Danza, parole e musica a Palazzo da Mosto. Una serie di appuntamenti, dal 19 ottobre al 10 novembre prossimi, per promuovere la vita sociale e culturale del centro storico di Reggio Emilia, in particolare in un’area finora poco frequentata.
‘Incontri a Palazzo’ è un progetto ideato da Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e da Aliberti Lab, con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Peri-Merulo, e sostenuto da Fondazione Manodori e Par.Co. Il complesso rinascimentale di Palazzo da Mosto, in via Mari 7, è stato restaurato dalla Fondazione Manodori per essere messo a disposizione di un ampio pubblico e delle istituzioni del territorio.
Performance di danza
Sabato 19 ottobre h 16.00 / 17.00
Domenica 20 ottobre h 16.00 / 17.00 / 18.00
Compagnia Sanpapié
A[1]Bit
coreografia di Lara Guidetti
Dopo il successo alla 2° edizione della Festa della Danza – Una giornata in Fonderia del 5 maggio, la Fondazione Nazionale della Danza ospita di nuovo a Reggio Emilia l’ipnotica coreografia A[1]Bit della Compagnia Sanpapié. I danzatori accompagneranno gli spettatori, dotati di cuffie, nelle stanze di Palazzo da Mosto: attraverso una coreografia itinerante, al ritmo della musica postmoderna dell’artista newyorchese Tristan Perich, vivremo una suggestiva immersione nella storia di una delle più importanti dimore rinascimentali di Reggio Emilia, in un intreccio di immagini del passato ed esperienze contemporanee.
Ingresso 3 euro
Info e prenotazioni
0522 273011
334 1023554
info@aterballetto.it
Acquisto biglietti
Online www.biglietteriafonderia39.it
Biglietteria
Fonderia
via della Costituzione 39
Lunedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.30
Martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.30
Palazzo da Mosto
Via Mari 7
Sabato 19 e domenica 20 dalle ore 15.00
Sabato 26 ottobre
programma B: h 19.00 / 20.00 / 21.00
programma A: h 19.30 / 20.30 / 21.30
Domenica 27 ottobre
programma A: h 16.00 / 17.00 / 18.00
programma B: h 16.30 / 17.30 / 18.30
Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
In/Finito
Progetto di danza e fotografia per spazi urbani, naturali o storici
Programma A: Notturni di Saul Daniele Ardillo | L 180 di Hektor Budlla | Maudit di Diego Tortelli
Programma B: Cemento di Roberto Tedesco | Purple Usurper di Philippe Kratz | Survivante di Damiano Artale
Fotografie Toni Thorimbert
Nuova edizione del progetto site-specific di danza e fotografia, che sarà rappresentata anche nel cantiere di un nuovo spazio sociale a Milano il 23 e 24 novembre, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo. A Reggio Emilia i protagonisti del progetto In/Finito– sei interpreti della compagnia Aterballetto – danzano le sei coreografie a Palazzo da Mosto, nelle cui sale nel 2018 fu presentato per la prima volta il progetto, nato in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani / Fotografia Europea. Il contesto espositivo è rappresentato dalle nuove fotografie di Toni Thorimbert, che ritraggono i performer in spazi emblematici di alcune aree periferiche di Milano.
Ingresso 3 euro
Info e prenotazioni
0522 273011
334 1023554
info@aterballetto.it
Acquisto biglietti
Online www.biglietteriafonderia39.it
Biglietteria
Fonderia
via della Costituzione 39
Lunedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.30
Martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.30
Palazzo da Mosto
Via Mari 7
Sabato 19 e domenica 20 dalle ore 15.00
Incontri con l’autore
Sabato 19 ottobre ore 18.30
Vauro e Loris Mazzetti
presentazione del libro La Zecca
«Il solito comunista radical chic». La “zecca rossa” non è altri che lui, Vauro Senesi in arte Vauro. Non solo il maggior vignettista italiano di questi anni (questo ormai è un titolo assodato e guadagnato sul campo): ma un opinionista a pieno titolo, un maître a penser (ma lui inorridirebbe certo a questa definizione) con la matita. Ne La Zecca troverete le battute più corrosive del più corrosivo autore satirico italiano. Sempre cattive, a volte cattivissime. Quasi sempre politicamente scorrette, o iper-corrette. Da amare o da detestare, così come avviene per il suo autore. In questa data reggiana, Vauro sarà affiancato dall’amico Loris Mazzetti, giornalista cresciuto accanto a Enzo Biagi, conduttore e dirigente Rai.
Ingresso libero
Mercoledì 23 ottobre ore 21.00
Don Massimo Camisasca, Edoardo Tincani, Alessandro Di Nuzzo e Stefano Scansani
presentazione di Di luci e di ombre. Dialoghi sulla vita quotidiana
Un dialogo sui temi fondamentali della vita dell’uomo tra un vescovo e un padre di famiglia. Non un trattato teologico, ma la lettura condivisa e per certi aspetti complementare di esperienze vissute, nella comune ricerca del gusto, del senso e della necessità dell’impegno da cristiani nel mondo.
L’incontro sarà introdotto dal direttore editoriale di Aliberti, Alessandro Di Nuzzo, e condotto dal direttore della Gazzetta di Reggio, Stefano Scansani, che dialogherà a sua volta con i protagonisti.
Ingresso libero
Domenica 27 ottobre ore 19.00
Pedalando coast to coast
Valerio Miselli, Vincenzo Morlini con la partecipazione dell’assessore Carlotta Bonvicini
La passione per la bicicletta coinvolge e unisce come poche altre attività al mondo, non solo sportive. Fabrizio e Vincenzo, amici di lunga data, l’hanno scoperta quando già avevano famiglia e impegni professionali. Adesso possono dire orgogliosamente di aver pedalato per migliaia di chilometri, scalando montagne, sfidando sé stessi in imprese ciclistiche che sembravano impossibili. Il sogno più grande, però, era quello di attraversare gli Stati Uniti da est a ovest, quando le circostanze della vita glielo avessero consentito. Hanno coinvolto in questo sogno altri quattro amici della loro generazione, Marco, Valerio, Giovanni e Adriano: la risposta è stata entusiasta. E così, senza pensarci troppo, sono partiti.
«Il Coast to Coast, da New York a San Francisco, non è solo un giro in bicicletta più lungo o impegnativo di altri: è la risposta a un desiderio insito nel profondo dell’animo, per continuare ad arricchire la vita, rafforzare l’amicizia, vivere intense emozioni e una sfida al trascorrere inesorabile del tempo. Averlo realizzato ci riempie di orgoglio e soddisfazione». (Fabrizio e Vincenzo)
Ingresso libero
Domenica 3 novembre ore 18.00
Reggiane ieri, oggi e soprattutto domani
Michele Bellelli, Alessandro Di Nuzzo, Luca Torri (ad Stu Reggiane)
Le Officine Meccaniche Reggiane, da sempre conosciute come le Reggiane, non sono state solo una grande e importante fabbrica che ha attraversato le stagioni sociali ed economiche del Novecento. Non soltanto «un’azienda, il lavoro, la tecnica, il luogo della promozione sociale, della speranza e della lotta» come ricorda lo storico Massimo Storchi. Sono state molto di più e di diverso: «un pezzo del vissuto di una comunità che di quella storia si sente ancora oggi partecipe e, in qualche modo, erede». Il popolo delle Reggiane, le generazioni di lavoratori che si sono succedute in quei capannoni ormai leggendari – e ancora impressionanti all’occhio del visitatore – hanno cambiato in profondità non solo la loro storia personale, ma quella collettiva. E oggi? Qual è l’impatto delle Reggiane sulla città? Quale il futuro del complesso?
A seguire, aperitivo a base di Lambrusco Campanone offerto dalle Cantine Lombardini
Ingresso libero
Sabato 9 novembre ore 18.00
Antonio Padellaro, Massimiliano Panarari
presentazione de Il gesto di Almirante e Berliguer
È accaduto per davvero. Conosciamo i loro nomi: Giorgio Almirante ed Enrico Berlinguer. Ora sappiamo che s’incontrarono per quattro o sei volte tra il 1978 e il 1979. Sappiamo che il luogo prescelto era una stanza, accanto alla commissione Lavoro, all’ultimo piano di Montecitorio. Sappiamo che si vedevano preferibilmente nel deserto parlamentare del venerdì pomeriggio. Sappiamo che soltanto quattro uomini ne erano a conoscenza, di cui tre sono morti. È rimasto un solo testimone: si chiama Massimo Magliaro, all’epoca era il portavoce di Almirante e il capo ufficio stampa dell’Msi. Almirante e Berlinguer avevano deciso di scambiarsi informazioni riservate. Ma i colloqui tra i due leader rappresentano anche un gesto, un modo nobile di intendere la politica di cui oggi, nell’era dei social e dell’insulto mediatico, non rimane più traccia.
Ingresso libero
Domenica 10 novembre ore 18.00
Si chiama cancro. Dobbiamo avere ancora paura?
presentazione del libro di Alessandra Ferretti con i medici del Core
Questo libro, attraverso sei conversazioni con altrettanti professionisti della sanità reggiana che guidano ciascuno una fase chiave del percorso oncologico, vuole ricostruire una comunicazione della “malattia cancro” il più possibile equilibrata. Da un lato, liberarla da tutte le metafore, perifrasi e immagini che l’hanno caratterizzata fino ad oggi, identificandola con quanto nella società esista di più insano. Dall’altro, sottolineare la pericolosità di certe definizioni estreme, che ne diffondono una retorica secondo cui vince chi lotta e, di conseguenza, perde chi soccombe. È chiaro a tutti che qui non si tratta solo di un problema linguistico. Parlare del cancro nel modo giusto all’interno del rapporto tra medico e paziente, lo sappiamo bene, è già un modo di iniziare positivamente la terapia. E in un momento storico in cui gli ammalati di tumore aumentano, ma crescono anche le terapie a disposizione, è quanto mai necessario che questo messaggio venga esteso ai cittadini sani. Il cancro è una questione sociale, oltre che sanitaria.
Conversazioni con:
Fausto Nicolini, direttore generale Ausl Irccs Reggio Emilia
Carmine Pinto, direttore Struttura Complessa Oncologia medica Ausl Irccs Reggio Emilia
Cinzia Iotti, Direttore Struttura Complessa Radioterapia oncologica Ausl Irccs Reggio Emilia
Claudio Pedrazzoli, ex direttore Struttura complessa Chirurgia indirizzo oncologico e ricostruttivo Ausl Irccs Reggio Emilia
Alberto Cavazza, direttore Struttura complessa Anatomia Patologica Ausl Irccs Reggio Emilia
Annibale Versari, direttore Struttura complessa Medicina Nucleare Ausl Irccs Reggio Emilia
Romano Sassatelli, direttore Endoscopia e gastroenterologia digestiva
In appendice: intervista a Manuela Catellani, giornalista di Telereggio, conduttrice della trasmissione ‘Il medico e il cittadino’.
Ingresso libero