Under the Flesh di Bassam Aboud Diab è una performance di danza contemporanea, una riflessione personale che indaga il modo in cui il corpo umano reagisce a situazioni di guerra e pericolo e come questo istinto di sopravvivenza può essere espresso in una danza con una propria tecnica specifica.
Lo spettacolo è preceduto da uno speech con un esperto sul rapporto danza e guerra.
SPETTACOLO ANNULLATO
La Fondazione Nazionale della Danza comunica, ai sensi del DPCM del 4 marzo 2020, recante «Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19», essendo evidentemente di assoluta inapplicabilità la possibilità di consentire ai luoghi di rappresentazione teatrale il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro, la SOSPENSIONE fino al 3 aprile di tutte le attività previste nei suoi spazi.
Nel 1996 la guerra tornò ed era molto tempo che non incontravo i miei amici, i bombardamenti. I miei amici questa volta erano molto più sofisticati e forti delle volte precedenti ed era molto tempo che non utilizzavo la strategia della caduta. Presi nota del cambiamento ed elaborai di nuovo la strategia cercando di non morire.
La seconda strategia consiste nel lasciare che il tuo corpo vada fino alla fine, ti avvantaggi del momento per andare verso l’estrema parte del tuo corpo/il confine estremo del tuo corpo ed evitare il pericolo. In effetti non è una strategia ma cercavo di festeggiarla perché ebbi un nuovo paia di scarpe dagli aiuti europei. La parte migliore di una guerra sono i regali, giochi e donazioni che di solito riceviamo dopo ogni guerra ma in quel caso il mio vicino ricevette più doni perché i suoi genitori morirono durante la guerra.
Durante l’anno 2000 sono cambiato. Nuove idee in mente riguardo la relazione tra le culture, il corpo, la morte e i rituali. La mia nuova strategia è di mettere insieme tradizioni e identità per creare un particolare gusto e un significato del tutto nuovo per l’esistenza.
Nel 2006 le cose si sono fatte più difficili. Fui obbligato a utilizzare un enorme numero di strategie per sopravvivere. Dolore e morte erano solo musica per me. Penso che il tempo sia finito e che voi state pensando che ho detto un sacco di stupidaggini ma la cosa più importante è che proviate a scoprire le vostre personali strategie.
È un coreografo emergente proveniente da Beirut, che ha utilizzato la piattaforma Moultaqa Leymoun al massimo delle sue potenzialità. La sua storia e il suo interesse per il teatro, il folclore e la danza contemporanea lo hanno spinto presto nella scena della danza regionale e internazionale. Ha lavorato sotto la guida di Omar Rajeh | Maqamat, Gilles Jobin, Damien Jalet, Marco Cantalupo e altri artisti affermati. Le influenze culturali e l’adattabilità creano nella sua opera un accattivante senso di meraviglia. Bassam è un artista associato con Maqamat ed è attualmente supportato da Maqamat Beit El Raqs insieme all’APAP per il progetto APAP 2020.