Protagonisti della serata sono i danzatori di Agora Coaching Project, un progetto di alta formazione promosso e sostenuto dalla MM Contemporary Dance Company e dall’A.S.D Progetto Danza di Reggio Emilia con la direzione artistica di Michele Merola ed Enrico Morelli. Iniziato nel 2010, il corso sta ottenendo pieno riconoscimento nel mondo della danza europea e vanta collaborazioni con insegnanti e coreografi di fama internazionale.
In scena Made in Italy 29.0 con coreografie di Enrico Morelli e Ivan Alboresi.
AGORA COACHING PROJECT è un progetto biannale di perfezionamento nella danza rivolto a danzatori di età compresa fra i 16 e i 22 anni. Agora si prefigge di formare artisti pronti ad affrontare in maniera flessibile la varietà del mercato internazionale della danza, artisti capaci di rispondere alle richieste di diversa natura, tecnico/stilistica, che provengono da questo stesso mercato.
L’obiettivo è di fornire solide basi d’apprendimento delle diverse tecniche in uso nella scena di danza contemporanea internazionale e dei diversi repertori attraverso l’alternarsi di docenti e artisti qualificati portando in scena i lavori realizzati dai coreografi ospiti. Il corso vuole offrire un ampio ventaglio di stimoli, di carattere tecnico, culturale e di scambio tra allievi e coreografi, ciascuno dei quali proviene da e opera in realtà diverse tra le più interessanti del panorama internazionale. Agora fa incontrare i danzatori con affermati coreografi e direttori di prestigiose compagnie dando così la possibilità agli studenti di ottenere contratti lavorativi; Agora rappresenta così un ponte attivo ed efficace tra la formazione e il mondo del lavoro avendo costruito negli anni una rete di collaborazioni con numerose compagnie europee. Molti sono gli studenti di Agora che attualmente lavorano in questi prestigiosi ensemble.
Direzione artistica: Michele Merola e Enrico Morelli
Danzatori: Camilla Aiazzi, Corrado Azzollini, Beatrice Ballarò, Erica Barusco, Gaia Belli, Marek Brafa, Anna Dal Maso, Laura Dell’Agnese, Sally Demonte, Pietro Di Salvo, Vittoria Facci, Chiara Gionti, Luca Guerrieri, Sofia Lacava, Carlotta Lo Piano, Erika Loprieno, Giulia Lusetti, Gioele Marcante, Carlotta Maucioni, Marta Monaci, Federico Musumeci, Carmine Olivazzi, Martina Pagliari, Martina Procacci, Emily Rondanini,Susanna Russing, Alessia Russo, Alessio Saccheri, Viviana Sanfilippo, Sara Scarponi, Micol Scotto, Diletta Suman, Giorgia Talami, Gennaro Todisco,Diletta Torelli
Coreografia Ivan Alboresi
Musica Davidson Jaconello, Travis Lake, Joep Beving
Costumi Nuvia Valestri
La nuova coreografia di Ivan alboresi per Agora Coaching Project si sviluppa sul “respiro” dei corpi e sull’attenzione al toccare l’altro e a prendersi cura dell’altro. Lo studio fatto con i giovani danzatori del corso, viene inteso come atto di connessione tra la poetica del movimento del coreografo e l’esito della trasmissione sui diversi corpi degli interpreti.
Attraverso lo scambio di energie e del sostegno reciproco, si costruiscono azioni coreografiche fondate sul gioco di supporto vicendevole tra corpi e anime, vicinanza e assenza. Nella creazione della partitura coreografica si è partiti dal ricordo e dalla volontà di restituire il gesto del sostegno dell’altro, pensando al corpo come un infinito, fonte inesauribile di memorie, fragilità e compassione. Gli interpreti instaurano un dialogo visibile tra le loro forze fisiche e l’importanza degli sguardi e del loro tocco sensibile, cambiando la prospettiva del cercarsi. Il pubblico, osservando liberamente l’azione coreografica, attraversa e incrocia le suggestioni musicali e coreografiche, sviluppando una lettura percettiva e soggettiva.
Coreografia Enrico Morelli
Musica Igor Stravinskij
Costumi Nuvia Valestri
Assistente alla Coreografia Annalisa Perricone
Il 29 Maggio 2013 Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij ha compiuto cento anni e tutto il mondo della danza ha ricordato e celebrato questo evento. Dopo lo scandalo suscitato all’esordio, con la prima versione della coreografia, realizzata a Parigi da Vaslav Nijinsky per i Ballets Russes di Diaghilev, la partitura è diventata notissima, e riconoscibile alla prima battuta. Le Sacre è ispirato ad una antica leggenda slava, secondo cui ad ogni primavera una vergine doveva essere ritualmente sacrificata, affinché la terra potesse rifiorire.
Nella propria interpretazione del Sacre, Morelli si accosta con profondo rispetto a questa partitura.
Nell’allestimento che ne risulta, si rispecchia un risvolto dell’affannoso dinamismo del nostro tempo. Per combattere antiche e nuove paure, ed esorcizzare il male di vivere che accompagna il presente, ogni occasione è buona per individuare un capro espiatorio.
Nella scelta registica di Enrico Morelli, sulla nuda scena, come unico elemento, emergono dal buio e incombono dal soffitto lugubri ganci da mattatoio. Sono altrettante spade di Damocle, un monito severo che ci invita a guardare al passato, ai tempi di terrore e morte in cui tanti uomini sono stati mandati al macello, considerati “numeri” senza identità né dignità.
L’assunto della coreografia è tutto qui: sino a quando l’essere umano sacrificherà i propri simili alla violenza del cieco cannibalismo, e non sceglierà la via del rispetto dell’altro, la luce della cultura e la chiarezza della ragione non prenderanno il sopravvento. Allora, da sempre, e per sempre, ciascun individuo potrà solo pensare e volere il male degli altri, eliminare chiunque si ponga in ostacolo al soddisfacimento dei suoi desideri. Ognuno avrà nel prossimo un nemico. Da ciò deriverà guerra di tutti contro tutti, senza più torto o ragione. Così l’animale uomo sarà condannato a restare Homo homini lupus.
BIGLIETTI
Intero: 10 euro
Ridotto under 30, scuole di danza, Liceo Coreutico Matilde di Canossa, over 65, soci CRAL Comune di Reggio Emilia: 6 euro
Ridotto under 8: 3 euro
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