Perché ricordiamo il passato e non il futuro? Siamo noi a esistere nel tempo o il tempo esiste in noi? Cosa significa davvero che il tempo scorre? Cosa lega il tempo alla nostra natura di soggetti? Cosa ascolto, quando ascolto lo scorrere del tempo?
Carlo Rovelli
Dopo il debutto al Teatro Elfo Puccini di Milano, all’interno del festival MILANoLtre, TACA TÈ approda in Fonderia. Lo spettacolo è prodotto da Compagnia Sanpapié con la direzione artistica di Lara Guidetti, in coproduzione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto.
Taca Tè, in dialetto emiliano “comincia tu”, è una sfida al diritto di esistere nel tempo, giocata tra due corpi anagraficamente lontani che convergono nel presente della danza. In scena, Antonio Caporilli e Francesca Lastella affrontano il grande tema del tempo e dell’incontro intergenerazionale attraverso un dibattito fisico senza sosta. Passato e futuro si specchiano l’uno nell’altro nel tentativo di costruire una relazione in grado di muoversi senza timore sulla linea del tempo in entrambe le direzioni. Così i codici del ballo liscio, che invitano a ruoli, melodie e spazi, si diluiscono in un ambiente “altro” che progressivamente si libera dalle strutture per aprire molteplici sguardi sul corpo e sulla relazione. La coreografia sviluppa un flusso di movimento unico e in continuo divenire dove i tempi interni dei danzatori si allontanano e si oppongono per poi ritrovarsi in spazi comuni che permettono il superamento dei ruoli in un gioco ironico, a tratti teatrale e surreale.
Al termine dello spettacolo, seguirà un talk con Elisabetta Donati, sociologa e Responsabile area cultura e ricerca per la Fondazione Ravasi-Garzanti, partner scientifico del progetto Over Dance che orienta interamente la sua attività a ricerche e politiche per l’ageing.
Una coproduzione Sanpapié, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e MILANoLTRE
Coreografia: Lara Guidetti
Interpreti: Antonio Caporilli, Francesca Lastella
Assistente alla coreografia e costumi: Fabrizio Calanna
Realizzazione scene: Maria Croce
Musiche originali e rielaborazioni: Marcello Gori, Alberto Sansone
Première: 30 settembre 2023, Teatro Elfo Puccini – Festival MILANoLTRE, Milano (replica 1 ottobre)
Emiliana, dopo studi di acrobatica a livello agonistico e recitazione teatrale, nel 2006 si diploma come danzatrice e coreografa presso l’Atelier di teatro-danza della Scuola Paolo Grassi di Milano, studiando con grandi maestri nazionali ed internazionali come Susanne Linke, Emio Greco, André Minvielle, Franco Brambilla, Luciana Melis, Reinhild Hoffman, Lucinda Childs, Susanna Beltrami; Yong Min Cho e Sarah Taylor. Prosegue nella formazione, sia legata al mondo della danza e della performing art sia ai diversi metodi di pedagogia e training dell’attore seguendo laboratori e produzioni di artisti internazionali come Rimas Tuminas, Cesar Brie, Paz Rojo, Carolina Bolouda, Joao Garcia Miguel, Virgilio Sieni e molti altri ancora.
Nel 2006 fonda la Compagnia Sanpapié di cui è direttrice artistica, coreografa ed interprete. Firma, per la compagnia, le coreografie di 40 opere e performance presentate in tutta Europa ed in Cina. Nel 2017, il suo spettacolo Lei ha vinto il Premio Sonia Bonacina, dedicato alle donne di teatro. Parallelamente al lavoro con Sanpapié, lavora come coreografa ed interprete nel campo del teatro, della danza e della musica colta collaborando con importanti registi e compositori. Accanto allo sviluppo di moduli didattici e percorsi permanenti, ha costruito collaborazioni e tiene workshop intensivi e tematici in varie parti d’Italia e in Europa.
Antonio Caporilli
Antonio è performer, danzatore, insegnante, ideatore di eventi multimediali e videomaker.
Dopo aver maturato esperienze con Jerome Savary, Robert Wilson, Amy Luckenbach e altri, ha collaborato in qualità di danzatore/performer con Il Teatro alla Scala di Milano, L’Opera National De Paris, Staatsoper Berlin, The Place Theater of London, etc. L’interesse verso l’atto performativo come fatto sociale, condiviso con altri artisti e con persone diverse per età, formazione e cultura, si è gradualmente concretizzato in diversi interventi compiuti sul territorio, con le persone che lo vivono, come il Festival “Blu del Lago” a Trevignano R., Roma. Negli ultimi anni la sua attenzione si è rivolta verso la quotidianità dei contesti urbani, con blitz o performance collettive a sorpresa mirate a sovvertire di colpo i ritmi e le abitudini di un luogo.
Francesca Lastella
Francesca è danzatrice e docente. Dopo aver frequentato il conservatorio di danza Duncan Centre e aver approfondito la formazione con maestri internazionali come Forsythe Dance Company e Sasha Waltz & Guest, ha lavorato a numerosi progetti insieme a professionisti come Lara Russo e Anna Albertarelli. Dal 2019 è docente a Artemente, centro di alta formazione per la danza. Ha collaborato con le compagnie Déjà Donné, Compagnia Balafori e Veicolo Danza, mentre attualmente danza per le compagnie Sanpapié, Lost Movement e Luna Cenere.
Responsabile area cultura e ricerca Fondazione Ravasi-Garzanti di Milano, ente filantropico con finalità di promozione del benessere delle persone anziane, Elisabetta ha partecipato, in qualità di esperta, alla stesura di un documento sul ruolo della famiglia nel promuovere la parità di genere e l’eguaglianza nell’istruzione per conto dell’Organizzazione Mondiale della Famiglia (WFO) al Summit di Parigi 2010. In passato è stata responsabile dell’area Ricerche della società Pari e Dispari, consulente dell’Istituto di Ricerca Sociale della Regione Piemonte nei programmi di ricognizione degli studi internazionali sul fenomeno dell’invecchiamento e docente a contratto di Sociologia della famiglia nel Corso di Servizio Sociale presso l’Università degli Studi di Torino. È stata anche presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Brescia e presidente del Consultorio Familiare Onlus di Brescia. È socia fondatrice del Centro Documentazione ed Informazione sulla salute di genere di Brescia e autrice di diverse pubblicazioni.