Home Altrove è uno spettacolo e al tempo stesso una cornice di riflessione sulla comunicazione invisibile nella zona di confine tra l’azione e il pensiero, tra ciò che è qui e ciò che è altrove.
Lo spettacolo verrà introdotto da una breve lecture del filosofo Maurizio Zanardi e sarà seguito da un dialogo aperto tra il filosofo e Daniele Albanese.
di e con Daniele Albanese
in dialogo con Maurizio Zanardi
voce Eva Karczag
video e assistenza tecnica Salvatore Insana
light design Alessio Guerra
suono Daniela Cattivelli
promozione e cura Francesca Divano
produzione Associazione Gruppo Nanou con il contributo di MIC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo/Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, Regione Emilia Romagna, ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, Teatro il Lavatoio Santarcangelo, Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro), ACS Abruzzo
La danza come sottrazione e separazione, che si trattiene dal liberare gli impulsi, dall’ammucchiare gesti e movimenti, le cui posture risplendono piuttosto di ciò cui non danno luogo. _ Maurizio Zanardi
Home Altrove ricolloca nel contesto attuale il processo di creazione condivisa Elsewhere intrapreso insieme alla storica danzatrice Eva Karczag e il progetto solista Home, traducendosi in un nuovo modo di affrontare la scena che porti i segni della complessità del vissuto dell’ultimo anno.
A partire dal presupposto che il meccanismo sotteso all’atto performativo può essere considerato ’casa’ in quanto archivio personale, funzionale, emotivo – quindi luogo dell’identità – Home Altrove indaga forme di linguaggio mutevoli, flottanti, che fluiscono all’interno di un ambiente vivo, eterogeneo in cui il confine – tra spazi, linguaggi e direzioni – è luogo di turbolenza, di problematicità ma anche di ricchezza.
Nell’ultimo anno il progetto si è sviluppato per concatenazioni di eventi e contingenze, dando vita a diverse possibilità di traduzione sulla (o fuori dalla) scena.
In occasione del debutto della sua versione più propriamente teatrale, Daniele Albanese invita il filosofo Maurizio Zanardi a un dialogo aperto che, a partire dalle questioni sollevate dal lavoro (“In un mondo dai confini liquidi e in continuo divenire come quello contemporaneo, cos’è casa?”), si apre a un discorso più ampio sul ruolo della danza “nell’attuale società di controllo”.
“Danza” sarebbe, dunque, il nome allo stesso tempo, ma secondo due linee eterogenee, del gesto-passo-passaggio incondizionato, assoluto, e lo schema che, nell’effettuarsi stesso della danza o nella organizzazione del suo uso pubblico, ora lo esclude, ora lo anticipa, ora lo neutralizza codificandolo. In ogni caso, la danza appare come una pratica percorsa da forze eterogenee che la mettono di volta in volta in ballo. Ebbene, come entra in ballo la danza nell’attuale società di controllo? _ Maurizio Zanardi
Daniele Albanese è un coreografo, danzatore e performer attivo tra l’Italia e Berlino.
Si forma come ginnasta e ballerino classico, per poi conseguire un BA presso l’ EDDC di Arnhem in Olanda (ora ArtEZ) dove studia con i grandi maestri legati al postmodernismo americano. Dal 1995 è autore indipendente e in parallelo lavora come interprete e collaboratore di numerosi artisti tra i quali Benoit Lachambre, Virgilio Sieni, Nigel Charnock, Jennifer Lacey, Enzo Cosimi, Eva Karczag.
Nel 2002 fonda la compagnia STALKER_Daniele Albanese con lo scopo di indagare la danza come linguaggio in termini di relazione tra strutture chiuse e strutture aperte, alla ricerca di un segno coreografico al contempo preciso e mutevole. La sua ricerca abita il continuo passaggio dal corpo come oggetto al corpo come soggetto in un flusso di trasformazioni in cui il gesto diventa astrazione e viceversa. I suoi lavori esplorano le forme ibride che nascono nel passaggio tra un luogo e un altro, tra un movimento e un altro, considerando il confine non come ostacolo ma come luogo di turbolenza e motore di cambiamento che genera nuovi modi di incontro con il pubblico, portandolo verso dimensioni percettive inusuali.
Maurizio Zanardi si occupa di filosofia ed è tra i fondatori della casa editrice Cronopio, per la quale ha curato: Le lingue di Napoli, 1994; Aporie napoletane. Sei posizioni filosofiche, 2006; La democrazia in Italia, 2011; Comunità e politica, 2011; Sulla danza, 2017. Tra i suoi scritti sulla danza: Forme radiose, in Virgilio Sieni, La ragazza indicibile, Maschietto Editore 2011; Danzare nella società di controllo, in Altri corpi / Nuove danze, a cura di Andrea Porcheddu, Cue Press 2019.
BIGLIETTI
Intero: 9 euro
Ridotto under 30, scuole di danza, Liceo Coreutico Matilde di Canossa, over 65: 6 euro
Ridotto under 8: 3 euro
ACQUISTO BIGLIETTI
Nel rispetto delle normative anti-Covid, i biglietti possono essere acquistati soltanto online su www.biglietteriafonderia39.it fino a un’ora prima dello spettacolo.
Pertanto i biglietti non possono essere prenotati al telefono o via e-mail.
Il servizio di biglietteria in Fonderia è sospeso.
I biglietti non sono numerati.
INGRESSO
È possibile accedere in Fonderia 15 minuti prima dello spettacolo, mostrando l’acquisto online.
All’ingresso verrà provata la temperatura, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°C. L’accesso in Fonderia è consentito esclusivamente agli spettatori muniti di Certificazione Verde (GREEN PASS) in corso di validità. La disposizione non si applica ai soggetti di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal Ministero della Salute.
Il personale addetto al servizio di controllo ha l’obbligo di verificare tale certificazione al momento dell’ingresso.
Il pubblico è tenuto a indossare correttamente la mascherina per tutta la durata dell’evento.