventano grazie ad uno sguardo nuovo creature magnifiche. Assonanza importante con il pensiero di Balletto Civile, che da sempre costruisce i propri lavori prestando i corpi a una narrazione lirica di protagonisti che sono anti-eroi.

Lo spettacolo, dotato di una forte ritmica narrativa, determinata dai testi del poeta e da scritti originali, mette in scena un corpo a corpo tra la danza e l’atto poetico, come possibile riscrittura del mondo.

Sei le figure in scena che rappresentano le tematiche cardine: il poeta, la bellezza, il tempo, la noia, l’esilio, la rivolta, la ferita, la città, e infine la poesia stessa.

Lo spazio scenico, spoglio e materico, accoglie i personaggi come in un’unica installazione luminosa e sonora, dove i corpi attraverso geometrie di esistenze ai margini producono immagini forti, prorompenti che come tagli in una tela cercano di lasciare un segno grafico nella retina visiva dello spettatore, attraverso un linguaggio prima solitario e poi di architetture condivise, che confondono il sentire personale alla ferita condivisa della comunità.

L’artista riesce a vedere tutto ciò che è meraviglioso ma non può non sentire sulla sua pelle anche il terribile del mondo, non possiamo nasconderci da questo rischio. Baudelaire è il primo poeta contemporaneo che ha registrato sulla sua pelle non solo l’altezza ma anche il sacrificio e la meschinità al quale è sottoposto l’artista, e ha fatto di questa riflessione un’opera d’arte.

Gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica, Balletto Civile nasce nel 2003 fondato da Michela Lucenti. L’approccio creativo è una ricerca basata sul movimento che emerge dalla profonda relazione scenica tra gli artisti. Lavora su un linguaggio totale dove il teatro, la danza e il canto originale interagiscono naturalmente.

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BIGLIETTI

Intero: 10 euro

Ridotto under 30, scuole di danza, Liceo Coreutico Matilde di Canossa, over 65, soci CRAL Comune di Reggio Emilia: 6 euro

Ridotto under 8: 3 euro

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I biglietti non sono numerati.

CONTATTI PER PRENOTAZIONI

Cell e whatsapp 3341023554

Email biglietteria@aterballetto.it

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