MICRODANZA DI DIEGO TORTELLI
Kepler-452b è un esopianeta che orbita attorno a Kepler-452, una stella di classe G nella costellazione del Cigno, distante 1400 anni luce dal sistema solare. L’entusiasmo suscitato dalla scoperta di un esopianeta orbitante attorno ad una stella simile al Sole e ad una distanza prossima a quella della Terra dal Sole, ha portato i suoi scopritori ad indicarlo come l’esopianeta più simile alla Terra finora conosciuto.
Se fosse un pianeta roccioso si tratterebbe di una Super Terra e, considerata la sua massa, sarebbe geologicamente attivo con vulcani in eruzione e ricoperto, se visto dallo spazio, di una spessa coltre di nubi. Se dalla sua superficie fosse possibile osservare la stella madre, Kepler-452 apparirebbe molto simile al nostro Sole. Kepler-452b è chiamato anche “il cugino anziano della Terra” dalla NASA.
E se davvero potessimo colonizzare un nuovo pianeta? Come cambierebbe la nostra sensazione del corpo, del movimento, dello spazio? Cosa porteremmo con noi delle esperienze precedenti sul nostro pianeta? Saremmo più umani o più artificiali, più analogici o più digitali, più emotivi o più razionali? Torneremmo a creare una nuova “preistoria” o costruiremmo un nuovo “futuro”?
Quale sarebbe il nostro rapporto tra una dimensione micro e una dimensione macro parlando di superfici differenti e nuovi habitat?
La creazione Kepler gioca questo ruolo quasi fantascientifico e immaginario di un micro\macro-mondo all’interno del quale il performer si pone la questione dell’abitare, colonizzare, sopravvivere un nuovo luogo tramite la sua danza.