Le danzatrici del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto interpretano il nuovo passo a due di Angelin Preljocaj a partire dal tema della riconciliazione.
La danza, arte dell’indicibile, è in grado di svolgere la delicata funzione di rivelare paure, angosce e speranze, evocandole. Reconciliatio è il duetto femminile di Angelin Preljocaj, tratto da Suivront mille ans de calme (Seguiranno mille anni di calma), uno spettacolo del 2010 dalla vena lirica e impressionista, ispirato ad una lettura attenta, ma non letterale, dell’Apocalisse. Nel duetto riallestito per la Compagnia Aterballetto, proprio come nello spettacolo originale, il coreografo non si riferisce al testo di San Giovanni in modo puntuale. Piuttosto, il lavoro ne individua le suggestioni più poetiche, con l’obiettivo di svelare la presenza di un significato nascosto, una verità impercepibile allo sguardo. In fondo, l’etimologia stessa della parola “apocalisse” – “sollevare il velo” – suggerisce la possibilità di una rivelazione da intuire e accogliere. E nella delicata relazione tra le protagoniste del duetto emergono in tutto il loro fascino evocativo le impressioni sottili e sfumate raccolte da Angelin Preljocaj nel corso di questo processo creativo.
Il duetto è stato realizzato all’interno di Memorare ’24: Meditazione in San Petronio – danza e canto per la pace. L’evento, organizzato dal Presidente CEI – il Cardinale Matteo Zuppi-, ideato da Vittoria Cappelli e realizzato dal Teatro Comunale di Bologna, con il supporto ed il patrocinio del Comune di Bologna e del Dicastero per l’Evangelizzazione del Vaticano, rientra negli eventi preparatori al Giubileo 2025.