Planites
Cinque danzatori di incredibile intensità e forza fisica attraverso l’energia dell’hip-hop affrontano i temi dell’immigrazione, dell’integrazione e del vagabondare. Planites di Aerites Dance Company, una delle compagnie emergenti più interessanti del panorama internazionale, diretta dalla greca Patricia Apergi, trae ispirazione dal labirinto urbano; sono infatti l’anima e il corpo della metropoli a fornire il materiale per la ricerca artistica alla base di questo spettacolo.
Alle ore 20.00 talk iniziale sul tema della danza come pratica artistica in grado di raccontare il problema attuale dell’attivazione – o non attivazione – dei processi di aggregazione sociale caratterizzanti il tessuto urbano contemporaneo. Si parlerà di integrazione o non integrazione, con l’intervento del ricercatore Andrea Chiurato a fare da introduzione alla visione dello spettacolo e un momento finale con la coreografa Patricia Apergi.
Il talk è a cura della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Lo spettacolo Planites è all’interno di RETURN TRIP, progetto sostenuto dalla Stavros Niarchos Foundation
La creazione di Aerites Dance Company, una delle compagnie emergenti più interessanti del panorama internazionale, diretta dalla greca Patricia Apergi, trae ispirazione dal labirinto urbano; sono infatti l’anima e il corpo della metropoli a fornire il materiale per la ricerca artistica alla base di questo spettacolo.
A vagare senza scopo per questa dedalo contemporanea sono stranieri, immigrati, le persone che viaggiano per scelta o per necessità. Si tratta del percorso che viene scelto e su cui le civiltà vengono mescolate e create, attraverso i loro mediatori: le persone. A partire dal movimento surrealista in particolare, ma nel mondo dell’arte a partire dal XX secolo, le narrazioni dei flanuers, dei vagabondi e degli emigranti, i viaggi, le trasgressioni, le deviazioni, le iscrizioni e gli avvenimenti che riguardano il corpo della città, costituiscono il più fertile sostrato per la fioritura dell’arte.
Oggi i rapidi cambiamenti che i vecchi centri urbani subiscono a causa della gentrification, della creazione di ghetti e di bonifica delle aree dismesse, permettono la nascita di nuove interpretazioni e pratiche nel campo dell’arte. I nuovi fenomeni sociali cercano nuove forme e percorsi attraverso cui venire espressi.
Per il progetto Planites la configurazione delle strade cambia: esse diventano terreno di vagabondaggio e ricerca per un futuro migliore, melting pot tra lo straniero e l’emarginato, il farsi corpo e sangue della forza e dell’esilio. Planites sono persone di tutto il mondo. Viaggiano e portano con sé le proprie storie ed esperienze passate, al fine di adattarsi a uno stile di vita straniero senza perdere la propria identità. Sono gli immigrati contemporanei; sono i cittadini del mondo.
Coreografia Patricia Apergi
Musica Vasilis Mantzoukis
Drammaturgia Roberto Fratini
Scene Adreas Ragnar Kasapis, assistente alla scena Konstantinos Michalakeas
Costumi Ilias Chatzigeorgiou, Patricia Apergi
Luci Nikos Vlasopoulos
Assistenti alla coreografia Dimitra Mitropoulou, Chara Kotsali
Interpreti Ilias Chatzigeorgiou, Andreas Lavner, Giorgos Michelakis, Konstantinos Papanikolaou, Dimokritos Sifakis
Collaboratori creativi Maro Marmarinou, Ioanna Paraskevopoulou, Margarita Trikka, Martha Passakopoulou, Androniki Marathaki, Nadi Gogoulou
Coproduzioni e residenze Maison de la Danse – Lyon, Hellerau Europäisches Zentrum der Künste – Dresden, Mercat de les Flors – Barcelona, Graner- Barcelona, Tanzhaus NRW – Düsseldorf, DanceIreland – Dublin, Duncan Dance Research Center – Athens
Con il supporto di modul-dance, Culture Programme EU, Ministero della Cultura e dello Sport Greco e Centre Chorégraphique National Rillieux-la-Pape
Patricia Apergi ha completato la propria formazione nel campo della danza, del teatro e della coreografia presso la Kapodistrian University di Atene, la scuola di danza Niki Kotaxaki, l’Université de Nice Sophia-Antipolis e la Middlesex University di Londra. Nel 2006 con Dimitris Chalazonitis fonda Aerites Dance Company, che realizza azioni artistiche che sono il risultato di una sinergia tra danza, arti performative, poesia, pratiche teatrali e nuove tecnologie; riceve il premio Ermis (2008) ed è 3 volte vincitrice del premio Evge (2009, 2007). Nel 2009 la compagnia è selezionata per rappresentare la Grecia alla 14esima Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo; nel 2010 è tra le 10 compagnie selezionate dal network Aerowaves. Nel 2013-2014 Patricia Apergi viene invitata a partecipare al programma europeo modul-dance, nell’ambito del quale crea PLANITES, che ha debuttato ad Hellerau, Dresden nel 2013 e che è stato presentato in prestigiosi festival e contesti internazionali.
Andrea Chiurato è ricercatore presso l’Università IULM, collaborando attivamente alle attività promosse dalla Cattedra UNESCO, “Cultural and Comparative Studies on Imaginary”. I suoi studi si focalizzano su due aree d’interesse prevalenti: le avanguardie del secondo Novecento, con una particolare attenzione alla narrativa sperimentale; l’evoluzione dell’immagine della città tra il XIX e il XXI secolo. Tra le pubblicazioni: La retroguardia dell’avanguardia (2011); Là dove finisce la città. Riflessioni sull’opera di J. G. Ballard (2013) e La metropoli ai margini. Alterità, diversità ed esclusione tra Otto e Novecento (2016).