Uno dei brani più straordinari di Claudio Monteverdi, la figura più universalmente nota della musica barocca italiana, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, che nel 2024 compie 400 anni dalla sua prima rappresentazione, diventa la creazione di un progetto multidisciplinare innovativo, in cui musica, canto, teatro e danza danno vita a una felice ibridazione di linguaggi performativi. La coreografia è firmata da Philippe Kratz, mentre la regia è curata da Fabio Cherstich, nel cui lavoro convergono la cura dell’immagine e la passione per i linguaggi visivi.
Nell’ambito della 53° edizione de Le serate barocche di Varaždin
Europa Media (Teatro Nazionale HNK)
25 settembre 2024 – ore 19.00
durata: 25 minutiin collaborazione con
Regia e visual: FABIO CHERSTICH
Coreografia e movimenti scenici: PHILIPPE KRATZ
Musica: IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA di CLAUDIO MONTEVERDI
Danzatori: GADOR LAGO BENITO, ALBERTO TERRIBILE
Cantante: RAFFAELE GIORDANO
Cembalo: FRANCESCO MELANI
Coproduzione: FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO, TEATRO REGIO DI PARMA / FESTIVAL VERDI, TORINODANZA FESTIVAL – TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE, GHISLIERIMUSICA – CENTRO DI MUSICA ANTICA
Il Combattimento di Tancredi e Clorinda è un progetto per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo negli istituti e nei luoghi della cultura promosso dalla Direzione generale Musei e cofinanziato della Direzione generale Spettacolo.
Per la realizzazione del progetto, i Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria – e in particolare il Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto – hanno istituito, con il supporto della Direzione generale Musei, un partenariato condiviso da altri cinque importanti luoghi della cultura: Villa Pisani a Stra, il Castello e Parco di Racconigi, il Castello Svevo di Bari, la Certosa di San Martino a Napoli e il Parco archeologico di Venosa; a questi si aggiunge Castel Sant’Angelo a Roma, che ospiterà l’iniziativa nell’ambito della rassegna estiva Sotto l’angelo di Castello.
VERSIONE SITE-SPECIFIC
- Chiesa di Sant’Agata – Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto (PG) – 12 Settembre 2024 PREMIERE
- Castel Sant’Angelo a Roma – 13 Settembre 2024
- Complesso Monumentale del Castello e del Parco di Racconigi (CN) – 22 Settembre 2024
- Museo Nazionale di Villa Pisani, Stra (VE) – 28 Settembre 2024
- Certosa e Museo di San Martino, Napoli – 03 Ottobre 2024
- Castello Svevo di Bari – 05 Ottobre 2024
- Museo Archeologico Nazionale “Mario Torelli” di Venosa (PZ) – 06 Ottobre 2024
- Kosmos – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia – 12 Ottobre 2024
VERSIONE TEATRALE
- ANTEPRIMA: Torino – Torinodanza Festival, Fonderie Limone – 20-21 Settembre 2024
- PREMIERE: Parma – Festival Verdi, Teatro Farnese – 18-19 Ottobre 2024
Il progetto si inserisce all’interno di Italia Danza, coprogettazione a cura di Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Maeci e CCN/Aterballetto per la promozione del patrimonio artistico italiano all’estero.
Nella mia visione de Il Combattimento di Tancredi e Clorinda, immagino uno spazio ristretto e circolare, dove la vicinanza e la somiglianza dei corpi giocano un ruolo fondamentale. Con il coreografo Philippe Kratz, esploriamo l’idea dei corpi come specchi, narrando così di un’umanità in lotta contro se stessa. Eros e Thanatos emergono come forze egualmente potenti, creando un’atmosfera paradossale in questa lotta perfettamente alla pari tra esseri umani.
Nel concepire questa nuova creazione, mi ispiro esplicitamente alla body art, in particolare al lavoro di Marina Abramović e Ana Mendieta, che esplorano la connessione tra il corpo, la terra e i riti primordiali e delle origini. Voglio che il combattimento rifletta la relazione dei protagonisti con lo spazio circostante, incorporando elementi naturali nella loro assurda danza di morte.
Una voce sola darà vita a tre personaggi: il testo stesso, Tancredi e Clorinda si fonderanno nel corpo e nel suono di un controtenore. Questo suono straniato e obbligato da un percorso circolare crea una sensazione di ripetizione costante, rimarcando il ciclo senza fine di questa storia d’amore e morte, destinata purtroppo a ripetersi attraverso i secoli giungendo fino a noi in tutta la sua forza, l’emanazione della potenza poetica della parola di Tasso e della magnifica musica di Monteverdi.
Fabio Cherstich, Regista
Del racconto tassiano, trasposto da Claudio Monteverdi in musica, i temi più ovvi sono la lotta tra donna e uomo e la conversione religiosa, ma sono anche gli aspetti che trovo meno intriganti: adattandoli nella danza, si cadrebbe in una narrazione di circostanze di fatto.
Una lettura più filosofica o psicoanalitica di questa lotta dalla quale i due protagonisti escono sconfitti, ingannati e solitari, mi appare molto più interessante. Nell’opposizione dei due ruoli c’è già un mondo: il cercarsi, il confrontarsi e il ferirsi a vicenda. La dinamica è quella del rituale bellico e conflittuale di due entità che si avvicinano. L’assurdità dell’atto si manifesta quando una delle due persone perde la vita, e realizziamo che l’altra persona, comunque, non ha vinto… una ferita forte e condivisa, che rimane su entrambi i corpi. Sono quindi due persone che combattono tra di loro o forse è una persona che lotta con sé stessa?
Philippe Kratz, Coreografo
Il progetto di danza e musica dal vivo nei musei Il Combattimento di Tancredi e Clorinda costituisce una nuova tappa nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso i linguaggi legati all’apporto di tutte le arti. Con la sua espressività e la capacità di coinvolgere, la danza arricchisce l’esperienza museale, rendendola viva, dinamica e accessibile per tutti. La sinergia tra le numerose istituzioni che, a diverso titolo, hanno collaborato al progetto, ci permette ora di presentare lo spettacolo in diversi luoghi della cultura di tutto il territorio nazionale, assumendo questa iniziativa tra le buone pratiche del Sistema museale nazionale.
Massimo Osanna, Direttore generale Musei
Ministero della Cultura
Ci fa piacere che da un progetto – Italia Danza – nato dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale per promuovere, in partnership con Aterballetto, la danza contemporanea italiana all’estero, sia nato il ponte che ha permesso di portare questo format anche all’interno dei musei italiani attraverso una collaborazione tra Aterballetto e la Direzione generale Musei. Per noi questa nuovo sodalizio rappresenta una conferma della bontà e della modernità del lavoro che la Direzione Generale che rappresento porta avanti ogni giorno per la promozione della cultura italiana all’estero.
Filippo La Rosa, Vice Direttore generale per la Diplomazia pubblica e culturale
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale
Siamo onorati di essere capofila di un progetto tanto virtuoso: costruire una rete nazionale capace di portare nei nostri musei il melodramma barocco, la musica dal vivo, la danza e la regia contemporanea è, senza dubbio, una pregevole modalità per valorizzare il nostro patrimonio.
La chiesa di Sant’Agata, facente parte del Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto, ci è sembrata lo spazio più adatto per accogliere Il Combattimento di Tancredi e Clorinda: un luogo capace di essere un palco eccezionale per restituire agli spettatori un’esperienza unica di confluenza di linguaggi, del passato e del presente. I ballerini danzeranno in un ambiente dell’XI secolo, di fronte alla nuova pala d’altare realizzata dall’artista Stefano di Stasio, un dialogo tra antico e contemporaneo che ben si sposa con questo progetto.
Costantino D’Orazio, Direttore dei Musei nazionali di Perugia –
Direzione regionale Musei nazionali Umbria