DANCE FOR AN IDEAL CITY: IL DOCUFILM CHE RACCONTA LE MICRODANZE
Prima proiezione: Festival Cinedanza / Drama Teatro, Modena – ore 18.00
Dance for An Ideal City è il docu-film che parte dal progetto MicroDanze per indagare la possibilità di raccontare la città contemporanea attraverso la danza. Ideato da Gigi Cristoforetti e realizzato dal regista Daniele Costa e dal critico d’arte Nicolas Ballario, sarà proiettato per la prima volta domenica 29 ottobre alle 18.00, al Drama Teatro di Modena, all’interno del festival internazionale Cinedanza.
Cinedanza, alla sua quinta edizione nel 2023, è il primo concorso e festival internazionale dell’Emilia Romagna interamente dedicato alla videodanza. Il festival si tiene a Modena, tra la Scuola di Alta Formazione FMAV e il Drama Teatro, con un programma che alterna proiezioni, incontri e dialoghi.

Negli ultimi anni le MicroDanze hanno attraversato l’Europa, connettendo la città di Reggio Emilia alle capitali europee. Nate con l’idea di esplorare i luoghi urbani con la danza contemporanea, queste coreografie della durata massima di dieci minuti vengono rappresentate tra spazi urbani e luoghi istituzionali, alla ricerca di un contatto ravvicinato con il pubblico.
Dai musei di Atene, ai parchi cittadini di Bruxelles, da Castel Sant’Angelo a Roma alle periferie di Reggio Emilia: Dance for An Ideal City è un video-racconto che percorre le tappe di questo viaggio cominciato nel 2021 con An Ideal City, il progetto di arte urbana cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, in partenariato con Les Halles de Schaerbeek di Bruxelles e il Balletto dell’Opera Nazionale Greca di Atene.
Proiettato in anteprima, il docu-film mostra diversi modi di vivere la danza all’interno di luoghi pubblici e tramite linguaggi diversi, attraverso le interviste ad artisti e curatori tra cui il coreografo Angelin Preljocaj, la storica dell’arte Angela Vettese, il visual-artist Gianmaria Tosatti, le curatrici d’arte Nadja Argyropolou e Costanza Meli e il direttore di FND/Aterballetto Gigi Cristoforetti.
Un’opera che indaga sulla possibilità di reinterpretare i luoghi urbani attraverso questi piccoli frammenti danzati che, interpretati sia dai ballerini di Aterballetto e del Greek National Opera Ballet sia da danzatori amatoriali, fanno emergere un paesaggio di infinite variabili e la progettazione di un movimento che si svolge in un ambiente concettuale e può quindi essere utilizzato in modo non tradizionale.