Aterballetto: Pite / Preljocaj / Tortelli
FND Aterballetto – rehearsals – ph. Christophe Bernard (18)
SOLO ECHO di CRYSTAL PITE | RECONCILIATIO di ANGELIN PRELJOCAJ | GLORY HALL di DIEGO TORTELLI
PREMIERE
Il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto danza un nuovissimo trittico, destinato ad aggiungere al repertorio già eclettico della compagnia nuove ed inaspettate nuances. Solo Echo della pluripremiata coreografa canadese Crystal Pite invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
Reconciliatio è un delicato passo a due femminile ispirato alla lettura dell’Apocalisse, firmato da uno dei più importanti coreografi a livello internazionale Angelin Preljocaj.
Un affresco di sensualità e travolgente vitalità è Glory Hall di Diego Tortelli, uno dei più creativi coreografi del panorama italiano.
Il trittico è un vero e proprio concerto in danza che inizia con le sonate di Brahms e finisce con il post-rock del gruppo Godspeed You! Black Emperor, intervallato dalle famose note del Chiaro di luna di Beethoven.
Coreografia CRYSTAL PITE
Musica Johannes Brahms
Sonata for Cello and Piano in E Minor, Op. 38: I. Allegro non troppo
Sonata for Cello and Piano in F Major, Op. 99: II. Adagio Affettuoso
Assistente alla coreografia Eric Beauchesne
Riallestimento per CCN/Aterballetto
Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Prime rappresentazioni: 6-7/02/2025, Teatro Comunale di Bologna
7 danzatori – 20’
L’amore, la perdita e l’accettazione sono al centro della splendida opera di danza Solo Echo della coreografa canadese Crystal Pite.
Solo Echo si ispira a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia “Lines for Winter” di Mark Strand. Come nella poesia di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.
Coreografia ANGELIN PRELJOCAJ
Musica Ludwig van Beethoven, Sonata al Chiaro di Luna
Assistente alla coreografia Claudia De Smet
Riallestimento dalla creazione del 2010 Suivront milleans de calme
Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Prima rappresentazione 16/09/2024, Memorare 2024, Basilica di San Petronio, Bologna
2 danzatrici – 10’
La danza, arte dell’indicibile per eccellenza, è in grado di svolgere la delicata funzione di svelare le nostre paure, le angosce e le speranze, evocandole. Il duetto prescelto per raccontare il tema della riconciliazione è tratto da Suivront mille ans de calme (Seguiranno mille anni di calma), un lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato ad una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse. Per il coreografo, nello spettacolo originale, e tantomeno nel duetto femminile che è stato adattato per “Memorare 2024”, non vanno ricercati quindi riferimenti puntuali al testo di San Giovanni. Si tratta invece di rivelare, svelare e mettere in evidenza (come indica l’etimologia della parola apocalisse: sollevare il velo) elementi presenti nel nostro mondo, ma sottratti ai nostri sguardi. E nella delicata relazione tra le protagoniste del duetto emergono – visibili e invisibili – i temi ai quali facciamo riferimento.
Coreografia DIEGO TORTELLI
Musica Godspeed You! Black Emperor
Assistente alla coreografia Hélias Tur-Dorvault
Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Prime rappresentazioni: 6-7/02/2025, Teatro Comunale di Bologna
16 danzatori – 30’
Glory Hall è la nuova creazione di Diego Tortelli per i 16 danzatori di Aterballetto, un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere, virtuosismo e la ricerca di una personale versione di gloria. La danza, ribelle alla narrazione, si rigenera costantemente, lasciando esplodere emozioni effimere, destinate a svanire e rinascere. In Glory Hall tutto è possibile: la musica guida in un crescendo di armonia e trasgressione, per un’estasi che non conosce confini, tra sonorità rock e melodie sinfoniche.