Se in chat usiamo la faccina che ride a crepapelle, noi ridiamo con lei? E se usiamo quella che versa lacrime copiose? Noi che faccia facciamo per davvero? Il coreografo Kenji Shinohe esplora, attraverso il corpo e le tecnologie digitali, il modo in cui i sentimenti si esprimono sui simboli della tastiera. Uno spettacolo che mette da parte le parole per affrontare il tema attualissimo della “comunicazione superficiale”, creata dalle nuove tecnologie.
Età consigliata: da 8 anni
di e con Kenji Shinohe
luci Cristina Fresia
Produzione Fondazione Sipario Toscana
età consigliata: da 8 anni | durata: 45 minuti
Al centro dello spettacolo ci sono gli emoji, le faccine colorate a cui viene delegata l’espressione dei sentimenti nella comunicazione digitale e il dubbio che il loro abuso impoverisca e nasconda le espressioni emotive reali.
Se in chat usiamo la faccina che ride a crepapelle, noi ridiamo con lei? E se usiamo quella che versa lacrime copiose? Noi che faccia facciamo per davvero? Ma la vera domanda al centro del lavoro è: come possiamo recuperare i nostri veri sentimenti?
Il coreografo Kenji Shinohe esplora, attraverso il corpo e le tecnologie digitali, il modo in cui i sentimenti si esprimono sui simboli della tastiera. Uno spettacolo che mette da parte le parole per affrontare il tema attualissimo della “comunicazione superficiale”, creata dalle nuove tecnologie e usata in particolare – ma non solo – dalle giovani generazioni.
Kenji Shinohe è un coreografo e ballerino giapponese nato nel 1990, residente a Wuppertal /Germania. Ha iniziato fin dalla prima infanzia con la nonna con i balli da sala. Ha rappresentato il Giappone ai Campionati mondiali junior di ballo da sala quando era adolescente.
Ha studiato filosofia della danza e storia dell’arte all’Università del Giappone, dove successivamente ha conseguito un master. Nel 2015 ha ottenuto una borsa di studio del programma di scambio internazionale per studenti alla Folkwang Universität der Künste di Essen, in Germania. Dopo essersi laureato nell’estate del 2019, ha iniziato la carriera come ballerino e coreografo freelance.
Come ballerino, lavora con la compagnia NEUR TANZ (Düsseldorf), Tanztheater Erfurt (Erfurt), Carla Jordão (Colonia), Kompanie merighi | mercy (Wuppertal), Saeed Hani (Lussemburgo), Dinamo Danza (Pamplona / Spagna) e altri coreografi internazionali.
Come coreografo gli è stato conferito il primo premio e il premio del pubblico “contact.energy 16” al 5° Internationales Tanz Theater Festival 2016 a Erfurt, il premio Best Newcomer Solo al 10° Internationales Tanzfestival SoloDuo NRW a Colonia 2018 , il premio Best Solo e il premio del pubblico allo SzólóDuó International Dance Festival 2019 a Budapest / Ungheria. Inoltre ha vinto 5 premi a TEATRI RIFLESSI a Catania / Italia nel 2023. Ha ricevuto consensi internazionali per diverse opere coreografiche, sia per i suoi assoli che per le danze di gruppo.
Nel suo lavoro artistico è interessato a riunire i movimenti del corpo in relazione alle strutture della musica, estendendo l’espressione della danza attraverso tecniche metanarrative. I suoi pezzi coreografici sono ospitati e rappresentati in molti teatri in oltre 15 paesi e 55 città.
BIGLIETTI Biglietto unico: 6 euro
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- Biglietteria della Fonderia: la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio dello spettacolo (via della Costituzione 39, Reggio Emilia).
I biglietti non sono numerati.
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