Una serata dedicata alla giovane danza d’autore under 35.
La nuova creazione di Davide Tagliavini, That’s all, è seguita da OPERA DRAMA_ESTRATTO di Monica Casadei. La serata si chiude con Akmé di La casa oscura, giovane compagnia emergente diretta da Sabino Barbieri e Núria Argilés.
Mercoledì 11 dicembre ore 18.00 prova aperta
Mercoledì 11 dicembre ore 20.30 spettacolo
Regia e coreografia: Sabino Barbieri e Núria Argilés
Interpreti: Sabino Barbieri e Núria Argilés
Drammaturgia: Sabino Barbieri
Composizione e montaggio musicale: Leonardo Carletti
Fotografia: Dimitrios Klingopoulos
Traduzione: Sophie Smith
Coproduzione Compagnia Artemis Danza, Festival Internazionale di Danza Acqui in Palcoscenico BEinSIDE
Akmé è un pezzo di danza contemporanea eseguito da due ballerini che espongono sensazioni vicine al limite. Usano i loro corpi per creare immagini aperte all’interpretazione dello spettatore.
Una coreografia stimolante che ti trasporta nel mondo delle relazioni, sia quella che condividi con una persona, sia quella che hai con te stesso.
La parola originaria Akmé, che deriva dal greco, è il punto di massima intensità, di massimo splendore.
Riesci a ricordare una situazione in cui hai sperimentato la massima intensità?
Coreografia, ideazione e interpretazione Davide Tagliavini
Sound design Emanuele Nanni
Consulenza artistica Anna Albertarelli, Monica Barone, Rosa Maria Rizzi
Produzione Compagnia Artemis Danza
Coproduzione Artisti Associati – Centro di Produzione Teatrale
Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura
Durata 25 minuti
That’s all: è tutto.
Può essere una resa, un commiato o l’incipit per un nuovo numero che si appresta ad iniziare. In una wunderkammer piena di gesti e danze, troviamo stupore e ironia, corpo e voce, suoni e characters che appaiono per poi dissolversi. Qui una serie di eventi si presentano e si dileguano facendosi spazio tra loro. Partendo da temi quali la meditazione e l’emersione di parti inconsce, il performer articola l’azione seguendo un flusso e un crescendo ritmico che lo portano a vivere una piccola odissea colma di situazioni inaspettate. Fisicità, cambiamenti di stato e colore innescano un gioco fatto di guizzi e inviti, aperto alla trasformazione e all’imprevedibilità.
“Una cosa è certa: il tempo è lungo, in queste condizioni, e ci spinge a popolarlo di movimenti, che possono a prima vista sembrare ragionevoli, ma ai quali noi siamo abituati. Tu mi dirai che è per impedire alla nostra ragione di colare a picco. D’accordo. Ma non sta forse già volando nella notte assoluta dei grandi abissi, è questo che mi chiedo talvolta. Mi segui?”
“Aspettando Godot” di Samuel Beckett
Coreografia, regia, scene, luci e costumi Monica Casadei
Musiche originali ed elaborazioni musicali Fabio Fiandrini
Interpreti Michelle Atoe, Chiara Falzone, Costanza Leporatti, Minami Michiwaki
Produzione Compagnia Artemis Danza
Durata 7 minuti
Sabino Barbieri, nato a Caracas (il 15.01.1997) e residente a Modena, ha una formazione come regista teatrale presso UNEARTE in Venezuela. Ha studiato musica al conservatorio di musica Simón Bolívar. Si è formato a Modena Danza e Art Factory International in Italia. Ha lavorato nella compagnia di danza contemporanea del teatro Teresa Carreño, DRAMO, Artemis Danza e altre. Ha vinto il Festival Miradas (2017) per i nuovi registi a Caracas e i concorsi internazionali di danza delle città di Rieti e Spoleto. Allo stesso tempo, è insegnante di yoga presso l’AIYY. Fondatore della compagnia di danza La Casa Oscura.
Núria Argilés, nata in Spagna (il 30.10.1997) e residente a Bologna, è laureata in Scienze Motorie e Attività Fisica presso INEF. Si è formata in danza contemporanea presso Art Factory International in Italia. Ha una formazione in danza classica, ottenendo fino Advanced 1 dalla RAD.
Ha lavorato nel gruppo di danza urbana MovementiCS, duetto Akrúa, compagnia austriaca Connecting Arts e altre. Fondatrice della compagnia di danza La Casa Oscura. Allo stesso tempo, lavora come personal trainer e fitness trainer e sta sviluppando uno studio sulla preparazione fisica per i ballerini professionisti.
Davide Tagliavini, danzatore, performer e coreografo si forma tra l’Italia e Bruxelles. Nel 2024 ha coreografato le opere L’elisir d’amore, per il Teatro Regio di Parma, e Tristano e Isotta per il Teatro Massimo di Palermo, entrambe con la regia di Daniele Menghini. Come performer e danzatore lavora con Marina Abramović, Monica Casadei / Artemis Danza, Luna Cenere, Gruppo Nanou, Fabio Cherstich, Filippo Andreatta / OHT ed altri. Coautore e interprete di spettacoli di danza per le giovani generazioni, è docente della formazione Studio XL con sede a Reggio Emilia. Conduce da diversi anni laboratori di danza rivolti a persone con disabilità collaborando, tra gli altri, con CCN/Aterballetto.
Monica Casadei, di origine ferrarese e laureata in Filosofia con lode con una tesi su Platone e la danza, Monica Casadei, dopo una carriera agonistica in ginnastica ritmica, si dedica allo studio della danza classica e moderna, prima in Italia, poi a Londra, infine a Parigi dove incontra i coreografi Pierre Doussaint e Isabelle Doubouloz e il maestro André Cognard Hanshi So shihan, con il quale tutt’ora pratica l’arte marziale dell’Aikido. Fonda nel 1994 in Francia la compagnia Artemis Danza, con la quale si trasferisce in Italia nel 1997 dando vita a un’intensa attività di produzione che conta, ad oggi, oltre cinquanta creazioni originali. Dal 1998 al 2007 la Compagnia è in residenza alla Fondazione Teatro Due di Parma, mentre dal 2014 al 2018 è in residenza artistica al Teatro Comunale di Bologna. Fondamentali nella ricerca artistica di Monica Casadei l’incontro con Federico Fellini, il percorso di indagine legato alla grande tradizione lirica con spettacoli come Il Barbiere di Siviglia e la serie di creazioni dedicate alle eroine del melodramma riviste in chiave contemporanea (ne sono esempi gli spettacoli Traviata, Tosca X, Carmen K, Butterfly – Colori Proibiti, Private Callas, PUCCINI’S OPERA.VODI CI DONNE ). Le produzioni di Artemis Danza si caratterizzano per la contaminazione con differenti territori artistici, culturali e geografici, oltre all’esplorazione di luoghi e spazi urbani che divengono teatro di azioni performative. Accanto all’attività di produzione, Artemis sostiene, produce e promuove giovani autori e realizza molteplici attività per la formazione del pubblico.