Una selva intricata, paludi e fiumi dalle acque scure e stagnanti, caverne, fango e pietre, piogge di fuoco, sangue che ribolle. Il paesaggio descritto dai versi di Dante Alighieri prende forma e corpo nella coreografia Dante Solo Inferno, firmata da Monica Casadei per la Compagnia Artemis Danza e ispirata alla prima cantica della Commedia.
Coreografie Monica Casadei
Musiche Franz Liszt, Giuseppe Verdi, Alfred Schnittke, Krzysztof Penderecki
Elaborazione musicale Luca Vianini
Produzione Compagnia Artemis Danza
In collaborazione con Ravenna Festival
Nella performance pensata per celebrare i settecento anni dalla morte del Poeta, sono i danzatori a ridisegnare i contorni di una terra inospitale, dove torme di dannati scontano la loro pena. I movimenti coreografici diventano uno specchio del tormento, i corpi si plasmano in torsioni, sincopi, contratture, intrecci insolubili. Eppure, come nell’Inferno dantesco, ci sono tracce di un’umanità decaduta, anime che conservano memoria di sé e del proprio passato, individualità che emergono come macchie di colore nel magma indistinto, per il desiderio di raccontare all’osservatore esterno stralci della loro vita prima della morte.
Alcuni di loro attraversano il palcoscenico indossando ancora gli abiti terreni ormai logori, residui di una nobiltà che nulla più vale, dove tutti sono uguali. Altri prendono forma attraverso la lettura dei versi danteschi. Paolo e Francesca da Rimini, Pier Della Vigna nella selva dei suicidi, Tiresia, Ulisse, Minosse… personaggi che Monica Casadei sceglie per indagare l’animo umano, in un percorso che dalla consapevolezza del peccato va oltre la condanna, verso la compassione e l’accettazione della natura umana. Non mancano momenti di sacralità, come una danza di dervisci nelle loro ampie vesti rosse, che ruotano mossi dal soffio del vento.
La musica contribuisce a rendere ancora più intenso il viaggio: la Dante-Symphonie di Franz Liszt, ispirata al compositore proprio dalla lettura della Commedia dantesca, e il Lacrymosa dalla Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, incontrano pagine di compositori contemporanei, come Alfred Schnittke e Krzysztof Penderecki, e le atmosfere sonore di Luca Vianini.
Dante Solo Inferno è un percorso in continua evoluzione, inserito in un più ampio progetto di esplorazione di Monica Casadei dell’inferno dantesco, che ha preso corpo anche nelle sue creazioni Ombre e Frammenti di Inferno.
Di origine ferrarese e laureata con lode con una tesi su Platone e la danza, Monica Casadei, dopo una carriera agonistica in ginnastica ritmica, si dedica allo studio della danza classica e moderna, prima in Italia, poi a Londra, infine a Parigi, dove incontra i coreografi Pierre Doussaint e Isabelle Doubouloz e il maestro André Cognard Hanshi So shihan, con il quale tutt’ora pratica l’arte marziale dell’Aikido. Fonda in Francia la compagnia Artemis Danza, con la quale si trasferisce in Italia nel 1997 dando vita a un’intensa attività di produzione che conta, ad oggi, oltre quaranta creazioni originali. Dal 1998 al 2007 la Compagnia è in residenza alla Fondazione Teatro Due di Parma, mentre dal 2014 è in residenza artistica al Teatro Comunale di Bologna. Artemis Danza è stata invitata nei più importanti teatri e Festival italiani, in numerose tournée e festival internazionali.
Fondamentali nella ricerca artistica di Monica Casadei sono la contaminazione con differenti territori artistici, culturali e geografici, oltre all’esplorazione di luoghi e spazi urbani che divengono teatro di azioni performative.
Accanto all’attività di produzione, Artemis sostiene, produce e promuove giovani autori e realizza molteplici attività per la formazione del pubblico.
BIGLIETTI
Intero: 9 euro
Ridotto under 30, scuole di danza, Liceo Coreutico Matilde di Canossa, over 65: 6 euro
Ridotto under 8: 3 euro
ACQUISTO BIGLIETTI
Nel rispetto delle normative anti-Covid, i biglietti possono essere acquistati soltanto online su www.biglietteriafonderia39.it fino a un’ora prima dello spettacolo.
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Il pubblico è tenuto a indossare correttamente la mascherina per tutta la durata dell’evento.