ITALIA DANZA: UN PROGETTO DI DIREZIONE GENERALE PER LA DIPLOMAZIA PUBBLICA E CULTURALE

Dal 28 novembre al 12 dicembre 2023 la danza incontra la diplomazia culturale e gira il mondo con Italia Danza: il nuovo progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) a cura del CCN/Aterballetto.

Realizzato attraverso la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, il progetto si svolge in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Città di Reggio Emilia. Nella sua prima fase viaggerà da Praga a Dakar, dal cuore della vecchia Europa a una delle città più vive dell’Africa, passando per Bruxelles e spostandosi dai Balcani alla penisola scandinava.

L’obiettivo di Italia Danza è semplice: valorizzare gli Istituti Italiani di Cultura, luoghi che per eccellenza rappresentano la diplomazia culturale nel mondo, portandovi alcune creazioni dell’unico Centro Coreografico Nazionale del Nostro Paese: il CCN/Aterballetto. Un progetto cosmopolita, affidato al linguaggio universale del corpo, che il CCN/Aterballetto interpreta con il suo ricchissimo patrimonio di creazioni site specific: un repertorio contemporaneo che comprende le MicroDanze, ma anche spettacoli per palcoscenico rivisitati per l’occasione, così da poter essere presentati ovunque.

La prima fase del progetto si svolge negli ultimi due mesi del 2023 tra Europa e Africa, e prevede già sei importanti tappe: Praga, Bruxelles, Zagabria, Stoccolma, Londra e Dakar. Nel 2024 e nel 2025 continuerà a irraggiarsi verso nuove destinazioni e nuovi continenti: le Americhe e l’Oriente. E vedrà nuove importanti creazioni pensate per questa insolita occasione di promozione della cultura italiana nel mondo, attivando tramite la danza, il linguaggio più universale del mondo, le connessioni cooperative e diplomatiche.

*La tappa di Londra è rimandata al 2024.

La Direzione Generale della Diplomazia Culturale, nata nel 2022 con l’obiettivo di privilegiare la diplomazia culturale come strumento strategico al servizio dell’interesse nazionale. Si è voluto così ribadire la centralità della promozione culturale nel quadro dell’azione di politica estera italiana, sottolineando il fondamentale ruolo della cultura e della lingua italiana come veicolo di soft power e canale di dialogo tra nazioni e popoli.
Uno dei compiti della nuova Direzione è coordinare le attività degli Istituti Italiani di Cultura all’estero per rendere la promozione culturale uno strumento sempre più efficace di diplomazia pubblica, facendo dialogare il mondo della cultura con il mondo dell’economia, dell’arte manifatturiera e delle scienze.

Il progetto simbolo di questo percorso sono certamente le MicroDanze: ventidue performance di altrettanti coreografi, non frontali e non di palcoscenico, pensate per piccoli spazi monumentali o urbani. Organizzate in percorsi sempre differenti, che ci hanno portato in alcuni dei principali spazi museali (dal Museo dell’Acropoli di Atene a Castel Sant’Angelo a Roma, al Complesso di Santa Giulia e del Capitolium di Brescia) e ambiti urbani europei. Vincendo anche bandi come Creative Europe, come simbolo della capacità dello spettacolo dal vivo di aderire a progettualità e riflessioni scientifiche più vaste.

Le MicroDanze rappresentano un progetto davvero insolito, così raffinato ma al tempo stesso di immediato e facile godimento. Suggestivo per sua natura, con performance di pochi minuti che ci permettono di attraversare spazi particolari (in genere considerati inadatti), offrendo qualcosa di unico: una fruizione ravvicinata, che mette lo spettatore intorno e a contatto con il danzatore, generando emozioni e visioni estetiche irripetibili in qualsiasi teatro.

Ora abbiamo la possibilità di dare corpo ad una selezione speciale delle nostre MicroDanze: le tre più belle e importanti diventeranno il cuore di un “progetto nel progetto”, pensato per dare vita ad un saggio del made in Italy della cultura. Da offrire nei luoghi cardine dell’irraggiamento della cultura italiana nel mondo, gli Istituti Italiani di Cultura. Performance da presentare in stanze poco più grandi del normale, cortili, scaloni, immaginando di poter trasformare alcuni dei più belli tra gli Istituti di Cultura e Ambasciate in sorprendenti ambiti dove scoprire la danza. Come del resto abbiamo già fatto, in occasioni speciali come il 2 giugno 2022 a Bruxelles.

H 18:00 / H 19:30

Istituto Italiano di Cultura di Praga
Šporkova 335/14, 118 00 Malá Strana, Praga

MICRODANZE

Active Motivation
di Elena Kekkou

Eppur si muove
di Francesca Lattuada

Near Life Experience
di Angelin Preljocaj

A Gig
di Diego Tortelli

Durata 60′

“Sono particolarmente felice di presentare il progetto Italia Danza a Praga, ovvero in un contesto estremamente sensibile alle arti coreutiche e in cui la danza, in tutte le sue declinazioni, è molto presente nell’offerta culturale. Nello specifico, in Repubblica Ceca alla danza contemporanea sono ogni anno dedicati rassegne e festival internazionali di enorme richiamo, che sono vetrine importanti di quanto di più nuovo in questo ambito si sta producendo. Per tali ragioni ritengo importante proporre al pubblico locale queste MicroDanze che ci permettono di mettere in risalto le indubbie qualità dei nostri ballerini e coreografi anche al di fuori dell’ambito del balletto classico e di aprire una finestra sulla danza contemporanea nel nostro Paese”.

Vito De Bellis
Direttore Istituto Italiano di Cultura di Praga

H 19:30

Halles Saint-Géry
Pl. Saint-Géry 1, 1000, Bruxelles

MICRODANZE

Active Motivation
di Elena Kekkou

Eppur si muove
di Francesca Lattuada

Near Life Experience
di Angelin Preljocaj

A Gig
di Diego Tortelli

Durata 60′

“Siamo particolarmente felici di poter accogliere qui Italia Danza; Bruxelles ha una grande e illustre tradizione nell’ambito della danza ed è quindi molto bello presentare il CCN/Aterballetto, realtà italiana di grande eccellenza, in un contesto che ama e conosce quest’arte”.

Allegra Iafrate
Addetta Reggente Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles

H 20.00 / H 21.15

Zagrebački Plesni Centar
Ilica 10/1, 10 000, Zagreb

MICRODANZE

Eppur si muove
di Francesca Lattuada

Near Life Experience
di Angelin Preljocaj

A Gig
di Diego Tortelli

An echo, a wave
di Philippe Kratz

Durata 60′

H 18.00

Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma
Gärdesgatan 14, 115 27, Stoccolma

MICRODANZE

Eppur si muove
di Francesca Lattuada

Near Life Experience
di Angelin Preljocaj

A Gig
di Diego Tortelli

An echo, a wave
di Philippe Kratz

Durata 60′

Italia Danza, che ospitiamo il prossimo 7 dicembre presso l’Istituto Italiano di Stoccolma, reinterpreta l’idea di coreografia a partire dalla relazione con gli spazi in cui vengono proposte. Nelle MicroDanze di Aterballetto lo spazio non è più solo luogo di fruizione, ma diventa parte della coreografia stessa, permettendo una diversa interazione tra pubblico e performer. Il progetto è poi particolarmente significativo per la nostra sede, disegnata da Gio Ponti e Pier Luigi Nervi. I danzatori accompagneranno il pubblico di Stoccolma in un percorso suggestivo che reinterpreterà gli spazi pensati dal grande architetto milanese”.

Francesco Di Lella
Direttore Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma

Evento rimandato al 2024

Estorick Collection of Modern Italian Art
39A Canonbury Square, Londra

MICRODANZE

Active Motivation
di Elena Kekkou

Eppur si muove
di Francesca Lattuada

Near Life Experience
di Angelin Preljocaj

A Gig
di Diego Tortelli

Durata 60′

H 17:00 / 18.00

Musée Théodore Monod d’art africain – IFAN (Institut Fondamental d’Afrique Noire Cheikh Anta Diop)
1, Place Soweto, BP 206, Dakar, Sénégal

MICRODANZE

Active Motivation
di Elena Kekkou

Eppur si muove
di Francesca Lattuada

Near Life Experience
di Angelin Preljocaj

A Gig
di Diego Tortelli

Durata 60′

“Siamo molto orgogliosi di ospitare a Dakar l’ultima tappa del tour internazionale di Italia Danza, promosso dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale. Sarà un’occasione unica per far entrare in contatto il pubblico “dakarois” con una delle eccellenze della danza contemporanea italiana. La danza è un linguaggio molto popolare in Senegal fortemente ancorato alle tradizioni, con importanti esponenti riconosciuti a livello internazionale come Germaine Acogny, fondatrice dell’École des Sables e Leone d’oro alla carriera alla Biennale Danza 2021. Con Aterballetto, portiamo a Dakar una visione diversa, un’estetica legata al movimento molto raffinata e tecnicamente complessa che si fonda sulla nostra tradizione accademica ma che guarda al presente. Sarà interessante vedere la reazione del pubblico soprattutto in questo formato che prevede una fruizione ravvicinata e quindi un alto grado di coinvolgimento emotivo per lo spettatore.”

Serena Cinquegrana
Direttrice Istituto Italiano di Cultura di Dakar

Published On: 21 Novembre 2023