Hofesh Shechter è conosciuto come uno degli artisti contemporanei più emozionanti, grazie alle sue composizioni di musica d’atmosfera che vanno a completare l’eccezionale fisicità del suo movimento.
In seguito al debutto come coreografo con Fragments nel 2003, The Place Prize gli commissionò Cult l’anno successivo, con il quale vinse il premio Audience Choice Award. Nel 2006 fu la volta di Uprising, un’opera composta da sette uomini che da allora ha fatto il giro dei teatri di tutto il mondo.
Nel 2007, The Place, il Southbank Centre e il Sadler’s Wells Theatre gli commissionarono In your rooms, che valsero a Hofesh il premio Critics’ Circle Award per la migliore coreografia (moderna). Nel 2008, Hofesh costituì la Hofesh Shechter Company, che raggiunse in breve tempo fama internazionale. Successivamente, il Sadler’s Wells gli commissionò Uprising/In your rooms: The Choreographer’s Cut (2009), messo in scena all’iconica Roundhouse di Londra. Quello stesso anno, il Brighton Festival gli commissionò un’opera per sei ballerine; nacque così The Art Of Not Looking Back.
Nel 2010, anche la sua prima opera full-length, Political Mother (commissionata dai teatri di Parigi, Lione, Roma, Londra e Barcellona) debuttò al Brighton Festival; l’anno seguente, l’opera fu rivisitata per creare Political Mother: The Choreographer’s Cut, che venne messa in scena in teatri per la musica rock a Berlino, Montpellier, Londra, Parigi e Hong Kong. Hofesh collaborò con Antony Gormley nel 2012 per la realizzazione di Survivor, per il Barbican Centre. Sun, opera del 2013, calcò i palcoscenici per molto tempo in seguito alla sua presentazione al Melbourne Festival. Il mese di luglio del 2015 vide la première della trilogia di Hofesh, barbarians, al Berliner Festspiele. All’interno della cornice dell’#Hofest (2015), una stagione lunga 4 settimane che prevede la messa in scena di una selezione delle opere di Hofesh sui palchi di quattro iconici teatri londinesi, si è tenuta la prima di Orfeo ed Euridice di Gluck, codiretta con John Fulljames, alla Royal Opera House. Grand Finale, la più recente delle opere full-length di Hofesh, è stata messa in scena per la prima volta a La Villette dalla compagnia di danza del Théâtre de la Ville di Parigi il 14 giugno del 2017.
Hofesh ha lavorato inoltre come coreografo per il teatro, la televisione e l’opera, in particolare al The Royal Court Theatre per Motortown di Simon Stephens (2006), The Arsonists (2007), e per Saint Joan (2007), produzione del National Theatre vincitrice di un premio. Hofesh ha realizzato la coreografia della celebre sequenza di ballo, Maxxie’s Dance, per il primo episodio della seconda stagione della famosa serie televisiva Skins. Nel 2013 si è occupato della coreografia di Two Boys, opera di Nico Mulhy, andata in scena al Metropolitan Opera di New York. La prima di Untouchable (2015), è stata messa in scena per il Royal Ballet, eseguita alla Royal Opera House con musiche co-composte da Hofesh e dal suo collaboratore storico Nell Catchpole. Ha realizzato la coreografia della nuova versione di Fiddler On The Roof (2015) di Bartlett Sher a Broadway ed è stato nominato per un Tony Award. La prima di Clowns, sua creazione per il Nederlands Dans Theater, si è tenuta nell’aprile del 2016 e verrà eseguita per tutto il 2018 all’interno di un dittico dalla sua compagnia Shechter II, di recente formazione.
Hofesh Shechter è stato ospite speciale al Brighton Festival come Regista nel 2014 ed è Artista Associato al Sadler’s Wells di Londra. La Hofesh Shechter Company è una compagnia residente del Brighton Dome.
La sua prima creazione per Aterballetto è Wolf, con debutto a Gorizia, nell’ambito della NID Platform 2017.