Artista eclettica e completa, Francesca Lattuada parte da un diploma in Belle Arti, a cui seguono diversi seminari teatrali con Luca Ronconi, Tadeus Kantor e Jerzy Grotowski. Trasferitasi nel 1985 in Francia (che diventerà la sua patria d’adozione), si dedica soprattutto alla danza contemporanea, perfezionandosi con Hans Züllig e Jacques Patarozzi e avvicinandosi alle forme spettacolari orientali come il Teatro Nô, il Kabuki, la danza e il canto indiani.
Dopo le collaborazioni con Catherine Diverrès e François Verret, nel 1990 fonda la sua compagnia, Festina Lente, con cui firma Simplicissimus (1990), Hilarotragoedia (1991), Les dieux sont fâchés (1993-94), Zirkus (1996), Le Testament d’Ismaïl Zotos (1997), lavori in cui le varie influenze teatrali si fondono in un linguaggio essenziale, raffinato e fortemente estetizzante.
Lo spirito poliedrico della Lattuada si manifesta anche nel suo impegno nelle coreografie di carnevali e processioni tradizionali, nelle città di Metz e Annecy, oltre che nella messa in scena per l’Opéra di Strasburgo dell’opera Parabola per un’esecuzione in chiesa di Britten riletta secondo gli stilemi del Teatro Nô. La consacrazione arriva però soprattutto con La tribù Iota, spettacolo creato nel 2000 per i sedici giovani allievi uscenti dal CNAC, il Centro Nazionale delle Arti del Circo di Chalôns-en-Champagne, la cui fantasia ed effervescenza gli guadagna una lunga tournée oltre al plauso internazionale.
Tra gli ultimi lavori si ricordano Ostinato, assolo tagliato su misura per la danzatrice Rita Quaglia, e Allegro macabro, parte di un dittico co-firmato con il coreografo giapponese Saburo Teshigawara, in prima mondiale al Grand Théâtre de Genève per il maggio 2006.
Francesca Lattuada ha cantato e danzato con il chitarrista jazz Manu Codjia al concerto Songs all’interno dell’edizione del 2008 di Nuits Blanches a Parigi.
Nel novembre 2017, ha creato la coreografia e i costumi di Ballet Royal de la Nuit con Ensemble Correspondances, diretto da Sébastien Daucé (realizzato al Théâtre de Caen, con la direzione di Patrick Foll). Nell’ottobre 2018, ha portato in scena la Cenerentola di Rossini al Teatro delle Muse ad Ancona. Una riproposizione del Ballet Royal de la Nuit è avvenuta nel 2020 (Théâtre de Champs-Elysées a Parigi, Théâtre de Caen, Opéra de Rouen, Théâtre de Luxembourg, Opéra Royale de Versailles…).
Per Aterballetto crea, all’interno di MicroDanze, Eppur si muove (2021).