Le cose visibili possono essere invisibili. Se qualcuno va a cavallo in un bosco, prima lo si vede, poi no, ma si sa che c’è. Nella Firma in bianco, la cavallerizza nasconde gli alberi e gli alberi la nascondono a loro volta. Tuttavia il nostro pensiero comprende tutti e due, il visibile e l’invisibile. E io utilizzo la pittura per rendere visibile il pensiero.
R.Magritte
Il perfetto equilibrio delle forme può essere appagante… ma anche inquietante.
Prendendo le mosse dal fascino per la simmetria intesa come strumento compositivo per
trasmettere armonia, e dai molteplici significati simbolici dello specchio nelle arti, in FORM 0, il suo primo duo femminile, Riccardo Buscarini esplora la simmetria come luogo
di disarmonia e conflitto.
Come può un dialogo essere possibile se vediamo noi stessi mentre guardiamo l’altro?
Che cosa avviene se la somiglianza ci porta a fonderci l’uno nell’altro e a perdere la nostra identità?
Da uno specchio distorto si materializza un’immagine mostruosa.
A seguire FORM 0 – Guardare la simmetria
Incontro con il pubblico moderato dalla artista e ricercatrice Eleonora Marzani, che introdurrà i temi della simmetria e dello specchio alla base del processo creativo di questo lavoro.