NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
26 Ottobre H 19.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
27 Ottobre H 17.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
29 Ottobre H 20.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

Prova Aperta – Les Fleurs

Fonderia Reggio Emilia
30 Ottobre H 18.00

Facciamo di questi nostri fiori un unico bouquet, qualcosa di simile alla raccolta. Le poesie sono dei vasi comunicanti, come i personaggi nelle loro solitudini mostruose, si guardano in un’unica magnifica cattedrale che è l’esistenza.

Les Fleurs di Balletto Civile è uno spettacolo che, riprendendo il noto titolo dell’opera di Charles Baudelaire, si concentra sul linguaggio poetico e sul suo impatto rivoluzionario sul corpo contemporaneo che si fa corpo politico, in una visione di libertà e dialogo con la società civile.

Prova aperta ore 18.00

Spettacolo ore 20.30

Regia e coreografia: Michela Lucenti
in scena Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi Arena, Gianluca Pezzino, Emanuela Serra, Francesca Zaccaria
Drammaturgia: Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Emanuela Serra
Progetto sonoro: Guido Affini
Progetto luci: Stefano Mazzanti
Consulenza spazio: Alberto Favretto
Aiuto regia: Giulia Spattini
Assistenza alla messa in scena: Jacopo Squizzato

Collaborazione produttiva: Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Balletto Civile

Quello di Charles Baudelaire in I fiori del male è un unico grande racconto “bucato”. Un racconto di situazioni fatto per immagini, con delle fratture, dei fori, delle zone in cui ognuno di noi può ritrovarsi, scovando dei tratti comuni, delle fragilità condivise. La raccolta di poesie parla della bellezza dei corpi imperfetti di personaggi ai margini della società, reietti, borderline, che diventano grazie ad uno sguardo nuovo creature magnifiche. Assonanza importante con il pensiero di Balletto Civile, che da sempre costruisce i propri lavori prestando i corpi a una narrazione lirica di protagonisti che sono anti-eroi.

Lo spettacolo, dotato di una forte ritmica narrativa, determinata dai testi del poeta e da scritti originali, mette in scena un corpo a corpo tra la danza e l’atto poetico, come possibile riscrittura del mondo.

Sei le figure in scena che rappresentano le tematiche cardine: il poeta, la bellezza, il tempo, la noia, l’esilio, la rivolta, la ferita, la città, e infine la poesia stessa.

Lo spazio scenico, spoglio e materico, accoglie i personaggi come in un’unica installazione luminosa e sonora, dove i corpi attraverso geometrie di esistenze ai margini producono immagini forti, prorompenti che come tagli in una tela cercano di lasciare un segno grafico nella retina visiva dello spettatore, attraverso un linguaggio prima solitario e poi di architetture condivise, che confondono il sentire personale alla ferita condivisa della comunità.

L’artista riesce a vedere tutto ciò che è meraviglioso ma non può non sentire sulla sua pelle anche il terribile del mondo, non possiamo nasconderci da questo rischio. Baudelaire è il primo poeta contemporaneo che ha registrato sulla sua pelle non solo l’altezza ma anche il sacrificio e la meschinità al quale è sottoposto l’artista, e ha fatto di questa riflessione un’opera d’arte.

Gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica, Balletto Civile nasce nel 2003 fondato da Michela Lucenti. L’approccio creativo è una ricerca basata sul movimento che emerge dalla profonda relazione scenica tra gli artisti. Lavora su un linguaggio totale dove il teatro, la danza e il canto originale interagiscono naturalmente.

Scopri di più

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
30 Ottobre H 19.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

Les Fleurs

Fonderia Reggio Emilia
30 Ottobre H 20.30

Facciamo di questi nostri fiori un unico bouquet, qualcosa di simile alla raccolta. Le poesie sono dei vasi comunicanti, come i personaggi nelle loro solitudini mostruose, si guardano in un’unica magnifica cattedrale che è l’esistenza.

Les Fleurs di Balletto Civile è uno spettacolo che, riprendendo il noto titolo dell’opera di Charles Baudelaire, si concentra sul linguaggio poetico e sul suo impatto rivoluzionario sul corpo contemporaneo che si fa corpo politico, in una visione di libertà e dialogo con la società civile.

Prova aperta ore 18.00

Spettacolo ore 20.30

Regia e coreografia: Michela Lucenti
in scena Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi Arena, Gianluca Pezzino, Emanuela Serra, Francesca Zaccaria
Drammaturgia: Maurizio Camilli, Michela Lucenti, Emanuela Serra
Progetto sonoro: Guido Affini
Progetto luci: Stefano Mazzanti
Consulenza spazio: Alberto Favretto
Aiuto regia: Giulia Spattini
Assistenza alla messa in scena: Jacopo Squizzato

Collaborazione produttiva: Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Balletto Civile

Quello di Charles Baudelaire in I fiori del male è un unico grande racconto “bucato”. Un racconto di situazioni fatto per immagini, con delle fratture, dei fori, delle zone in cui ognuno di noi può ritrovarsi, scovando dei tratti comuni, delle fragilità condivise. La raccolta di poesie parla della bellezza dei corpi imperfetti di personaggi ai margini della società, reietti, borderline, che diventano grazie ad uno sguardo nuovo creature magnifiche. Assonanza importante con il pensiero di Balletto Civile, che da sempre costruisce i propri lavori prestando i corpi a una narrazione lirica di protagonisti che sono anti-eroi.

Lo spettacolo, dotato di una forte ritmica narrativa, determinata dai testi del poeta e da scritti originali, mette in scena un corpo a corpo tra la danza e l’atto poetico, come possibile riscrittura del mondo.

Sei le figure in scena che rappresentano le tematiche cardine: il poeta, la bellezza, il tempo, la noia, l’esilio, la rivolta, la ferita, la città, e infine la poesia stessa.

Lo spazio scenico, spoglio e materico, accoglie i personaggi come in un’unica installazione luminosa e sonora, dove i corpi attraverso geometrie di esistenze ai margini producono immagini forti, prorompenti che come tagli in una tela cercano di lasciare un segno grafico nella retina visiva dello spettatore, attraverso un linguaggio prima solitario e poi di architetture condivise, che confondono il sentire personale alla ferita condivisa della comunità.

L’artista riesce a vedere tutto ciò che è meraviglioso ma non può non sentire sulla sua pelle anche il terribile del mondo, non possiamo nasconderci da questo rischio. Baudelaire è il primo poeta contemporaneo che ha registrato sulla sua pelle non solo l’altezza ma anche il sacrificio e la meschinità al quale è sottoposto l’artista, e ha fatto di questa riflessione un’opera d’arte.

Gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica, Balletto Civile nasce nel 2003 fondato da Michela Lucenti. L’approccio creativo è una ricerca basata sul movimento che emerge dalla profonda relazione scenica tra gli artisti. Lavora su un linguaggio totale dove il teatro, la danza e il canto originale interagiscono naturalmente.

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BIGLIETTI

Intero: 10 euro

Ridotto under 30, scuole di danza, Liceo Coreutico Matilde di Canossa, over 65, soci CRAL Comune di Reggio Emilia: 6 euro

Ridotto under 8: 3 euro

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I biglietti non sono numerati.

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Email biglietteria@aterballetto.it

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
31 Ottobre H 20.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
1 Novembre H 20.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
2 Novembre H 19.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
3 Novembre H 17.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

PROVA APERTA – 14.610

Fonderia Reggio Emilia
4 Novembre H 18.00

Il titolo dello spettacolo è 14.610, un numero che indica qualcosa a cui non si accenna mai esplicitamente. Ma è una chiave d’accesso, come il codice di una stanza d’albergo, per entrare facilmente dentro lo spettacolo. È un piccolo e sofisticato enigma da sciogliere. L’ultimo lavoro di Claudia Catarzi ha qualcosa di intimo e spudorato.

Prova aperta lunedì 4 novembre – ore 18.00

Spettacolo martedì 5 novembre – ore 20.30

di e con Claudia Catarzi
musiche Julien Desprez
scena Fabio Giommarelli

coproduzione Company Blu, La Manufacture- Centre de Développement Chorégraphique National Bordeaux Nouvelle-Aquitaine, Armunia/ Festival Inequilibrio/ Centro di residenze artistiche Castiglioncello, con il contributo della Regione Toscana e del MiC

creazione 2023

Difficile dire quale sia la sensazione che si prova a danzare a quasi tre metri d’altezza su una superficie così ristretta da sembrare più un piedistallo che non una pedana. Da terra, cioè dal palcoscenico del Teatro Rosignano Solvay, dove lo spettacolo ha debuttato per il festival Inequilibrio, l’ultimo lavoro di Claudia Catarzi ha qualcosa di intimo e spudorato. Spudorato perché lo spettatore, spinto a tenere gli occhi all’insù, ammira l’abilità tecnica, esplicita ed evidente, di una figura che non fa dell’acrobazia, ma comunque costruisce una coreografia tesa e scultorea, fatta di posizioni plastiche, di gesti netti e definiti, perfino di salti. Anche se il tono è tutt’altro che barocco – prevale una certa austerità, mai algida però – c’è qualcosa di trionfale in questo costruzione che somiglia al basamento per una statua equestre rinascimentale. In effetti nell’arco drammaturgico dello spettacolo è percepibile la soddisfazione che si trasmette per essere arrivati in cima. Come fossimo in montagna. Guardare dall’alto riempie di soddisfazione, ma mette anche i brividi. Non solo perché è facile cadere, ma forse perché a un certo punto da questo apice non si potrà fare altro che scendere.

Ed è questa l’altra dimensione intima che attraversa l’intero spettacolo e che ci parla di fragilità e di forza, di cambiamento e di resistenza. Il titolo dello spettacolo è 14.610, un numero che indica qualcosa a cui non si accenna mai esplicitamente. Ma è una chiave d’accesso, come il codice di una stanza d’albergo, per entrare facilmente dentro lo spettacolo. È un piccolo e sofisticato enigma da sciogliere. Non così difficile a dire il vero, ma lo vogliamo lasciare irrisolto, per non rovinare il gusto della scoperta. Nella seconda parte del lavoro, il piedistallo si mostra come ripido scivolo, e la scesa diventa una sorta di lotta, il corpo muscolare è teso a sconfiggere il peso della gravità, come accade nei vortici di qualche statua del Giambologna; anche se l’estetica è tutta legata a una sobria normalità, cosa che rende l’immagine ancor più intima e comune. Una decina di anni fa Catarzi aveva debuttato nel suo assolo 40.000 centimetri quadrati, ancora un numero per titolo, colpendo per presenza e potenza nello spazio ristretto disegnato sul palco di soli quattro metri quadrati. Dieci anni dopo questo spazio si è ristretto, ma si è alzato in aria. Non un trampolino da cui tuffarsi, ma una montagna – come la vita – da abbracciare e da arrampicare.

(Rodolfo Sacchettini – 18 luglio 2023)

Dopo una formazione alla Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia la sua carriera lavorando con l’Ensemble di Micha Van Hoecke. Successivamente danza con compagnie quali Dorky Park Constanza Macras (Berlin), Compagnia Virgilio Sieni, Aldes/ Roberto Castello, Company Blu/ Alessandro Certini e Charlotte Zerbey, En-Knap Group/ Iztok Kovač (Ljubljana), Làszlò Hudi (J.Nadj – Budapest), tra le altre. Nel 2009 è parte di Choreoroam, progetto di ricerca della coreografa israeliana Yasmeen Godder (Tel Aviv). Successivamente è invitata a seguire il lavoro della compagnia Batsheva Dance Company di Ohad Naharin. Con la coreografa Ambra Senatore collabora dall’inizio del suo lavoro di ricerca di compagnia tra Italia e Francia, facendo parte a tutti i suoi primi lavori. Dal 2011 comincia a lavorare a creazioni personali. Il solo Arrivò senza colore vince la co-produzione Sosta Palmizi e Un giorno, duo in cui collabora con Mariano Nieddù, è finalista al “Premio Equilibrio 2010” (direzione di Sidi Larbi Cherkaoui). Le sue due ultime creazioni la vedono per la prima volta condividere la scena con due figure femminili: Michal Mualem, danzatrice storica nella compagnia di Sasha Waltz in A set of timings e Claudia Caldarano, già danzatrice di Virgilio Sieni, in Posare il tempo. La presenza live del musicista Gianni Maestrucci in Posare il tempo – percussionista del famoso gruppo Tetraktis – porta il duetto danzato a presentarsi piuttosto come un trio. Claudia Catarzi è attualmente artista associata del CDCN di Bordeaux, La Manufacture | Bordeaux- Nouvelle Aquitaine.

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NOTTE MORRICONE

Teatro Argentina Roma
5 Novembre H 20.00

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di dire addio. La sua musica, d’altra parte, non lo può fare. Ed è così che creatori ed artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è così che la memoria si prende cura di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha dato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, sono un diretto erede del suo lascito, dei film che (fossero capolavori, buoni, mediocri o cattivi) gli devono un debito impagabile.» – Marcos Morau

Notte Morricone, la nuova creazione del CCN/Aterballetto firmata dal premiato coreografo Marcos Morau, arriva al Teatro Argentina di Roma per il suo debutto indoor grazie alla coproduzione con la Fondazione Teatro di Roma.

La premiere è il 24 ottobre e a seguire le repliche fino al 10 novembre. Le recite del 24, 25 e 26 ottobre sono in co-presentazione con Romaeuropa festival 2024.

Notte Morricone è un devoto tributo del coreografo Marcos Morau alla bellezza che ha donato al mondo il premio Oscar Ennio Morricone.

Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza.

Giovedì 24 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 25 ottobre 2024 ore 20.00

Sabato 26 ottobre 2024 ore 19.00

BIGLIETTI

Domenica 27 ottobre 2024 ore 17.00

Martedì 29 ottobre 2024 ore 20.00

Mercoledì 30 ottobre 2024 ore 19.00

Giovedì 31 ottobre 2024 ore 20.00

Venerdì 1 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 2 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 3 novembre 2024 ore 17.00

Martedì 5 novembre 2024 ore 20.00

Mercoledì 6 novembre 2024 ore 19.00

Giovedì 7 novembre 2024 ore 17.00

Venerdì 8 novembre 2024 ore 20.00

Sabato 9 novembre 2024 ore 19.00

Domenica 10 novembre 2024 ore 17.00

BIGLIETTI

 

Regia e coreografia MARCOS MORAU
Musica ENNIO MORRICONE
Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI
Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN
Set e luci MARC SALICRÚ
Costumi SILVIA DELAGNEAU
Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival
Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma
Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano
Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Premiere outdoor 1° agosto 2024, Macerata Opera Festival

Premiere indoor 24 ottobre – 10 novembre 2024, Roma, Teatro Argentina

Le recite al Teatro Argentina sono in co-presentazione con Fondazione Teatro di Roma e Romaeuropa Festival

«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempreallo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti ed Ennio Morriconeè sempre in cima alla lista.

La musica di Morricone incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno.
La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata.

Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a 3 anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi e la sua musica appartiene a un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri.
La sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, “la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata”».

Marcos Morau

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia e teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che viene costantemente nutrito dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei migliori teatri e festival di oltre trenta paesi: Théâtre National de Chaillot a Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, Tanz Im August a Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival de Seoul, Sadler’s Wells a Londra, Danse Danse Montreal, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra le arti performative e la danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore a ottenere il Premio Nazionale di Danza, il più alto riconoscimento in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal mira alla ricerca di nuovi formati e linguaggi dove l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla presente stagione, è artista associato presso lo Staatsballett Berlin.

“La Veronal è un ricordo che la danza è spesso all’avanguardia del teatro più innovativo.” – The New York Times

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così vivacemente strano, che ci lasciamo coinvolgere in ciò che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.” – Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.” – El País

lunedì 16 Settembre H 20.30

Reconciliatio

Bologna - Basilica di San Petronio

martedì 17 Settembre H 21.00

venerdì 20 Settembre H 19.30

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda

Torinodanza Festival - Fonderie Limone

sabato 21 Settembre H 19.30

Il Combattimento di Tancredi e Clorinda

Torinodanza Festival - Fonderie Limone

NEXTSTOP_ PALCOSCENICO

10 Giugno 2018 H 21:00 - 22:15

Tempesta

12 Giugno 2018 H 19:30 - 20:40

Tempesta

13 Giugno 2018 H 20:30 - 21:40

Tempesta

14 Giugno 2018 H 19:30 - 20:40

Tango Glaciale Reloaded (1982 → 2018)

22 Giugno 2018 H 18:00 - 19:00

Tempesta

22 Giugno 2018 H 21:30 - 22:40

Tempesta

23 Giugno 2018 H 21:30 - 22:40

Bach Project

27 Giugno 2018 H 18:00 - 19:00

Tango Glaciale Reloaded (1982→2018)

1 Luglio 2018 H 21:00 - 22:00

Wolf – BLISS

5 Luglio 2018 H 21:15 - 22:30

Wolf – BLISS

6 Luglio 2018 H 21:15 - 22:30

Bach Project

12 Luglio 2018 H 18:00 - 19:00

IMMA

13 Luglio 2018 H 21:00 - 22:00

Golden Days

17 Luglio 2018 H 21:00 - 22:15

Pasiphae

23 Luglio 2018 H 20:00

Joie de vivre

26 Luglio 2018 H 18:00 - 19:00

Golden Days

27 Luglio 2018 H 22:00 - 23:15

Golden Days

28 Luglio 2018 H 22:00 - 23:15

Compagnia Simona Bertozzi / Nexus

14 Settembre 2018 H 18:00 - 19:00

Bach Project

14 Settembre 2018 H 21:00 - 22:30

Bach Project

15 Settembre 2018 H 21:00 - 22:30

Bach Project

17 Settembre 2018 H 21:00 - 22:30

Valerio Longo

26 Settembre 2018 H 18:00 - 19:00

Compagnia Simona Bucci

29 Settembre 2018 H 18:00 - 19:00

Compagnia Simona Bucci

30 Settembre 2018 H 20:30 - 21:30